Boris Vian, Les joyeux bouchers https://www.youtube.com/watch?v=nNvyjJUgKss
Francesco Guccini, Il 3 dicembre del ’39 https://www.youtube.com/watch?v=N7XVSZo7SAo (*)
Di quale « procedura di infrazione » si parla ?
Vedi: “Noi dichiariamo la morte del Trattato di austerità” di Jean-Luc Mélenchon – Emmanuel Maurel – Younous Omarjee http://contropiano.org/news/internazionale-news/2019/03/07/noi-dichiariamo-la-morte-del-trattato-di-austerita-0113088 .
Appello alla ribellione intellettuale e sociale pacifica e costruttiva. Dobbiamo cambiare paradigma, ritornare alla scienza ripudiando le narrazioni, particolarmente quelle mirate alla difesa a-costituzionale della disuguaglianza.
E chiaro che gli interessi vitali del popolo italiano e della nostra Repubblica sono svenduti a ribasso. Non tanto a favore della Commissione Europea quanto a favore di scelte dirigenziali neoliberali monetariste frontalmente anti-costituzionali. Tutti i principi cardini della nostra Costituzione sono violati, i diritti sociali fondamentali valgono solo proporzionalmente a i magri fondi stanziati sui quali si può sempre risparmiare come indica la farsa attuale dei risparmi per la Quota 100 e per il cosiddetto Reddito di cittadinanza che non è nemmeno un REI universale. Per parte sua, il PD cieco al verdetto del suo elettorato, rimane ancorato alle sue derive socio-liberiste in un mondo nel quale i Stati Uniti, prendendo atto del fallimento del loro paradigma neoliberale monetarista, lanciano una spietata guerra commerciale e sognano di strumentalizzare i nostri dirigenti, più servili e populisti di mai, per diminuire la Zona euro considerata come un rivale economico !!!
Rimando alla mia analisi precedente intitolata « Cosa vogliono la UE, la Lega e il M5S, ovvero a cosa servono i fondi pubblici », vedi: http://rivincitasociale.altervista.org/cosa-vogliono-la-ue-la-lega-m5s-ovvero-cosa-servano-fondi-pubblici-giugno-6-2019/
Ora ci annunciano una ennesima manovra « lacrime e sangue » dice Alberto Pizzoli mentre i vice-premier (sic? proconsoli ?) « se la squagliano » (1). Ma si tratta di una manovra a sole fine di comunicazione. Si tratta di sottomettere al solito angoscioso « nudging » un popolo italiano oramai diminuito e vulnerabile, un popolo ormai anche pronte al suicidio demografico pure di prendersela con gli « migranti » illudendosi di essere « forti » perché seguano – in TV, alle ore di punta – pifferi nostrali manipolati da varie « brown shirts » come Steve Bannon più delinquenti di mai. La strategia di comunicazione conta sull’adesione scontata di una classe politica, mass-mediatica e « intellettuale » subalterna, incolta, spesso corrotta – incluso parte della magistratura – ma scelta su misura con il « profiling » imperiale filo-semita nietzschiano.
Inutile illudersi, si tratta solo di finire l’anno in corso. Tre mesi fa si alludeva ad una manovra correttiva da 3,5 o 4 miliardi di euro; ora siamo già a una manovra che non dice il suo nome ma che ammonta a 7,5 o 9 miliardi. Ed è solo un inizio. Per il 2020, la UE prevede un deficit attorno a 3.5 % del PIL con una crescita sostanziale del debito pubblico. Nel contesto del rallentamento economico globale, le cose stanno peggiorando nel nostro Paese, in modo che non ci sono nemmeno le coperture per l’amento già previsto dell’IVA di almeno 1.3 % del PIL.
Andando di questo passo, da ora in poi si taglia all’osso. Ma nel nostro Paese di Neet, di precari, di lavoratori al nero (2) e di un ESE a 3000.00 euro annui familiari per avere diritto all’assistenza sociale, la sanità non serve più, la scuola pubblica è superflua come pure le infrastrutture essenziali, le pensioni vanno diminuite e privatizzate come tutto il resto, incluso l’acqua e la lucrosa gestione della spazzatura. « Do without », ecco il nuovo stile che le classi pericolosi devono interiorizzare. E di fatti oltre11 milioni dei nostri concittadini rinunciano alle cure in un sistema sanitario privatizzato e spesso in concorrenza con le strutture del Terzo Mondo … Ma se sei già ricco il sistema lavora per te. « Nel nostro Paese il 5% più ricco della popolazione possiede quanto il 90% più povero. » vedi: https://www.oxfamitalia.org/cosa-facciamo/poverta-in-italia/ . Mancava la Flat tax, con il suo osceno « trickle down » …
E dunque : Quale procedura di infrazione? Il cosiddetto Fiscal compact non fu trascritto nella legge europea alla scadenza del fine dicembre 2018 e perciò non ha più nessuna forza legale. Senza sorpresa – si dice comunque con gran disgusto – in Italia non lo dice e non lo scrive nessuno, neanche i nostri Parlamentari europei. C’è voluto una traduzione di una denuncia di Jean-Luc Mélenchon tradotta in italiano. Vedi sopra.
Non sorprende, purtroppo non sorprende più … Dopo tutto, prima del Fiscal Compact l’Italia si è auto-inflitta l’Articolo 81 sul pareggio di bilancio – comunque tendenziale – con i sui corollari Articoli 97 – pareggio al livello locale-, 117 e 119. Che fine hanno fatto le velleità di modifica di questi articoli ?
Tutto questo è indegno della nostra Patria e della nostra eredita culturale e etico-politica sopratutto nella forma partorita dall’Assemblea costituente che diede i natali alla nostra Costituzione.
Paolo De Marco
San Giovanni in Fiore (CS), 2 luglio 2019
Note:
1 ) « Di Maio e Salvini se la squagliano » Conte e Tria varano una correzione lacrime e sangue da 7,6 miliardi, impegnando anche i risparmi di Quota 100 e Reddito. I due vicepremier non ci mettono la faccia: Di Maio assente, Salvini va via prima. ALBERTO PIZZOLI via Getty Images https://www.huffingtonpost.it/entry/se-la-squagliano_it_5d1a5790e4b082e5536dd105?o5g&utm_hp_ref=it-homepage
2 ) Il pizzo e il lavoro al nero non interessano la magistratura e i carabinieri più di tanto, anzi sin dal 2014 servono all’Istat per fare crescere il PIL artificialmente assieme alle nuove valutazioni della droga, della prostituzione, degli armamento ecc. Si tace però una pratica quasi generale la quale consiste per i nostri imprenditori parassiti – vogliono pure la Flat tax ? – a pagare i loro lavoratori un salario diverso da quello nominale su busta paga. In modo che i lavoratori quando non sono pagati al nero vengono penalizzati due volte perché alla fine devono pagare le imposte su quello che appare in busta paga. Succede pure nel nostro Paese che chi denuncia viene addirittura minacciato da comandanti dei carabinieri e sottomesso per anni e anni a manipolazioni poliziesche-mafiose, incluso la violazione del domicilio, con la complicità di tutte le istituzioni …
* ) Arrivato a Bologna nel 76, ricordo un gran disaggio nel ascoltare questa canzone di Guccini; la stessa cosa mi successe con le ultime scene del film Novecento di Bertolucci. Chi poteva mai immaginare?
L’Italia masochista che fa da se, imponendosi trasversalmente una procedura di infrazione illegale perché scaduta. 2 luglio 2019.
Posted: 2nd Luglio 2019 by rivincitasociale in Commenti rapidi, PoliticaBoris Vian, Les joyeux bouchers https://www.youtube.com/watch?v=nNvyjJUgKss
Francesco Guccini, Il 3 dicembre del ’39 https://www.youtube.com/watch?v=N7XVSZo7SAo (*)
Di quale « procedura di infrazione » si parla ?
Vedi: “Noi dichiariamo la morte del Trattato di austerità” di Jean-Luc Mélenchon – Emmanuel Maurel – Younous Omarjee http://contropiano.org/news/internazionale-news/2019/03/07/noi-dichiariamo-la-morte-del-trattato-di-austerita-0113088 .
Appello alla ribellione intellettuale e sociale pacifica e costruttiva. Dobbiamo cambiare paradigma, ritornare alla scienza ripudiando le narrazioni, particolarmente quelle mirate alla difesa a-costituzionale della disuguaglianza.
E chiaro che gli interessi vitali del popolo italiano e della nostra Repubblica sono svenduti a ribasso. Non tanto a favore della Commissione Europea quanto a favore di scelte dirigenziali neoliberali monetariste frontalmente anti-costituzionali. Tutti i principi cardini della nostra Costituzione sono violati, i diritti sociali fondamentali valgono solo proporzionalmente a i magri fondi stanziati sui quali si può sempre risparmiare come indica la farsa attuale dei risparmi per la Quota 100 e per il cosiddetto Reddito di cittadinanza che non è nemmeno un REI universale. Per parte sua, il PD cieco al verdetto del suo elettorato, rimane ancorato alle sue derive socio-liberiste in un mondo nel quale i Stati Uniti, prendendo atto del fallimento del loro paradigma neoliberale monetarista, lanciano una spietata guerra commerciale e sognano di strumentalizzare i nostri dirigenti, più servili e populisti di mai, per diminuire la Zona euro considerata come un rivale economico !!!
Rimando alla mia analisi precedente intitolata « Cosa vogliono la UE, la Lega e il M5S, ovvero a cosa servono i fondi pubblici », vedi: http://rivincitasociale.altervista.org/cosa-vogliono-la-ue-la-lega-m5s-ovvero-cosa-servano-fondi-pubblici-giugno-6-2019/
Ora ci annunciano una ennesima manovra « lacrime e sangue » dice Alberto Pizzoli mentre i vice-premier (sic? proconsoli ?) « se la squagliano » (1). Ma si tratta di una manovra a sole fine di comunicazione. Si tratta di sottomettere al solito angoscioso « nudging » un popolo italiano oramai diminuito e vulnerabile, un popolo ormai anche pronte al suicidio demografico pure di prendersela con gli « migranti » illudendosi di essere « forti » perché seguano – in TV, alle ore di punta – pifferi nostrali manipolati da varie « brown shirts » come Steve Bannon più delinquenti di mai. La strategia di comunicazione conta sull’adesione scontata di una classe politica, mass-mediatica e « intellettuale » subalterna, incolta, spesso corrotta – incluso parte della magistratura – ma scelta su misura con il « profiling » imperiale filo-semita nietzschiano.
Inutile illudersi, si tratta solo di finire l’anno in corso. Tre mesi fa si alludeva ad una manovra correttiva da 3,5 o 4 miliardi di euro; ora siamo già a una manovra che non dice il suo nome ma che ammonta a 7,5 o 9 miliardi. Ed è solo un inizio. Per il 2020, la UE prevede un deficit attorno a 3.5 % del PIL con una crescita sostanziale del debito pubblico. Nel contesto del rallentamento economico globale, le cose stanno peggiorando nel nostro Paese, in modo che non ci sono nemmeno le coperture per l’amento già previsto dell’IVA di almeno 1.3 % del PIL.
Andando di questo passo, da ora in poi si taglia all’osso. Ma nel nostro Paese di Neet, di precari, di lavoratori al nero (2) e di un ESE a 3000.00 euro annui familiari per avere diritto all’assistenza sociale, la sanità non serve più, la scuola pubblica è superflua come pure le infrastrutture essenziali, le pensioni vanno diminuite e privatizzate come tutto il resto, incluso l’acqua e la lucrosa gestione della spazzatura. « Do without », ecco il nuovo stile che le classi pericolosi devono interiorizzare. E di fatti oltre11 milioni dei nostri concittadini rinunciano alle cure in un sistema sanitario privatizzato e spesso in concorrenza con le strutture del Terzo Mondo … Ma se sei già ricco il sistema lavora per te. « Nel nostro Paese il 5% più ricco della popolazione possiede quanto il 90% più povero. » vedi: https://www.oxfamitalia.org/cosa-facciamo/poverta-in-italia/ . Mancava la Flat tax, con il suo osceno « trickle down » …
E dunque : Quale procedura di infrazione? Il cosiddetto Fiscal compact non fu trascritto nella legge europea alla scadenza del fine dicembre 2018 e perciò non ha più nessuna forza legale. Senza sorpresa – si dice comunque con gran disgusto – in Italia non lo dice e non lo scrive nessuno, neanche i nostri Parlamentari europei. C’è voluto una traduzione di una denuncia di Jean-Luc Mélenchon tradotta in italiano. Vedi sopra.
Non sorprende, purtroppo non sorprende più … Dopo tutto, prima del Fiscal Compact l’Italia si è auto-inflitta l’Articolo 81 sul pareggio di bilancio – comunque tendenziale – con i sui corollari Articoli 97 – pareggio al livello locale-, 117 e 119. Che fine hanno fatto le velleità di modifica di questi articoli ?
Tutto questo è indegno della nostra Patria e della nostra eredita culturale e etico-politica sopratutto nella forma partorita dall’Assemblea costituente che diede i natali alla nostra Costituzione.
Paolo De Marco
San Giovanni in Fiore (CS), 2 luglio 2019
Note:
1 ) « Di Maio e Salvini se la squagliano » Conte e Tria varano una correzione lacrime e sangue da 7,6 miliardi, impegnando anche i risparmi di Quota 100 e Reddito. I due vicepremier non ci mettono la faccia: Di Maio assente, Salvini va via prima. ALBERTO PIZZOLI via Getty Images https://www.huffingtonpost.it/entry/se-la-squagliano_it_5d1a5790e4b082e5536dd105?o5g&utm_hp_ref=it-homepage
2 ) Il pizzo e il lavoro al nero non interessano la magistratura e i carabinieri più di tanto, anzi sin dal 2014 servono all’Istat per fare crescere il PIL artificialmente assieme alle nuove valutazioni della droga, della prostituzione, degli armamento ecc. Si tace però una pratica quasi generale la quale consiste per i nostri imprenditori parassiti – vogliono pure la Flat tax ? – a pagare i loro lavoratori un salario diverso da quello nominale su busta paga. In modo che i lavoratori quando non sono pagati al nero vengono penalizzati due volte perché alla fine devono pagare le imposte su quello che appare in busta paga. Succede pure nel nostro Paese che chi denuncia viene addirittura minacciato da comandanti dei carabinieri e sottomesso per anni e anni a manipolazioni poliziesche-mafiose, incluso la violazione del domicilio, con la complicità di tutte le istituzioni …
* ) Arrivato a Bologna nel 76, ricordo un gran disaggio nel ascoltare questa canzone di Guccini; la stessa cosa mi successe con le ultime scene del film Novecento di Bertolucci. Chi poteva mai immaginare?