Commenti disabilitati su CREDITO, DEBITO PUBBLICO, TAGLI E GOLPE COSTITUZIONALE, 24 febbraio 2019.

Vedi: « CREDITO, DEBITO PUBBLICO E TAGLI: Sentiero di consolidamento fiscale e tagli agli enti locali » 10 novembre 2018, in

http://cotroneinforma.org/credito-debito-pubblico-e-tagli

Citazione : « Nel Rapporto 2018, la Corte dei conti prevede la « riduzione della popolazione, da qui al 2070, per circa 6,5 milioni di abitanti» (p. 4). Da qui al 2065, la Calabria perderà 400 mila abitanti sui circa 2 milioni attualmente dichiarati come residenti.»

Il mal chiamato Reddito di cittadinanza, trasformato in nuovo regalo per il capitale, avrà tante conseguenze nefaste tra le quali l’accelerazione dello spopolamento del Sud, al quale si aggiungerà la fatalità statistica coltivata in modo sistematico e discriminatorio dal nostro Stato latitante, cioè se si abbassa la popolazione servono meno sanità, meno scuole, meno strade, meno treni, ecc. In somma, si fa tutto alla rovescia nel senso dello sviluppo del sotto-sviluppo.

La ricollocazione forzosa dei RdC principalmente al Nord – pena l’esclusione – avrà almeno due conseguenze nefaste: 1 ) si tirerà il salario verso il basso; 2 ) la situazione dell’alloggio diventerà rapidamente ingestibile dato che sarà aggravata dalla parte del RdC destinata al affitto. Gli alloggi , o semplici camere, insalubri leviteranno.

La parte RdC da spendere sotto controllo burocratico ricorda il trattamento delle donne pochi anni fa considerate come soggetti minorenni senza ragione propria. Questo aspetto debilitante sarà necessariamente contestato in corte.

Il Comitato Cittadino per il Lavoro Dignitoso – vedi la Categoria dedicata in questo medesimo sito – ha giustamente detto « Non vogliamo più sussidi, volgiamo lavoro dignitoso », sottinteso a casa nostra perché non vogliamo più essere forzati ad immigrare né al Nord, né all’estero.

Paolo De Marco

Vedi pure : « Il Sud conta. Fermiamo la secessione dei ricchi, il 15 febbraio a Montecitorio », di ***** , in: http://contropiano.org/news/politica-news/2019/02/13/il-sud-conta-fermiamo-la-secessione-dei-ricchi-il-15-febbraio-a-montecitorio-0112413

Il mio commento: Bella iniziativa. Dove possiamo firmare?
In oltre, credo che questa lotta politico-costituzionale per la giustizia socio-economica e la solidarietà nazionale dovrebbe diventare uno dei cavalli di battaglia distintivi di Potere al Popolo. Perciò, dato che è più che probabile che questo appello non troverà nessuno riscontro positivo, PAP e i suoi alleati dovrebbero indurre una raccolta firma per un referendum abrogativo. In effetti, siamo qui in presenza di un golpe contro la Costituzione visto che proprio questo federalismo competitivo e differenziato fu sconfitto con una forte maggioranza durante l’ultimo referendum NAZIONALE. Le Regioni oggi coinvolte hanno solo fatto un sondaggio regionale, diverso secondo le regioni, senza nessuno valore legale, anche se il governo renzi-gutgeldiano e quello di Gentiloni non hanno nemmeno detto une parola per difendere la nostra « Repubblica una e indivisibile ».

Ovviamente si dovrà pure avviare una contestazione per flagrante anti-constituzionalità presso la Consulta, ma questa volta, vi prego, non lasciate passare i tempi per indurre la raccolta firme per il Referendum abrogativo. Altrimenti non ci sarà più nessuna credibilità.

Per i LEP e l’austerità, rimando al mio articolo intitolato « CREDITO, DEBITO PUBBLICO E TAGLI: Sentiero di consolidamento fiscale e tagli agli enti locali », al link http://cotroneinforma.org/credito-debito-pubblico-e-tagli . Un riassunto dell’argomento fu pubblicato nell’ultimo numero 136 di http://www.cotroneinforma.org .

Rimando pure ai miei articoli nella Categoria « Costituzione » disponibili nel sito http://rivincitasociale.altervista.org.

Vostro,

Paolo De Marco

NB: La bozza non riletta di questo rapido commento fu mandata per errore e pubblicata su www.contropiano.org. Le mie scuse.

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