Commenti disabilitati su Lettera pubblica alla sindaca Succurro, 3 marzo 2021

Prof. Paolo De Marco

Portavoce del Comitato Cittadino per il Lavoro Dignitoso (CCLD)

Il CCLD è una emanazione del gruppo gli Invisibili di San Giovanni in Fiore.

Data : 3 marzo 2021.

Oggetto: Il progetto Misura 8.1 per le disoccupate.i di San Giovanni in Fiore (CS) e la Sua risposta del 17 febbraio 2021.

 

Sig. Succurro,

Sindaca di San Giovanni in Fiore (CS)

 

Gentile Signora Sindaca Succurro,

Nella Sua del 17 febbraio 2021 – allegata – scrive: « Ho ricevuto la Sua nota circa la misura 8.1per le disoccupate/i di San Giovanni in Fiore. Come Lei saprà, la misura è di stretta competenza della Regione Calabria. »

Con tutto il rispetto dovuto alla Sua funzione vorrei sottolineare che il progetto misura.8.1 fu approvato dalla Regione Calabria per il Comune di San Giovanni in Fiore. Riproduco qui il documento con i fondi assegnati a questo progetto. Da quello momento, la responsabilità del progetto passò al nostro Comune, il quale doveva elaborarlo e, dopo approvazione, della Regione procedere al bando pubblico.

Come già detto, il nostro Comune, tramite varie consulenze, modificò il progetto ben 5 volte, nondimeno all’ultima scadenza del 7 o 8 settembre 2020 il nostro comune non era ancora pronte per avviare il correlativo bando pubblico. Non solo, ma la somma originaria di 309 972,20 euro si era ridotta a 236 620,00, cioè 73 352,20 in meno.

E vero che Lei non era sindaca a quell’epoca. Ma la competenza istituzionale del Comune non dipende da eventuali alternanze politiche e non finisce con esse. La responsabilità per la fine fatta da questo progetto misura 8.1 destinato alle dispccupate.i di San Giovanni in Fiore incombe interamente al Comune. In quanto sindaca, forse Lei dovrebbe chiedere al personale nel Suo diparto legale di valutare questa vicenda. Non si possono dare risposte del genere alle cittadine.i in uno Stato di diritto.

Intanto, la Regione non ha degnato rispondere alle nostre PEC tra qui la Lettera aperta comunicata il 22 febbraio 2021.

Molto più importante ai nostri occhi risulta il fatto seguente. In quanto sindaca non può scaricare la colpa del non rispetto dell’ultima scadenza da parte della amministrazione uscente sulla Regione. Incombe a Sua amministrazione fare chiarezza su questa faccenda, valutare quello che non ha funzionato e rimediare con fermezza. Incombe a Sua amministrazione informarci sul dovuto rimborso delle spese incorse dalle disoccupate.i per creare e mantenere inviata una cooperativa su richiesta della Regione e in presenza del ex-sindaco Belcastro. Deve pure informarci sulla fine fatta dai fondi regionali sbloccati per questa misura 8.1 e trovare i mezzi più adatti per fare si che, in una forma o in un’altra, questi fondi, sbloccati dopo anni di lotte pacifiche, civili e costruttivi dalle disoccupate.i di San Giovanni in Fiore, arrivassero al più presto ai loro destinatari. Ad esempio sotto la forma di piccoli progetti a affidamento diretto, una possibilità già discussa tra Lei e le disoccuapte.i del nostro Comitato cittadino in vari incontri nel mese di settembre 2020.

Aggiungo che le disoccupate.i non essendo rappresentate da sindacati devono per forza esserlo dalla loro sindaca.

I membri disoccupati spesso di lungo termine del nostro Comitato hanno la massima fiduccia nel Suo impegno contro la disoccupazione. Perciò in quanto sindaca chiedono il Suo intervento per far si che i fondi del malandato progetto misura 8.1 per San Giovanni in Fiore – credo l’unico Comune nella lista allora approvata dalla Regione a conoscere una così tipica e triste fine – arrivassero ai loro destinatari. I membri del CCLD sono disponibili per un eventuale incontro in modo da potere valutare la situazione e il da fare. La nostra Città non è in condizioni socio-economiche tali da potersi permettere il lusso di perdere questi fondi già attribuiti.

Aspettando una Sua risposta,

Cordiali saluti,

Paolo De Marco

Portavoce del Comitato Cittadino per il Lavoro Dignitoso.

Documenti allegati qui sotto:

  1. Sua risposta del 17/02/2021.

  2. Graduatoria Misura 8.1 con il montante originale attribuito a San Giovanni in Fiore (CS) (No: 38)

  3. Lettera alla sindaca Succurro del 3/02/2021

  4. Lettera aperta ai dirigenti regionali e comunali del 15/02/2021

  5. Lettera Pec all’Assessore al lavoro Orsomarso 2/02/2021.

XXX

Risposta del 17/02/2021:  3433 Sindaca R Succurro

XXX

Graduatoria misura 8.1 con il montante originale attribuito a San Giovanni in Fiore (CS) No: 38

Allegato A – ammesse MISURA 8.1

XXX

Prof. Paolo De Marco

Portavoce del Comitato Cittadino per il Lavoro Dignitoso (CCLD)

Il CCLD è una emanazione del gruppo gli Invisibili di San Giovanni in Fiore.

Data : 3 febbraio 2021.

Oggetto: Il progetto Misura 8.1 per le disoccupate.i di San Giovanni in Fiore (CS)

 

Sig. Succurro,

Sindaca di San Giovanni in Fiore (CS)

 

Gentile Signora Sindaca Succurro,

Come Lei sa già, non avendo ottenuto nessuna risposta dalla Regione e da Lei, la Cooperativa P&L San Giovanni in Fiore (CS) fu costretta a chiudere alla fine del 2020 non essendo più in grado di spendere soldi inutilmente per conservarla in vita senza nessuna reale prospettiva.

Rimane il fatto che i fondi destinati al progetto Misura 8.1 per San Giovanni in Fiore furono sbloccati per rispondere alla lunga lotta pacifica, civile e costruttiva del nostro CCLD iniziata nel lontano febbraio 2016. Perciò, il nostro CCLD vorrebbe comunque sapere che fine ha fatto questo progetto Misura 8.1 e dove sono andati a finire i fondi ad esso attribuiti. In oltre, la cooperativa essendo stata creata su richiesta della Regione il 28 marzo 2017 in presenza del sindaco Belcastro, il nostro CCLD vorrebbe sapere come la Regione e il Comune di San Giovanni in Fiore intendono onorare la loro parola oppure compensare i 40 soci dell’ormai chiusa cooperativa, ad esempio con 4 piccoli progetti ad affidamento diretto.

Ci siamo incontrati brevemente con l’Assessore Orsomarso il 3 settembre 2020 alla Duchessa dopo il meeting elettorale della Presidente Santelli. A quella occasione gli abbiamo spiegato le difficoltà delle disoccupate.i della nostra Città. Abbiamo riferito come nel 2017 la Regione stessa chiese alle disoccupate.i di creare una cooperativa per poi partecipare ad un bando pubblico con un progetto boschivo Misura 8.1. Questo progetto è stato male impostato e male gestito sin dall’inizio. Ad esempio, dopo 5 modifiche successive, non erano nemmeno previste le piantine. In oltre, il progetto richiedeva l’uso della OG 13 e garanzie onerose che una cooperativa formata da disoccupate.i di lunga durata non possono avanzare. L’unica soluzione sarebbe stata una garanzia regionale per potere partecipare all’eventuale bando. Anche sopra questo punto, comunque cruciale se si prende lo sviluppo locale sul serio, non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Il 7 o 8 settembre 2020, arrivò così l’ultima scadenza prevista per questo progetto. Nessuno ci sa dire la data con esattezza e nemmeno se ci fu una proroga regionale. Dopo di che i membri della cooperativa P&L furono costretti a chiudere.

Per capire l’ingiustizia freddamente compiuta contro le mie compagne e i miei compagni – io non ero membro della cooperativa, ma solo il portavoce del CCLD – come pure il lungo affronto al processo democratico e alla dignità delle cittadine e dei cittadini, basta fare un breve riassunto.

Nel mese di gennaio 2016 nacque un movimento spontaneo chiamato Gli Invisibili. I progetti articolati furono giudicati « meritevoli » dal Dipartimento di Lavoro, Formazione e Politiche Sociali della Regione: implicavano la creazione di cooperative pubbliche in modo da potere attingere rapidamente ai finanziamenti europei. Con l’intervento pubblico si otteneva il necessario cofinanziamento assieme ad una garanzia di rigore e di stabilità. Sopra questa base, si poteva creare, modestamente ma anno dopo anno, un circuito di sviluppo virtuoso al livello locale, incluso l’ottimizzazione del moltiplicatore economico locale.

Sfortunatamente, la Regione cambiò idea e nel mese di giugno 2016 propose un

percorso diverso, cioè dei corsi di formazioni poco convincenti e poco remuneratoti di una durata di 6 mesi. Il costo complessivo era di 1 092 000.00 euro, quasi la meta destinati al noto business della formazione senza reale sbocco lavorativo. Mentre Gli Invisibili erano inizialmente 347, questa proposta copriva solo 230 persone ma senza nessuna garanzia specifica per quelle/i che avevano lottato in modo civile, pacifico e costruttivo. Alla fine la graduatoria del bando pubblico per questi corsi di formazioni finì in mano alla Procura e non è tutt’ora pubblicata benché, secondo la Delibera comunale No 90, la scadenza per questi corsi di formazione era stata stabilita per il 17 settembre 2017.

Poco convinta dalla logica del business della formazione, una parte degli Invisibili continuò la sua lotta. Fu creato il nostro Comitato Cittadino per il Lavoro Dignitoso. Il CCLD sottolineò un’evidenza: quei soldi pubblici consacrati al bando per i corsi di formazione potevano invece essere utilizzati come cofinanziamento grazie alla creazione di cooperative pubbliche. In questo modo, si poteva attingere ai fondi europei, moltiplicando il cofinanziamento iniziale per 2 o per 4 secondo le tematiche implicate. Questa scelta, costituzionalmente dovuta nella nostra Regione fortemente disagiata, avrebbe iniziato un percorso di recupero produttivo per la nostra Città, oggi nuovamente in preda allo spopolamento di massa.

Alla fine, il 28 Marzo 2017, la Regione propose di attivare 4 progetti di 200 000.00 euro ciascuno nel quadro della Misura 8 – attività boschive -, corrispondente in parte al Progetto No 6 del nostro CCLD. Sempre in una ottica di bando pubblico dunque senza nessuna garanzia specifica per i disoccupati in lotta. Quel giorno ci fu chiesto di creare una cooperativa in modo da potere partecipare al bando pubblico. Questo significa che i disoccupati dovettero sborsare i soldi necessari per creare una cooperativa senza nessuna garanzia concreta … Peggio ancora, la scadenza, prima fissata per il mese di Aprile 2017, slittò mese dopo mese fine al 7- 8 settembre 2020 … Dopo di che, nessuno ci sa dire che fine abbia fatto questo progetto Misura 8 e i fondi ad esso destinati !!!

Aggiungiamo solo che sotto l’egida del Prefetto di Cosenza, il 3 Novembre 2016, il CCLD aveva ottenuto la promessa della Regione per la creazione di un tavolo tecnico in modo da esaminare la fattibilità dei suoi progetti e la loro rapida messa in applicazione. Nell’indignazione generale, la Regione disertò l’incontro seguente in Prefettura, senza nemmeno avvertire la Prefettura e meno ancora il CCLD della sua assenza …

Il CCLD rimane convinto che senza il rispetto della democrazia e della legalità, e senza il rispetto delle cittadine/i, non vi è nessuno sviluppo socio-economico e culturale possibile.

Paolo De Marco

Portavoce del Comitato Cittadino per il Lavoro Dignitoso.

XXX

Lettera aperta all’Assessore F. Orsomarso della Regione Calabria, al sindaco di San Giovanni in Fiore R. Succurro, all’ex-sindaco G. Belcastro e al PD della nostra Città, 15 febbraio 2021.

 

Prof. Paolo De Marco

Portavoce del Comitato Cittadino per il Lavoro Dignitoso (CCLD)

Il CCLD è una emanazione del gruppo gli Invisibili di San Giovanni in Fiore.

Email: [email protected]

Data : 15 febbraio 2021.

RE: Una lettera di sollecito simile, fin qui rimasta senza risposta, fu indirizzata all’Assessore F. Orsomarso, il 26 ottobre 2020 e al sindaco R. Succurro, il 3 febbraio 2021.

 

Signore F. Orsomarso, Assessore al lavoro, Regione Calabria,

Signora R. Succurro, Sindaca di San Giovanni in Fiore (CS)

Signore G. Belcastro, ex-Sindaco di San Giovanni in Fiore (CS)

Dirigenti e membri del PD di San Giovanni in Fiore (CS)

 

Gentile Signora,

Egregi Signori,

Come sapete già, non avendo ottenuto nessuna risposta dalla Regione e dal Comune della nostra Città sulla faccenda del Progetto Misura 8.1 destinato alle disoccupate.i di San Giovanni in Fiore (CS), la Cooperativa P&L San Giovanni in Fiore (CS) fu costretta a chiudere alla fine del 2020 non essendo più in grado di spendere soldi inutilmente per conservarla in vita senza nessuna reale prospettiva.  

Sin dalla creazione della cooperativa su domanda della Regione stessa durante il governo del Presidente Mario Oliverio, in presenza dei dirigenti F. Varone e G. Olivito e del sindaco G. Blecastro, alla sua chiusura, i soci della cooperativa – della quale io non facevo parte, essendo solo un portavoce – hanno dovuto sborsare 8 200,00 euro. Perciò sollecitiamo : 

1 ) Il rimborso integrale di questa somma agli ex-soci. Non si può prendere in giro cittadine.i disoccupate.i in un modo così cinico e sguaiato;

2 ) Le informazioni dovute sulla fine fatta dal Progetto Misura 8.1 e dei 309 972,20 euro ad esso inizialmente attribuiti.

3 ) In oltre, la cooperativa essendo stata creata su richiesta della Regione stessa il 28 marzo 2017, il nostro CCLD vorrebbe sapere come la Regione e il Comune di San Giovanni in Fiore intendono onorare la loro parola oppure compensare i 40 soci dell’ormai chiusa cooperativa, ad esempio con 4 piccoli progetti ad affidamento diretto.  

I fondi destinati al Progetto Misura 8.1 per San Giovanni in Fiore furono sbloccati per rispondere alla lunga lotta pacifica, civile e costruttiva del nostro CCLD iniziata nel lontano febbraio 2016. Perciò, il nostro CCLD vorrebbe sapere che fine ha fatto questo Progetto Misura 8.1 e dove sono andati a finire i fondi ad esso attribuiti. Notiamo con rammarico che la nostra municipalità paga delle somme annue stravaganti per consulenze esterne, che spesso valgono quello che valgano. Ad esempio, il Progetto Misura 8.1 per San Giovanni in Fiore fu modificato 5 volte – sic! Nonostante ciò, la quinta volta risultava ancora che nessuno a qualsiasi livello aveva pensato includere le piantine per questo progetto boschivo!!! Oggi, nessuno sa dirci che fine ha fatto questo progetto. L’unica cosa dimostrata è che la somma iniziale di questo progetto iniziale era di 309 972,20 euro mentre alla quinta modifica era ridotta a 236 620,00, cioè 73 352,20 in meno. Alla faccia delle disoccupate.i che avevano portato questo progetto a San Giovanni in Fiore assieme ai 230 corsi di formazione, con 5 anni di lotte pacifiche, civili e costruttive. La serietà del nostro impegno cittadino per uno sviluppo locale sostenibile può essere facilmente verificato dando un’occhiata alle nostre proposte progettuali, vedi « Elezioni in Calabria in aprile 2021? Mettere fine al disprezzo attivo delle cittadine.i e della democrazia. Dimostrazione con le lotte esemplari del CCLD di San Giovanni in Fiore, 8 febbraio 2021.» nella Categoria « Comitato Cittadino per il Lavoro Dignitoso » del sito http://rivincitasociale.altervista.org

Ci siamo incontrati brevemente con l’Assessore Orsomarso il 3 settembre 2020 alla Duchessa dopo il meeting elettorale della Presidente Santelli. A quella occasione gli abbiamo spiegato le difficoltà delle disoccupate.i della nostra Città. Abbiamo riferito come nel 2017 la Regione stessa chiese alle disoccupate.i di creare una cooperativa per poi partecipare ad un bando pubblico con un Progetto boschivo Misura 8.1. Questo Progetto è stato male impostato e male gestito sin dall’inizio. Come già detto, dopo 5 modifiche successive, non erano nemmeno previste le piantine. In oltre, il Progetto richiedeva l’uso della OG 13 e garanzie onerose che una cooperativa formata da disoccupate.i di lunga durata non possono avanzare.

Trattandosi di utilità sociale sancita dalla Costituzione, una soluzione poteva essere l’attribuzione di una garanzia regionale per permettere alle disoccupate.i di partecipare all’eventuale bando. In oltre, il Codice degli Appalti prevede una seria di articoli utili nel merito. Ad esempio, l’Art 8 permette di specificare il mercato geografico destinatario dell’appalto (dunque, qui, il nostro Comune); l’Art 34 sottolinea i criteri di sostenibilità energetica e ambientale; e, infine, l’Art 50 prevede delle clausole sociali per il bando di gara e per gli avvisi, tra queste l’intensità lavorativa e l’utilità sociale, cruciali per le disoccupate.i in Calabria.

Anche su questi punti, comunque cruciali per chi prende lo sviluppo locale sul serio, non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Il 7 o 8 settembre 2020, arrivò così l’ultima scadenza prevista per questo progetto. Nessuno ci sa dire la data con esattezza e nemmeno se ci fu una proroga regionale. Dopo di che i membri della cooperativa P&L furono costretti a chiudere.  

Per capire l’ingiustizia freddamente compiuta contro le mie compagne e i miei compagni – io non ero membro della cooperativa, ma solo il portavoce del CCLD – come pure il lungo affronto al processo democratico e alla dignità delle cittadine e dei cittadini, basta fare un breve riassunto.  

Nel mese di gennaio 2016 nacque un movimento spontaneo chiamato Gli Invisibili. Il 4 aprile 2016, i progetti da noi articolati furono giudicati « meritevoli » in un comunicato stampa (1) del Dipartimento di Lavoro, Formazione e Politiche Sociali della Regione: implicavano la creazione di cooperative pubbliche in modo da potere attingere rapidamente ai finanziamenti europei. Con l’intervento pubblico si otteneva il necessario cofinanziamento assieme ad una garanzia di rigore e di stabilità. Sopra questa base, si poteva creare, modestamente ma anno dopo anno, un circuito di sviluppo virtuoso al livello locale, con l’ottimizzazione del moltiplicatore economico locale.  

Sfortunatamente, la Regione cambiò idea e nel mese di giugno 2016 propose un

percorso diverso, cioè dei corsi di formazioni poco convincenti e poco remuneratoti di una durata di 6 mesi. Il costo complessivo era di 1 092 000.00 euro, quasi la meta destinati al noto business della formazione senza reale sbocco lavorativo. Mentre Gli Invisibili erano inizialmente 347, questa proposta copriva solo 230 persone ma senza nessuna garanzia specifica per quelle/i che avevano lottato in modo civile, pacifico e costruttivo. Alla fine la graduatoria del bando pubblico per questi corsi di formazioni finì in mano alla Procura. Se siamo fortunati questi corsi inizieranno nel corso del 2021 … Secondo la Delibera comunale No 90, la scadenza per questi corsi di formazione era stata stabilita per il 17 settembre 2017.

Poco convinta dalla logica del business della formazione, una parte degli Invisibili continuò la sua lotta. Fu creato il nostro Comitato Cittadino per il Lavoro Dignitoso. Il CCLD sottolineò un’evidenza: quei soldi pubblici consacrati al bando per i corsi di formazione potevano invece essere utilizzati come cofinanziamento grazie alla creazione di cooperative pubbliche. In questo modo, si poteva attingere ai fondi europei, moltiplicando il cofinanziamento iniziale per 2 o per 4 secondo le tematiche implicate. Questa scelta, costituzionalmente dovuta nella nostra Regione fortemente disagiata, avrebbe iniziato un percorso di recupero produttivo per la nostra Città, oggi nuovamente in preda allo spopolamento di massa.  

Alla fine, il 28 Marzo 2017, la Regione propose di attivare 4 progetti di 200 000.00 euro ciascuno nel quadro della Misura 8 – attività boschive -, corrispondente in parte al Progetto No 6 del nostro CCLD. Sempre in una ottica di bando pubblico, dunque senza nessuna garanzia specifica per i disoccupati in lotta. Quel giorno ci fu chiesto di creare una cooperativa in modo da potere partecipare al bando pubblico. Questo implicò il fatto che le disoccupate.i dovettero sborsare i soldi necessari per creare una cooperativa senza nessuna garanzia concreta in un contesto nel quale le istituzioni ignorano le possibilità offerte in materia di utilità sociale dal codice degli Appalti … Peggio ancora, la scadenza, prima fissata per il mese di Aprile 2017, slittò mese dopo mese fine al 7- 8 settembre 2020 … Dopo di che, nessuno ci sa dire che fine abbia fatto questo Progetto Misura 8 e i fondi ad esso destinati !!!

Aggiungiamo solo che, sotto l’egida del Prefetto di Cosenza, il 3 Novembre 2016, il CCLD aveva ottenuto la promessa della Regione per la creazione di un tavolo tecnico in modo da esaminare la fattibilità dei suoi progetti e la loro rapida messa in applicazione. Nell’indignazione generale, la Regione disertò l’incontro seguente in Prefettura, senza nemmeno avvertire la Prefettura e meno ancora il CCLD della sua assenza … 

Il CCLD rimane convinto che senza il rispetto della democrazia e della legalità, e senza il rispetto delle cittadine/i, non vi è nessuno sviluppo socio-economico e culturale possibile.  

Paolo De Marco

Portavoce del Comitato Cittadino per il Lavoro Dignitoso.

1 ) L’Assessore Roccisano ha incontrato i disoccupati di San Giovanni in Fiore

Lavoro – Catanzaro, 04/04/2016 , https://portale.regione.calabria.it/website/portaltemplates/view/view.cfm?622

L‘Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano, così come programmato durante l’incontro svoltosi alla Prefettura di Cosenza, ha incontrato oggi una delegazione di disoccupati del Comune di San Giovanni in Fiore, accompagnati dal sindaco Giuseppe Belcastro. Nel corso della riunione, all’Assessore al Lavoro sono state fatte alcune proposte di progetti che prevedono il rilancio e l’ occupazione centrate sulla valorizzazione delle culture locali e delle radici. Uno di questi consiste in una fattoria sperimentale basata su coltivazione biologiche mirate alla riscoperta di alcuni cereali tipici, mentre un altro prevede la riscoperta dei sentieri di Gioacchino da Fiore per favorire lo sviluppo turistico culturale.” La volontà della Regione – ha dichiarato l’assessore Roccisano – è chiara ed è nostra intenzione impiegare i mezzi che abbiamo, tramite gli uffici regionali, per sviluppare i progetti proposti dalla delegazione dei lavoratori sangiovannesi incontrati oggi. Ecco perché ho voluto la presenza del dirigente del settore “Mercato del Lavoro” Cuomo, che si attiverà prontamente, dopo l’analisi dei dati che il Comune invierà, per sviluppare un Progetto che preveda l’impiego dei disoccupati. Il lavoro presentato oggi dal gruppo è davvero meritevole e spero che diventi una metodologia diffusa: non chiedere assistenza, ma offrire attività e proposte progettuali in grado di creare nuova occupazione”. o.m.

aggiornato il 04 aprile 2016 alle 18:26
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Prof. Paolo De Marco

Portaparola del Comitato Cittadino per il Lavoro Dignitoso (CCLD)

Il CCLD è una emanazione del gruppo gli Invisibili di San Giovanni in Fiore.

 

Data : 22 febbraio 2021

Oggetto: I nostri 4 progetti

 

Sig. Orsomarso

Assessore al Lavoro

Regione Calabria.

[email protected]

 

Egregio Sig. Orsomarso,

Sollecito da Lei in quanto Assessore al Lavoro della nostra Regione la presa in considerazione delle richieste del nostro CCLD formulate nella Pec del 26 ottobre 2020 e nella Lettera aperta pubblicata il 15 febbraio 2021, entrambi a Lei indirizzate. Includo l’articolo del 21 febbraio pubblicato nella Gazzetta del Sud a prova del grande disaggio e della preoccupazione delle disoccupate.i della mia Città.

Sollecito rispettosamente un breve incontro tra Lei e una nostra ridotta delegazione oppure a quanto meno una risposta che terrà conto del fatto che, in una forma o un’altra, il fondi sbloccati per il progetto Misura 8.1 destinati ai nostri disoccupati dovono arrivare ai loro destinatari.

Cordiali saluti,

Paolo De Marco

Documenti allegati.

1 ) Pec del 26 ottobre 2020

2 ) I nostri 4 piccoli progetti.

3 ) Lettera aperta del 15 febbraio 2021

4 ) Articolo del 21 febbraio 2021

5 ) La risposta della sindaca Succurro.

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