Commenti disabilitati su Commento rapido sulle elezioni europee del 26 maggio 2019 in Italia. (29 maggio 2019)

Per un rapido riassunto dei risultati, tra cui tre mappe sulla ripartizione nazionale dei voti, vedi:

« LEGA E M5S NELLE ELEZIONI EUROPEE 2019 »http://www.demos.it/a01608.php?ref=RHPPLF-BH-I227379325-C8-P3-S1.8-T1

Vedi pure : « Elezioni comunali 2019, i risultati: a Firenze, Bari e Bergamo riconfermati i sindaci di centrosinistra. M5S perde Livorno. Sedici centri al ballottaggio » , https://www.repubblica.it/dossier/politica/elezioni-europee-2019-ue-23-26-maggio/2019/05/27/news/elezioni_comunali_risultati_regionali_piemonte_firenze_bari_perugia_bergamo-227318840/?ref=RHPPLF-BL-I227272698-C8-P4-S1.8-T1 (Con il M5S sul Cammino di Monaco, Salvini pensa naturalmente alla presa di Roma … per ritorvarsi a Stalingrado, pardon, sotto le forche caudine di Bruxelles …)

Vedi pure :« Potere al Popolo. Che cosa ci consegnano i risultati elettorali?, di Potere al Popolo!  http://contropiano.org/interventi/2019/05/29/potere-al-popolo-che-cosa-ci-consegnano-i-risultati-elettorali-0115952 )

I risultati delle ultime elezioni europee in Italia testimoniano della corsa del nostro Paese verso una rovina difficilmente reversibile. Si « tira dritto » senza il sussulto di razionalità di un James Dean (https://www.youtube.com/watch?v=u7hZ9jKrwvo ) Le forze politiche di destra anti-UE non hanno avuto la meglio e comunque, a parte la demagogia e l’irrazionalità socio-economica, finanziaria, culturale e etico-politica (1), rimangono saldamente legate al capitalismo finanziario speculativo globale attuale, proponendo solo di risolvere le sue contraddizioni con un surplus di demagogia e di autoritarismo. « Una volta ancora » come direbbe Nietzsche, comunque già due volte troppo. Queste forze politiche non faranno avanzare né gli interessi nazionali né la democrazia parlamentare (2) o sociale nella UE.

Mentre la Commissione si appresta a mettere la nostra Repubblica a sovranità limitata sotto tutela peggio della Grecia (« Debito, arrivata la lettera della Commissione. Due giorni per rispondere » in https://www.repubblica.it/economia/2019/05/29/news/debito_in_arrivo_la_lettera_della_commissione_due_giorni_per_rispondere-227472320/?ref=RHPPLF-BH-I227472082-C8-P4-S1.8-T1 ), Salvini, e forse pure il M5S, sogna in colori ad un deficit crescente ma con un debito condiviso al livello europeo! Vecchia storia degli eurobond, cioè senza il ricorso al credito pubblico si tratta solo di « one flew over the cuckoo’s nest » Citazione: « Eurobond, riforma dei trattati, dei parametri di Maastricht e investimenti: “Noi vogliamo salvare l’Europa. Penso che anche gli altri partiti lo abbiamo capito”. La miglior difesa di Matteo Salvini è l’attacco. » (v. Lo tsunami Salvini scuote l’Europa, da Maastricht alla Bce », Giuliano Balestreri https://it.businessinsider.com/lo-tsunami-salvini-scuote-leuropa-da-maastricht-alla-bce/ . Vedi pure i Brani scelti del mio Keynésianisme, Marxisme, Stabilité Economique et Croissance nella sezione « Italia » di www.la-commune-paraclet.com . Nessuno paese al mondo può permettersi un deficit annuo del 3% sopratutto in un mondo dominato dal credito privato sottomesso ad una dozzina di banche primarie …)

I risultati elettorali in Italia dimostrano lo stato politico confusionale in un Paese dove tutti i partiti politici presenti in questo turno elettorale – a parte quello di Rizzo – condividono lo stesso « mind set » neoliberale, filo-semita nietzschiano e spinelliamo. La differenza è di grado non di natura. Per parafrasare Fellini in Amarcord : « Non faceva così buio sin dal 1922 … ». Sarebbe gran tempo di cambiare le narrazioni dimostrabilmente inefficienti – Riace, Lampedusa,, Val Susa ecc -, sopratutto quelle della cosiddetta « sinistra » liberista o della sinistra presumibilmente radicale. Ritorneremo su questo cruciale argomento di Lucia Annunziata in seguito.

Il M5S fa di trampolino alla destra xenofoba e dura della Lega. Ne ha accettato tutti i dettami tanto quelli del programma comune come quelli non detti – ad esempio una Via della Seta che esclude Gioia Tauro e la sua zona industriale a favore dei porti già saturi di Genova e di Brescia. Ora, malgrado il referendum nazionale a maggioranza contrario al federalismo competitivo proposto da Renzi-Gutgeld e tanti altri, il M5S sarà pronte ad avvallare le anti-costituzionali autonomie regionali – per le regioni più ricche – senza assicurare i LEP, i LEA e la solidarietà nazionale. (vedi : http://rivincitasociale.altervista.org/urgono-due-referndum-sulle-privatizzazioni-limmigrazione-diamo-la-parola-al-nostro-popolo-sovrano-13-aprile-2019/ ). Idem per il decreto liberticide detto di Sicurezza bis. Idem per la Flat tax che ripugna al principio di progressività fiscale sancita dalla Costituzione e via discorrendo. Tutto questo mascherato con un Rdc che di reddito cittadino ha solo il nome, che non serve neanche come sistema assistenziale di accesso universale e che, di più, rimane condizionale non solo alle risorse minime dei focolari ma anche a quelle messe a disposizione dal DEF. Perciò, l’emorragia di un M5S dimezzato a favore della Lega è solo un inizio. Almeno finché questo governo della dissonanza cognitiva rimarrà al potere. Comunque questo ruolo politico-culturale del M5S non stupisce visto le ragioni populiste-reazionarie per le quali fu creato. (3) Dispiace solo per le giovani generazioni forse più creduloni che tradite.

Per semplici ragioni di sopravvivenza il Sud e le periferie saranno costrette ad abbandonare il M5S tale che rivelato dalla sua breve esperienza governativa. Ad esempio, secondo documenti regionali ufficiali, la Calabria è destinata a perdere oltre 400 000 abitanti da qui al 2065, una tendenza in rapida accelerazione. Non si capisce come il movimento del Ministro della Salute Grillo, che ha potuto vedere con occhi propri il degrado socio-economico e sanitario in questa Regione, possa appoggiare una riforma a-costituzionale come quella delle autonomie regionali assieme al discorso fuorviante sul residuo fiscale !!!

Il PD fa finta di avere arrestato il suo declino ma si tratta solo di una illusione dovuta alla crescita delle astensioni. « Il PD certifica la sua esistenza in vita; prende 111.545 voti in meno rispetto alle politiche, ma aumenta percentualmente alla luce del calo di voti validi. » (4)

Lo stesso argomento vale per Fratelli d’Italia (idem). Forza Italia perde 5,2 % dei voti a testimoniare che la preoccupazione imprenditoriale speculativa di Berlusconi non rappresenta più il sentimento poudjadista del nostro apparato economico declassato – 90 % delle imprese italiane hanno meno di 10 impiegati e lavorano sopratutto in sub appalto per la Mitteleuropa.

Rifondazione – lista di Sinistra con 1,7 % – paga il suo sabotaggio di Potere al Popolo motivato dai stessi soliti compromessi compromettenti.

Il Partito comunista sotto guida di Rizzo fu tecnicamente capace di presentarsi alle elezioni europee. Raddoppia i suoi voti – raggiungendo il 0,9 % – probabilmente perché alcuni militanti, incluso quelli del Pap, non avevano altre scelte. ( 5 ) Se mi posso permettere una critica fraterna, questo Partito comunista sembra soffrir un poco di feticismo sul simbolo, mentre quello che si dovrebbe difendere come la pupilla degli occhi è il materialismo storico, cioè la scienza opposta alle narrazioni delle classi dominanti con alla sua base la Legge del valore marxista e la critica fondamentale intransigente del esclusivismo. Questa chiarezza sugli obbiettivi permetterebbe una maggiore flessibilità tattica. A me pare che il Pap non ha nemmeno tentato di raccogliere i nomi delle liste necessarie per presentarsi. (Nota aggiunta il 30 maggio 2019: Per il Pap visto le diverse logiche tattiche adottate al livello  locale vs livello nazionale,si portano a casa belli risultati che mettono radici nei territori,preparando l’avvenire. Vedi :« Potere al Popolo. Che cosa ci consegnano i risultati elettorali?, di Potere al Popolo!  http://contropiano.org/interventi/2019/05/29/potere-al-popolo-che-cosa-ci-consegnano-i-risultati-elettorali-0115952 )

In un’epoca di mutazione socio-economica che trasforma radicalmente la struttura della manodopera, dunque delle classi sociali, ci sono due metodi di concepire l’articolazione della coscienza di classe e dunque le necessarie alleanze di classi: la scienza – materialismo storico – oppure le narrazioni – marginaliste, neoliberali e filo-semite nietzschiane. Quando la sinistra si gargarizza con varianti un poco più soft e « umanitarie » ma senza contenuto reale delle stesse narrazioni fa solo il letto della reazione se non del neo-fascismo. (6) Vedi Riace, ad esempio. Anche Giddens ha ammesso avere sbagliato con la sua illusione di « social justice ».

Ha ragione Lucia Annunziata quando scrive analizzando la vittoria di Salvini : « Sono risultati che non solo mettono in discussione le opinioni politiche della sinistra, dei 5 Stelle, ma l’intera narrativa con cui ci si è opposti a Salvini: la forza degli eroi civili, e la forza delle esperienze umanitarie. Un repertorio evidentemente proiezione più di desideri che di realtà. » (7)

Noto la debolezza politica della narrativa regressiva dei Verdi pro-Giec in Italia, una narrativa che demonizza il CO2, un gas necessario alla crescita della vegetazione e che, nella sua origine umana, rimane senza effetto misurabile sul clima. (8) In effetti, il sistema clientelare italiano ha trasversalmente integrato la narrativa climatologica regressiva capendo sin dall’inizio che si trattava di sovvenzionare nuovi im-prenditori « verdi » con ingenti fondi pubblici, mentre si legittimava, in nome della preservazione dell’ambiente, le privatizzazioni delle reti di produzione e di distribuzione dei « beni comuni », in particolare dell’energia facendo pagare più del doppio la bolletta dell’elettricità ai focolari sin dal 2015 col pretesto del prezzo giusto stabilito dalla concorrenza …

In Francia Mélenchon e la France insoumise pagano caro il prezzo della loro subordinazione mentale e politica alle falsità del Giec sul CO2, come dimostra l’aiuto così dato al loro malgrado agli ecologisti neoliberali e pro-europei di EELV. Invece di dare credibilità alla loro narrazione, bastava volgarizzare le critiche dei migliori scienziati francesi e mondiali rispetto all’agitprop anti-sociale del Giec per affossare questa ecologia reazionaria a favore di una ecologia scientifica e popolare. E per salvare questi giovani presi apertamente per fessi ogni venerdì perché trascinati in una nuova versione della Crociata dei Pastorelli. Mentre Hulot e Al Gore et al, si godono tranquillamente la loro grottesca « impronta ecologica ». Va ricordato che il neo-malthusiano Maurice Strong non era solo favorevole alla fine delle « rising expectations » della massa dei cittadini ma anche alla diminuzione per due della popolazione umana del Pianeta …

E incredibile che in una epoca nella quale :

a ) si scatena una guerra dei dazi nessuno a sinistra parlasse della necessaria Riduzione della settimane del lavoro fondata sopra una nuova definizione dell’anti-dumping. (v. il mio Appello in http://rivincitasociale.altervista.org )

b) il Fiscal compact non è stato trascritto dalla UE ma continua ad applicarsi mentre la sua logica budgetaria è ovviamente fallita senza che a sinistra nessuno parlasse di porre fine al cosiddetto « sentiero di consolidamento fiscale » lasciando la gestione della moneta alla BCE ma riprendendosi il credito pubblico. Senza il controllo pubblico del credito non vi è nessuna soluzione possibile al problema del finanziamento del debito pubblico ed a quello del finanziamento delle nuove infrastrutture necessarie al Paese, per non parlare dell’accesso al credito delle imprese e delle cooperative. In tanto, si salva in modo ricorrente le banche private con ingenti somme di soldi pubblici senza nemmeno nazionalizzarle in parte o interamente . (vedi « Flessibilità del mercato del lavoro: la doppia trappola della definizione dell’anti-dumping e dell’austerità » 3 aprile 2018 in http://cotroneinforma.org/flessibilita-del-mercato-del-lavoro/ . Sull’assurdità del sentiero di consolidamento fiscale vedi http://rivincitasociale.altervista.org/debito-pubblico-sciocchezze-marginaliste-caso-italiano-3-marzo-2017/ )

c ) si fa demagogia sull’immigrazione senza proporre soluzioni positive che andrebbero al cuore del soggetto, ad esempio rivendicando la trasformazione dei fondi europei incluso i fondi strutturali in un grande Fondo di sviluppo, accoglienza ed integrazione. (vedi la Categoria « Migrazioni » in http://rivincitasociale.altervista.org ed in particolare l’articolo « l’Italia alle prese con le migrazioni moderne » in http://rivincitasociale.altervista.org/litalia-alle-prese-con-le-migrazioni-moderne/ )

La sinistra deve ritornare a pensare scientificamente con la propria testa ed a prospettare il mondo futuro nel quale il Regno della Necessita sempre più produttivo libererebbe il tempo sociale capace di aprire la strada del Regno della Libertà come analizzato da Marx, analisi da me ripresa nel mio Compendio di economica politica marxista – sezione Livres-Books del mio vecchio sito www.la-commune-paraclet.com. ) Per essere un poco fraternamente provocatorio, dirò che nel nostro Paese oramai allo sfaccio non basta opporsi alle opere inutili bisogna rivendicare le grandi e piccole opere non solo utili ma urgenti. Per transitare fuori della Preistoria Umana verso la Storia Umana, cioè verso l’emancipazione individuale e generale, serve molto più crescita qualitativa e compatibile con l’uguaglianza e con l’ecomarxismo.

Paolo De Marco

29 maggio 2019.

NOTE:

1 ) Irrazionalità sociale : la suicida posizione contro l’emigrazione malgrado una demografia negativa non più reversibile con le sole politiche di natalità.. Visto la nuova e strana logica clientelare dell’immigrazione e della sicurezza salviniana – non si può rimpatriare molti profughi ma si possono aprire vasti centri di detenzione per il business sulla pelle dei migrant, business denunciato, ad esempio, da Gratteri ecc – non è da escludere la riapertura dello Sprar a Riace … Irrazionalità socio-economica con la perpetuazione del Jobs act e della deflazione salariale e con una età pensionabile al rialzo malgrado l’intermedio della fasulla Quota 100 e del deludente RDC che non mira neanche ad creare un sistema di assistenza sociale universale essendo solo un Rei un poco più allargato. Irrazionalità finanziaria con dei DEF neoliberali suicidi fin qui iscritti nella logica del Fiscal comapct e con proposte di voodoo economics del genere Flat tax. Irrazionalità culturale : la regressione su tutti i diritti fondamentali ed i diritti civili acquisiti, con la ri-emergenza di uno spirito reazionario da fare impallidire i vecchi ultra-montanisti ante unità dell’Italia con valori « giudeo-cristiani » (?) rivisti da Nietzsche-Bannon et al., il tutto simboleggiato dai decreti sicurezza anti-costituzionali anche dal punto di vista del Articolo 12 delle Disposizioni transitorie e finali della nostra Costituzione. Irrazionalità etico-politica frutto, oltre alla pesante deriva fascistizzante moderna, anche dell’attacco frontale alla Costituzione ed all’unità della Patria, ad esempio con la proposta a-costituzionale delle autonomie locali. Se mai si andasse avanti con questa proposta, si dovrà sottometterla a referendum nazionale altrimenti sarà un vero e proprio attentato contro la nostra Carta fondamentale.

2 ) Sin nota che le elezioni europee non seguono le stesse regole nei vari paesi membri in modo che la rappresentanza non risulta democratica dal punto di vista demografico oppure dal punto di vista del modo di scrutino utilizzato e delle soglie di sbarramento. (v. https://mouvement-europeen.eu/focus-modes-de-scrutin-aux-elections-europeennes/ ) Per la discussione generale del funzionamento delle istituzioni europee e la loro necessaria modifica – rappresentanza demograficamente equa a Strasburgo, doppio esecutivo e opting out ecc . – vedi « Europa delle nazioni, Europa sociale e Costituzione: Europa sociale o Europa del capitale » in http://rivincitasociale.altervista.org/europa-delle-nazioni-europa-sociale-constituzione-europa-sociale-europa-del-capitale/

3 ) Vedi questo articolo http://rivincitasociale.altervista.org/grillo-il-m5s-e-il-reddito-universale-di-schiavitu/ ; vedi pure gli altri articoli pertinenti nella Sezione « Politica » dello stesso sito http://rivincitasociale.altervista.org

4 ) Vedi Elezioni europee: analisi del voto italiano

di Gustavo Pasquali  http://contropiano.org/news/politica-news/2019/05/27/elezioni-europee-analisi-del-voto-italiano-0115892

5 ) Per una prima analisi del voto, e prospettiva del Partito Comunista. 28 maggio 2019 di PC http://ilpartitocomunista.it/2019/05/28/per-una-prima-analisi-del-voto-e-prospettiva-del-partito-comunista/ 

6 ) Vedi « Le lit du néo-fascime » e la sua « Annexe » nella sezione Fascisme, Racisme et Exclusivisme del mio vecchio sito www.la-commune-paraclet.com . Vedi pure Elogio della Ragione e della laicità dello Stato (14/01/2004) , idem, sezione Italia.

7 ) Il potere di Salvini. Quello della destra non è un successo transitorio. Riace, Lampedusa, Val di Susa, Torre Maura… Il leghista vince in tutti i luoghi simbolo dello scontro politico recente. Capire la Lega per batterla, Lucia Annunziata L’Huffington Post Editorial Director https://www.huffingtonpost.it/entry/il-potere-di-salvini_it_5cec27dee4b0512156f614a0?bws&utm_hp_ref=it-homepage&ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S2.4-T2

8 ) vedi l’articolo « Clima e indottrinamento » e gli altri articoli disponibili nella Categoria Ecomarxismo di http://rivinciatasociale.altervista.org

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