Commenti disabilitati su SALUTI ALLE DISOCCUPATE/I DI SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) 14 NOVEMBRE 2018.

Sul sito del Sindaco di San Giovanni in Fiore (CS), G. Belcastro, possiamo leggere :

« La Regione Calabria ha pubblicato sul suo sito istituzionale la graduatoria del Psr, misura 8.3.1.

Abbiamo ottenuto un finanziamento di 473 mila euro per interventi nella prevenzione di incendi e calamità naturali. ». Questa si aggiungerebbe alla misura 8.1.già ottenuta.

(Nota aggiuntiva del 15 novembre: Abbiamo fatto bene usare il condizionale. A seguito di una critica del consigliere Bitonti, il sindaco ha ammesso che la Misura 8.3 non è ancora finanziata. Scrive Bitonti riferendosi al decreto regionale 12 960 del 12/11/2018 : « Essendo il nostro comune ottantasettesimo non prenderà nessuno finanziamento. » Significa che le nostre lotte rivendicative devono continuare per ottenere questo finanziamento per l’anno prossimo …In tanto si va avanti con la Misura 8.1)

Paolo De Marco, portavoce del Comitato Cittadino per il Lavoro Dignitoso (CCLD) desidera presentare i suoi più ammirativi complimenti ai membri del CCLD e a tutte le altre disoccupate/i della nostra Città che hanno lottato con esemplare tenacia, ma sempre in modo « civile, pacifico e costruttivo », sin dal mese di febbraio 2016 per la creazione di posti di lavoro e per l’avio di un autentico processo di sviluppo locale. Queste lotte portate avanti con il slogan « non vogliamo più sussidi, vogliamo lavoro dignitoso » mi sembrano degne di ispirare la Calabria e l’Italia intera.

Benché le misure annunciate non corrispondessero interamente alle rivendicazioni delle disoccupate/i (1), è utile ricordare che sono derivate dal Progetto Numero 6, uno dei 7 progetti presentati dal CCLD. (2)

Il mio auspico è doppio: 1 ) Che le misure annunciate siano riservate a cooperative con almeno 80% di disoccupate/i e inoccupate/i altrimenti costituirebbe una grande ingiustizia oltre ad essere una scelta socio-economicamente irrazionale; 2 ) Che gli altri progetti presentati dal CCLD siano anch’essi presi in considerazione ed attuati.

Con la mia ammirativa solidarietà,

Paolo De Marco

Portavoce del CCLD

1 ) Le misure annunciate rischiano di essere temporanee. La proposta iniziale del CCLD era di agire tramite cooperative pubbliche per attingere ai fondi europei. In questo modo, le somme sbloccate come co-finanziamento avrebbero potuto essere moltiplicate per 2 o anche per 4 per la durata dei progetti. Il finanziamento europeo per questi progetti dura in media due anni, a volta tre.

2 ) Per i progetti del CCLD vedi la « Categoria » Comitato Cittadino per il Lavoro Dignitoso in http://rivincitasociale.altervista.org

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