Commenti disabilitati su SARS-CoV-2 = LA SALVEZZA CON IL VACCINO ? LE RAGIONI PER ESSERE MOLTO PESSIMISTI., 12 – 15 dic. 2020

Si invita ad una lettura critica perché certi fatti devono essere condivisi subito e ampiamente commentati in modo critico e scientifico. Prima che sia troppo tardi per la nostra gente e per il nostro Paese. Nessuno è anti-vax, ma tutti desideriamo vaccini sicuri, sviluppati nel rispetto dei protocolli scientifici e etici più rigorosi. Non è qui il caso. Anche la virologa Ilaria Capua ha chiarito un punto chiave : « chi si vaccina non si ammala ma si può infettare lo stesso e trasmettere la malattia ». A ch’è servono dunque questi vaccini affrettati, sprovvisti delle verifiche su un arco di tempo sufficiente? Le cittadine.i non possono essere trattate come cavie per Big Pharma.

Credo personalmente che la speranza irrealistica e vana nel vaccino farà perdurare la crisi sanitaria e farà aggravare la crisi economica. Questo permetterà ai nostri dirigenti regressivi e neo-nietzschiani di strumentalizzare la paura e il disaggio sociale per completare le loro riforme più reazionarie, trascinando così la nostra Repubblica nella trappola del MES con le sue ferree condizionalità. Perciò capire è il primo atto di resistenza.

Riassunto: I problemi maggiori con questi vaccini sono: A ) le coorti studiate – meno di 55 anni in maggioranza – con verifiche su pochi mesi mentre servono da 7 a 10 anni in media per omologare un vaccino; perciò i risultati pubblicati sono insignificanti, se non addirittura pericolosamente falsi. Questo perché sottostimano gli effetti collaterali sopra i giovani da 1 a 18 anni che sono scartati dai studi e sugli over 65, in particolare gli over 80, appunto quelli con il tasso di letalità più significativo; B ) I problemi di contagiosità e di re-infezione dei vaccinati dovuti all’altissimo tassi di mutabilità del virus Sars-CoV-2; C ) Il gravissimo pericolo non verificato di inquinare il genoma umano con i vaccini, o piuttosto con la terapia genetica dei cosiddetti « vaccini » che utilizzano il mRNA potenzialmente capace di modificare il genoma umano.

Lanciare una campagna di vaccinazione con questi vaccini a mRNA e con questi dati affrettati significa fare una esperienza genetica di massa del tipo di quella illustrata da Marlon Brando nel film The island of dr. Moreau sopratutto se i « scienziati » e i dirigenti implicati coinvolgono senior di oltre 65 anni!!! Sembra che si stia procedendo ad un esperimento illegale di massa usando, loro malgrado, i cittadini come cavie. Spero personalmente che ci saranno ricorsi in corte per crimine contro l’Umanità e violazione della Costituzione.

Spero che la UE capirà la posta in gioco e rimanderà questa sperimentazione eugenetica attiva finché non avrà statistiche meno insignificanti. Altri trattamenti molto efficaci e poco onerosi esistono, ad esempio il protocollo sviluppato da un dei più grandi esperti in immunologia e in microbiologia, il prof. Raoult dello IHU di Marsiglia. Questo protocollo che combina la idrossiclorocina e l’antibiotico azitromicina è suscettibile di togliere la carica virale in una settimana subito dopo la verifica dei primi sintomi con il tampone, portando il più spesso alla guarigione e impedendo la contagiosità, cosa che i vaccini proposti non fanno.

Il 15 dic. 2020, lsi poteva leggere con interesse questo: « Covid, dal Consiglio di Stato via libera all’uso dell’idrossiclorochina su prescrizione e non rimborsabile », di Liana Milella https://www.repubblica.it/cronaca/2020/12/11/news/covid_dal_consiglio_di_stato_via_libera_all_uso_dell_idrossiclorochina_su_prescrizione_e_non_rimborsabile_-277916176/. E un gran passo in avanti. Forse così i medici di famiglia e gli altri potranno contribuire a salvare il Paese e la nostra gente. Peccato che non sia rimborsabile visto i benefici incontestabili e fin qui senza uguali nel trattare il Sars-CoV-2 ma, essendo un generico, non costa tanto. Vedi pure: https://c19study.com/, e più recente: https://hcqmeta.com/

Premessa: Quando, il 3 gennaio 2016, abbiamo letto del nuovo metodo CRISPR/Cas9 (*) abbiamo subito capito che si apriva un nuovo capitolo rivoluzionario della microbiologia genetica alla pari con la straordinaria innovazione per la comprensione del genoma umano procurata dal sequenziamento genomico. Quando certi alludano alla possibile origine in uno laboratorio del Sars-CoV-2, lo fanno proprio perché questa nuova tecnologia rende possibile quello che, poco fa, era inimmaginabile.

Si pone dunque con straordinaria acuità il problema del rafforzamento dei protocolli di ricerca e del codice di deontologia. Si pone pure, con urgenza, la necessaria riforma d’aggiornamento del trattato delle armi biologiche. Cosa può essere permesso dentro il laboratorio oppure fuori di esso e, in particolare, cosa è permesso nel caso di interventi sull’Essere umano? E una cosa immaginare un intervento genetico per guarire o palliare una « deformazione » genetica portatrice di una debilitante invalidità oppure nociva per lo sviluppo fisiologico e umano della persona. E una tutt’altra cosa giocare all’apprendista stregone per modificare il genoma umano. Intanto, per fortuna, questi casi individuali, certo umanamente tragici, risultano statisticamente marginali. La terapia genetica, inquadrata da protocolli rigorosi e controllata per i suoi effetti nel tempo, può tentare di dare il suo aiuto perché non ha il potenziale di cambiare il genoma umano che definisce la nostra Specie.

Siamo una Specie dotata di coscienza che si adatta al suo ambiente non solo in modo lento con piccole mutazioni successive, ma anche con l’intervento umano. Più si progredisce nella Storia umana più l’adattamento è funzione della conoscenza e del controllo che la nostra Specie possiede delle Leggi della Natura, sapendo comunque che deve vivere in armonia con la Natura e con la Società per preservare se stessa. E un bene poiché i mutamenti ambientali sono a volta più veloci rispetto a quelli biologici adattivi. La scienza dell’evoluzione delle nostre cellule, la trasmissione dei caratteri dominanti o recessivi, progredisce a grandi passi, ma siamo ancora solo all’inizio. Perciò, quello che può essere contemplato in interventi mirati e rigorosamente inquadrati, non lo può per esperimenti di terapia genetica di massa, sopratutto se non si prende nemmeno il tempo di rispettare i metodi scientifici di procedere e di verificare, oppure di rispettare i codici etici esistenti, sviluppati e aggiornati alla luce del progresso scientifico.

Non si può giocare all’apprendista stregone trattandosi della nostra Specie umana. Certi hanno già puntato alla possibile ripetizione dello scandalo del remdesivir con questi pseudo-vaccini a mRNA. Sappiamo che la UE spese 1.5 miliardi di euro per il remdesivir, uno trattamento sperimentale oggi finalmente considerato pericoloso per i pazienti e nocivo per i reni. Ma non ci fu nessuna scusa da parte dei medici che lo consigliarono nei media e in TV senza indicare i loro conflitti di interessi … anche quando si cominciò a capirne l’inefficienza e la pericolosità. Questo nuovo scandalo sanitario e intellettuale si verificherà probabilmente anche più presto che previsto visto le rapide mutazioni del virus in questione. I media stanno già documentando casi di ospedalizzazione e molti effetti collaterali nei pochi già vaccinati in GB e nei Stati Uniti. L’Australia ha saggiamente deciso di aspettare per il vaccino di Pfizer uno dei pseudo-vaccini a mRNA. Perché la UE dovrebbe avere fretta?

« Scienza senza coscienza porta alla rovina dell’anima » così ammoniva François Rabelais. (**)

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Una cattivissima notizia italiana.

Ecco una cattivissima notizia: « Campagna di vaccinazione al via in tutta Europa, e in Italia, tra il 12 e il 15 gennaio 2021 » L’articolo spiega i 10 punto del piano di vaccinazione battezzato L’Italia rinasce con un fiore”, senza però dire che, in ogni probabilità, sarà un altro fiore tombale dopo gli oltre 65 000 – senza contare la sovra-mortalità – già raggiunti oggi.(1)

Vediamo le regioni per essere molto pessimisti, in particolare il successo paventato delle terapie genetiche dei cosiddetti vaccini a RNA messaggero – mRNA – come quelli di Astra-Zeneca, di Pfizer e di Moderna.

Sappiamo già che non dobbiamo aspettarci a nessuno miracolo e nemmeno a nessuna svolta nella micidiale strategia del « convivere con il Covid-19 » messa in campo con l’unico obbiettivo di non saturare troppo gli ospedali e le loro unità di cure intensive, ma contando i morti, in maggioranza anziani e con co-morbidità. Anche la virologa Ilaria Capua ha chiarito un punto chiave : « chi si vaccina non si ammala ma si può infettare lo stesso e trasmettere la malattia ».

Dato che le coorti analizzate da Astra-Zeneca comportano in gran maggioranza persone tra 18 e 55 anni, che le coorti esaminate da Pfizer si aggiorno attorno a una mediana di 52 anni – quelli oltre 65 sono statisticamente insignificanti – e che le coorti di Moderna, per quello che se ne sa fin qui concernano in gran maggioranza le persone tra 18 e 55 anni, le statistiche ci dicono che i tassi di efficienza attorno e superiori a 90 % sono in realtà insignificanti, visto le coorti considerate.

Di fatti, la gran parte dei decessi dovuti al Sars-CoV-2 implicano persone oltre 80 anni e spesso con co-morbidità. Nessuno dei studi dei vaccini, in particolare i tre a base di mRNA qui considerati, forniscono dati sufficienti per le co-morbidità e, ad esempio, per quello che riguarda le differenze introdotte dai trattamenti ai quali sono sottomessi certi vaccinati sul Sars-CoV-2 e sul vaccino stesso. E ovvio che l’analisi di questi sub-gruppi richiederebbe molto più tempo e raffinatezza medica e statistica. Ma queste agenzie farmaceutiche non vogliono aspettare. Nondimeno queste terapie genetiche spinte senza le dovute verifiche scientifiche-temporali comportano degli effetti collaterali e creano una falsa fiducia che metterà la popolazione in pericolo, in particolare gli anziani. A parte i piccolissimi gruppi tra 1 e 18 anni nella Fase 3 di Moderna, questa fasce di popolazione non viene presa in conto. In modo che se i genitori e i nonni sono vaccinati – con un vaccino non studiato per le loro fasce di età superiori a 55 anni – rischiano di infettare gli altri e di essere infettati dai più piccoli e dagli adolescenti.

A cosa servono allora questi vaccini per altro potenzialmente pericolosi per il bagaglio genetico umano come spiegheremo qui sotto?

Andiamo passo dopo passo.

1 ) I tassi di mortalità e di letalità per le varie coorti d’età:

Il tasso di mortalità mette in rapporto il numero di morti per fascia di età sopra la popolazione totale. Il tasso di letalità che ci interessa di più qui mette in rapporto il numero di morti dal Covid-19 sopra il totale dei contagi positivi.

Questo link mostra che il tasso di letalità è molto basso sotto 70-79 anni. E di meno di 5 % tanto per gli uomini, un poco più contagiati degli sotto 70 anni, quando per le donne. La fascia realmente a rischio è quella tra 80-89 e più ancora quello 90 e più. Ma queste fasce non vengono studiate nei tre pericolosi pseudo-vaccini a mRNA menzionati sopra.

Vedi: https://www.infodata.ilsole24ore.com/2020/11/24/tasso-di-mortalita-tasso-di-letalita-decessi-con-o-per-il-covid-19-come-si-leggono-questi-dati-spiegato-bene/?refresh_ce=1

Per la critica presentata qui ci bastano questi tassi cruciali e le fasce di età considerate. Numeri più aggiornati al 9 dic. 2020 sono dati dal Ministero, ma in modo assai incompleto: https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19_9-dicembre-2020.pdf

La citazione fornita dalla virologa Ilaria Capua e già riferita qui sopra, pone importanti domande. In particolare : anche facendo astrazione delle fasce di età, a cosa servono allora questi pseudo-vaccini? A non ammalarsi? I rapporti sottomessi documentano già casi di re-infezione nelle coorti vaccinate. Ma con solo due mesi più o meno di verifica, il pericolo è grande anche perché questo coronavirus non si comporta in modo stagionale come quello dell’influenza e produce delle mutazioni in varie zone geografiche simultaneamente. Al contrario dell’influenza che segue il freddo non c’è tempo di prepararci utilizzando i ceppi conosciuti altrove che arriveranno poi da noi. I vaccini tradizionali o a mRNA vengono fabbricati su ceppi del Sars-CoV-2 conosciuti, la cui curva a campana è già sparita oggi che sono proposti – con pochi mesi di verifica invece dei 7 a 10 anni in media richiesti usualmente dai protocolli medici di ricerca e dalla deontologia di base. I vaccini a mRNA oggi proposti si basano sopra i genomi iniziali pubblicati dai Cinesi, cioè su dei ceppi già spariti …

Sappiamo, ad esempio, che il ceppo o i ceppi di novembre scorso erano molto più virali di quello o quelli di luglio e agosto. In Italia, al contrario dello IHU di Marsiglia, non si da questa informazione cruciale ai cittadini, in modo che si fanno molte chiacchiere oscurantiste su n ondate e su altri parametri come il tasso di contagio e il Rt. Questo senza mai dire da quale ceppo specifico stiamo parlando. Purtroppo non si può parlare di prima, seconda e terza ondata del Covid-19 perché tale descrizione, oltre a non essere scientifica, non permette di pianificare la giusta risposta da parte delle autorità scientifiche e politiche. La realtà è che si sono molti ceppi del virus Sars-CoV-2 caratterizzato da una grande mutabilità. Ogni ceppo ha la sua curva a campana, cioè si manifesta, raggiunge il suo picco, il quale può essere abbassato con le appropriate misure mediche e sociali, e poi eventualmente sparisce. Abbiamo dunque più ceppi e più curve a campana e non varie ondate di uno unico ceppo. Se si parla di ondate sono quelle del virus Sars-CoV-2 non della forma specifica iniziale Covid-19, oggi sparita. I Marins Pompiers di Marsiglia hanno fornito uno utilissimo metodo di anticipazione delle curve : analizzando le acque grige delle fognature sono capaci di depistare i nuovi ceppi una settimana prima dello IHU di Marsiglia tramite i suoi tamponi molecolari. Questo è probabilmente dovuto al fatto che questo nuovo e innovativo metodo da una foto della circolazione del virus per la popolazione generale mentre i testi molecolari concernano individui con sintomi oppure premurosi che desiderano essere depistati e si recano allo IHU per fare il tampone.

A volta si sospetta che i comitati scientifici non sono neanche al corrente oppure, essendo informati, non sanno o non vogliono tenerne conto! Rimane che le notizie trapelano e non sono di buono auspicio. Ad esempio, oggi apprendiamo che un nuovo ceppo più virale sta circolando nella GB, mettendo cosi in pericolo il successo della campana di vaccinazione già dubbiosa visto le coorti considerate. (2) Da noi in Italia, il Sars-CoV-2 c’era già molto prima e certamente a settembre 2019, cioè prima di Wuhan !!! I cittadini devono sapere quali ceppi del Sars-CoV-2 circolano e dove nel nostro Paese per potere giudicare e prendere le misure appropriate. Non mi sembra nemmeno legale non rendere queste informazioni minime ma cruciali disponibili alle cittadine.i, invece del macabro teatrino giornaliero dei contagi e dei morti sempre sottostimati e massaggiati per raggiungere un tasso di contagio e un colore locale preciso … (Quando ci sono troppo contagi si fanno meno tamponi e vice-versa. Et voilà! Siamo i primi in Europa per i morti … ufficialmente contati.)

Ripetiamo: A cosa servono questi pseudo-vaccini non verificati secondo i protocollo usuali? Nessuno lo sa. Perché non importa per Big Pharma, né per certi cosiddetti esperti che non indicano i loro conflitti di interessi ma che non esistano paragonare l’introduzione non verificata di mRNA nell’organismo umano con la presunta rivoluzione scientifica dell’andata sulla Luna. Questo Burioni, e gli altri come lui e i dirigenti che gli ascoltano, dovrebbero prima chiarire i loro conflitti di interessi sopratutto quando difendono pseudo-vaccini dei quali ovviamente non hanno letto i rapporti sulle fasce di età studiate e dei quali vogliono ignorare, senza la minima verifica attendibile, le potenziali conseguenze sui cromosomi umani.

A me sembra che tali consigli, peggio ancora se accompagnati da sforzi per rendere questi vaccini obbligatori, sono passibili di processi penali. Non si può credere che le aziende farmaceutiche siano protette dalla legge e immune alle conseguenze avverse dei loro prodotti. Tale sciocchezza non è solo a-costituzionale e pure contraria all’Accordo di Norimberga. Al massimo, si può ottenere il consenso informato dei pazienti da inoculare. Ma allora gli si devono fornire i dati verificati senza mentire sulle fasce di età considerate e sulla mancanza di conoscenza tanto sul rischio di infettare gli atri e di essere infettati se stessi quanto sul rischio a più lungo termine di queste terapie genetiche non verificate.

Se come fu notato sopra : « « chi si vaccina non si ammala ma si può infettare lo stesso e trasmettere la malattia » », non si può razionalmente sperare raggiungere una immunità di gregge convivendo con il virus e con i pseudo-vaccini mentre si continua ad uccidere nostri anziani a poco a poco – oltre 65 000 già oggi.

Usualmente se uno è già contaminato non può fare il vaccino perché questo non avrebbe più gli effetti desiderati. Ad esempio, una persona con l’influenza non può essere vaccinata contro l’influenza. Gli asintomatici sono già una moltitudine. E sapiamo già con le reinfezioni verificate che gli anticorpi dei pseudo-vaccini a mRNA – e degli altri più convenzionali – non dureranno oltre ai quelli acquisiti in modo naturale, cioè non dureranno oltre 3 messi, più o meno.

C’è da sottolineare la saggia prudenza dell’Australia. Ha sospeso uno piano di sperimentazione di un suo vaccino perché produceva dei risultati « falsi positivi al HIV ». Tali risultati non possono essere presi alla leggera perché sembrano confermare quello che affermava il prof. Montagnier sulla presenza di segmenti operazionali del HIV nel Sars-CoV-2. Sembra pure confermare quello che il prof australiano Frazer, massimo esperto sui vaccini, diceva sull’insuccesso prevedibile perché nessuno vaccino fin qui ebbi mai successo con i coronavirus oppure con l’HIV. La lezione impartita dall’Australia risulta ancora più evidente rispetto alla decisione di prendere più tempo per valutare prima di procedere con il vaccino di Pfizer dato che le misure prese fin qui, lockdown mirati e trattamenti medici puntuali, hanno avuto successo. (3)

Tra parentesi, in questa ottica ipotetica, che però non può più essere scartata senza indagine, sembra confermarsi quello che dicono i paesi nordici, cioè che la Vitamina D ha un effetto preventivo – come il zinco – per bloccare lo sviluppo della malattia. Anche questo però rimanda ad un possibile impatto sopra i popoli asiatici o non americani o europei – presunta carenza in vitamina D – che alcuni avevano sottolineato sin dal inizio quando ancora si cercava di capire cosa era il Covid-19. (4) In oltre, tutti noi siamo venuti a conoscenza della simulazione di una gravissima crisi sanitaria a NY, il 18 ottobre 2019, l’ Event 201 di Bill Gates, del Forum di Davos e della John Hopkins (5), poco prima del caso scoppiato a Wuhan. E sappiamo anche che, prima della pandemia, i Britannici avevano già depositato un brevetto di vaccino per il coronavirus. Non si tratta di « complottismo », perché niente di questo può essere messo in dubbio essendo documentato e facilmente verificabile.

Rimandiamo pure al documento del gruppo Harvard2thebighouse il quale sin dall’inizio cercò di fare chiarezza scientifica puntando alle conseguenze sull’olfatto e il gusto, dunque parte del cervello, sui reni e il fegato, sottolineando pure le modifiche di tipo malaria oppure i segmenti funzionali di HIV, oppure ancora il « gain function » ecc di un virus Sars-CoV che sembrava uscito da un laboratorio. (6) E che sembra pure prendere appoggio sugli anticorpi sviluppati per mutare.

2 ) Ci sono 3 grandi tipi di vaccini.

Ma in realtà il vaccino con RNA messaggero è una terapia genetica non un vaccino nel senso convenzionale del termine. Le sue ripercussioni possibili sul genoma umano non sono verificate per niente, anche perché ci vorrebbero anni per farlo.

2 a ) Ecco i tre tipi:

A questo link troverete la tipologia in parole molto accessibili: « Come si classificano i vaccini? » in http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-si-classificano-i-vaccini

Anche se possiamo dire che i vaccini più classici – tipo quello cinese oppure quello cubano – non presentando i stessi gravi problemi inerenti alle terapie genetiche a mRNA vendute come vaccini anti-Covid, rimane che i tempi normali di certificazione dei vaccini da 7 a 10 anni non vengono rispettato.

Si mette avanti l’urgenza sanitaria. Ma almeno per i paesi più razionali – e per il Venezuela con la sua nuova molecola DR10 – mentre si cerca giustamente un vaccino, non si abbandonano le ricerche per i migliori trattamenti medici possibili per le tre grandi fasi dell’evoluzione del Sars-CoV-2. Cioè, la verifica della positività con tamponi molecolari rapidi e abbassamento immediato della carica virale, ad esempio col l’efficace e dimostrato protocollo del prof. Raoult – idrossiclorochina e azitromicina -, eventualmente seguiti da trattamenti nell’ospedale, tra i quali l’ossigeno, gli anti–coagulanti ecc e, infine, le cure più adatte in unità di cure intensive ma anche in unità di cure palliative … Non si può rimandare a casa le persone verificate positive ad aspettare di guarire spontaneamente oppure di dovere essere portate in ospedale d’urgenza in condizioni peggiorate e grave …

Per capire l’estrema importanza di questo approccio medico non degenerato dai conflitti di interessi non detti con Big Pharma, basta pensare all’epidemia di HIV. Mentre si cercava il vaccino, tutt’ora non realizzato, non si scartava la ricerca di trattamenti capaci di aiutare i malati e prevenire i contagi. In oltre, fatto cruciale, questo approccio umano e scientificamente e medicalmente razionale, ebbi tutto il suo successo perché, mentre si condannava ogni tentativo di stigmatizzazione della malattia, si mise a disposizione di tutta la comunità tutte le informazioni necessari a misura che erano fornite dalla scienza. Per fortuna, non si fece e non si fa tutt’ora sul HIV l’attuale teatrino della paura, della comunicazione volutamente contraddittoria che serve la strategia del « convivere con il virus » fine all’arrivo provvidenziale di vaccini messi a disposizione senza reale verifica scientificamente e umanamente accettabile, servendo solo gli interessi miliardari di Big Pharma. Bill Gates aveva già calcolato che un vaccino obbligatorio per tutti frutterebbe attorno a $ 65 miliardi US. Immaginarsi con 3 vaccini o più ogni anno per un Sars-CoV-2 mutevole!!! (7)

Sappiamo pure che si è parlato di chips sottocutanei che permettono una tranciabilità permanente – oppure in parole cortese un « passaporto vaccinale » sempre aggiornato e facilmente consultabile anche con la vicinanza del iPhone. (8) Nella stessa ottica,vari esperimenti furono già condotti in Africa con l’iniezione di nanoparticelle fluorescenti, in modo che pure essendo invisibili a occhio nudo queste nanoparticelle possono essere lette da vari sensori, ad esempio il cellulare, con tutta l’informazione che contengono; cioè, il chip sottocutaneo è diventato arcaico, le nanoparticelle sono più in.

Il bello è che i pseudo-vaccini di terapia genetica come i vaccini mRNA di Pfizer e altri usano le nanoparticelle – lipidi – per permettere alla elica semplice del RNA di raggiungere le cellule senza essere distrutta dall’organismo. Per ora non sembrano fluorescenti ma se si può pretestare dell’urgenza sanitaria – scartando trattamenti medici provati come il protocollo del prof Raoult oppure l’interferon cubano – per imporre queste terapie genetiche senza le dovute verifiche di 7 a 10 anni, allora chi può assicurare le cittadine.i che non si arriverà subito anche a questo tipo di tranciabilità? (9)

Vediamo già con quale faccia, malgrado la mancanza di dati verificati, certi pitre che non specificano i loro conflitti di interessi e certi altri pitre dirigenti poco frequentabili, parlano di rendere tali « vaccini » sperimentali obbligatori benché sperimentati su coorti naturalmente meno a rischio in modo da ottenere statistiche presentabili … ai mercati e alla Borsa !!! A questo punto non si tratta più di irrazionalità ma di irrazionalità eretta in programma politico totalitario, con fini ulteriori rispetto ai nostri popoli gentili. Qui, come altrove, non vi è peggiore crimine del silenzio dei « giusti ».

2 b ) Cos’è questa terapia genetica?

Il Sars-CoV-2 usa la sua proteina spike per agganciarci alla cellula da infettare. Una volta dentro la cellula libera dei segmenti di RNA messaggero; cioè questo mRNA – elica singola- è una copia transitoria del DNA a doppia eliche che contiene il nostro codice genetico. Questo mRNA letto dal ribosoma della cellula replica il virus che va a infettare altre cellule.

Col vaccino si usa dello mRNA modificato per sganciare la reazione del sistema immunitario contro il Sars-CoV-2. Col pseudo vaccino Astra-Zeneca il materiale vettore utilizzato è un retrovirus di scimpanzé. (10) Usualmente la trasformazione si fa dal DNA verso il RNA, perciò ci presume che questi tipi di vaccini possono essere sicuri. Purtroppo non è così. Esiste uno meccanismo microbiologico chiamato la trascrittasi inversa che permette al mRNA di risalire fine ai cromosomi con la possibilità di modificare, in modo ignoto e imprevedibile, il patrimonio genetico umano. Ed è proprio questo pericolo che ha sottolineato il prof. Perronne. (11) Pericolo vero che non si può scartare con false certezze solo perché si decide di servire gli interessi di Big Pharma contro quelli degli Esseri umani e dei malati, il tutto con dei testi Fase 3 di solo pochi mesi che non tengono nemmeno contro delle coorti più anziane realmente a rischio. Se fra poco nasceranno dei bebè malformati cosa si farà? Si continuerà questa politica eugenetica attiva nei loro confronto? Intanto, anche prima di trasmettere eventuali malformazioni alla sua discendenza, il vaccinato con terapia genetica potrà sviluppare altre malattie ad esempio cancri. Nessuno lo sa.

2 c ) I vaccini e anche questa terapia genetica utilizzano degli adiuvanti.

Nel caso di Pfizer e di Moderna oltre il RNA messaggero si utilizzano delle nano-particelle. E vero che non devono essere confuse con i chip sottocutanei per la tranciabilità che piacono tanto a Bill Gates, pero alcune esperienze non legate al Covid-19 hanno già messo in campo delle nanoparticelle fluorescenti, dunque capaci di essere viste e lette da un sensore portabile capace di leggere l’informazione non visibile a occhio nudo. In poche parole, questa tecnologia permetterà di accedere potenzialmente a tutti i dati necessari per un « passaporto vaccinale elettronico » sul quale, chiedendo falsamente il consento – come si fa per Internet, cioè senza consento, niente servizio privato … – si potranno aggiungere tante altre informazioni. Sapete forse già che, in questi tempi di sperimentazioni genetiche a volta abusive o per lo meno non rigorosamente inquadrate, i dati anagrafici dei cittadini europei furono trasferiti nel Colorado senza nessuno consento nostro … Tutto questo viola la Costituzione e l’Accordo di Norimberga sull’inviolabilità dell’individuo e il suo diritto a rifiutare un trattamento – senza incorrere punizioni sociali. Il prof. Fouché ha commentato questo punto.

3 ) Il problema delle coorti di età dei campioni utilizzati nelle tre fasi.

3 a ) Il vaccino Pfizer si concentrò su una fasce di età in maggioranza tra 18 e 48 anni (lo disse pure il prof. Crisanti). Il brevissimo Report sulla Fase 3, con il beneficio di solo due mesi di verifiche, specifica un’età mediana di 52 anni, cioè la metà della coorte ha meno di 52 anni, l’altra metà supera questa soglia!!!

Ma gli oltre 65 anni sono statisticamente insignificanti nella coorte considerate e le coorti 1-18 totalmente assenti. In queste fasce di età 18-65, i tassi di mortalità e di letalità sono insignificanti. (vedi dati sopra, punto 1 ). Perciò, se il tasso di « efficacia » paventato dalla Pfizer è attorno a 90 %, allora siamo nei guai perché il tasso di problemi legati alle inoculazioni sembra superiore alla normale in assenza di ogni intervento …

Ci asteniamo dal commentare la ormai nota manipolazione della Borsa poco prima dell’annuncio dei primi risultati da parte di Pfizer poiché la SEC dovrebbe avviare un’indagine a meno che non sia tornata al tipo di comportamento di Madoff. Ci asteniamo pure di commentare la difficile questione logistica, e non solo nei paesi emergenti, per un vaccino che richiede una catena del freddo continua a meno 80 gradi Celsius. Quest’anno in Italia le autorità competenti non furono capaci di assicurare in tempo l’approvvigionamento e la vaccinazione per l’influenza.

Questo vaccino Pfizer è pericoloso perché la sua efficacia reale non è minimamente sopportata dai numeri forniti. Gli altri vaccini mRNA condividono queste carenze. Al limite si può pure argomentare che questo rapporto rasenta il comportamento criminale. Non dice molto di specifico sulle coorti utilizzate ma sappiamo per deduzione dai dati forniti che le persone over 65-70 coinvolte nello studio sono numericamente marginali – v. più sotto. Ci viene detto che la mediana è di 52 anni e che tra i 18 e 55 anni il gruppo rappresenta il 57,7% – 49% donne. Poi ci viene detto che «Lo studio non è stato progettato per valutare l’efficacia di un regime monodose. Tuttavia, nell’intervallo tra la prima e la seconda dose, l’efficacia osservata del vaccino contro il Covid-19 è stata del 52% e nei primi 7 giorni dopo la dose 2 è stata del 91%, raggiungendo la piena efficacia contro la malattia con esordio di almeno 7 giorni dopo la dose 2. Dei 10 casi di Covid-19 grave osservati dopo la prima dose, solo 1 si è verificato nel gruppo vaccino. Questo risultato è coerente con un’elevata efficacia complessiva contro tutti i casi di Covid-19. La divisione del caso grave fornisce una prova preliminare della protezione mediata dal vaccino contro la malattia grave, alleviando molte delle preoccupazioni teoriche sul miglioramento della malattia mediata dal vaccino. » e aggiungendo «L’incidenza di eventi avversi gravi è stata simile nei gruppi vaccino e placebo (rispettivamente 0,6% e 0,5%). » (12)

Questi due paragrafi sono significativi. Il primo è una semplice bugia perché vuole insinuare che c’è un alto tasso di successo dopo la seconda dose. Ma sappiamo che hanno solo pochi over 65 e nessuno oltre i 70 anni. Questa presentazione bugiarda o almeno parziale dei dati viene smascherata dalla seconda frase a conferma che non si vede alcuna differenza per l’incidenza di eventi avversi tra vaccinato e placebo!

Ora il Report ci informa che nel gruppo di 37 K plus, abbiamo … cioè, in un primo gruppo di 17K più, 8 casi di persone infettate da Covid e nel secondo gruppo – il rimanente – ne abbiamo 9 persone. Questo per evitare di dire che 17 persone hanno contratto il virus e si sono ammalate. Ora, diranno che sono stati notati pochissimi casi gravi, ma questo non deve sorprendere dato la marginalità o l’assenza di persone di età avanzata molto più a rischio. I casi gravi si verificano raramente sotto i 65 anni di età.

Ma non è tutto. Ci viene anche detto che le persone nei due gruppi non avevano alcuna infezione da Covid-19 prima di ricevere la prima dose. Ma poi leggiamo questo «Tra la prima dose e la seconda dose, sono stati osservati 39 casi nel gruppo BNT162b2 e 82 casi nel gruppo placebo, con un’efficacia del vaccino del 52% (95% CI, da 29,5 a 68,4) durante questo intervallo e indicando una protezione precoce da parte del vaccino, a partire da 12 giorni dopo la prima dose. » Quindi, se capiamo bene, 39 persone hanno avuto il virus tra la prima e la seconda dose ma senza conseguenze grave – presumo a causa delle coorti coinvolte. Quindi, in effetti, la percentuale di successo è pessima perché non solo le coorti sono troppo giovani per fare la differenza rispetto alla normale – cioè, le persone rimandate a casa senza cura e, naturalmente, senza il beneficio del protocollo di medicinali generici, poco costosi ma di grande successo, come la idrossiclorochina più l’antibiotico azitromicina – ma la percentuale di successo dopo la seconda dose include l’autoimmunizzazione delle persone affette – proprio come nella popolazione normale sotto i 65 anni anni di età.

Non si tratta solo di risultati distorti, ma di statistiche massaggiate. In realtà, se uno sa leggere le statistiche, questo Report dice che il vaccino – con i problemi aggiuntivi legati al suo mRNA – non protegge bene dal virus.

In oltre, sappiamo che questo vaccino per terapia genetica era basato sulle prime informazioni divulgate dai Cinesi – lo dice il testo del rapporto – quindi sui genomi disponibili dei primi ceppi del virus … in Cina. Possiamo anche dedurre che l’effetto del ceppo europeo più aggressivo di novembre 2020 non è stato incluso nello studio con i suoi dati verificati in furia e fretta durante solo 2 mesi.

Questo rappresenta una grave violazione della deontologia scientifica e medica che non può essere giustificata a causa dell’emergenza sanitaria. Peggio ancora, sappiamo dal Report stesso che la loro preoccupazione principale era quella di ottenere un margine del 30% rispetto al requisito della FDA, che è del 50% di efficacia per l’approvazione di un nuovo vaccino. Quindi hanno dovuto nascondere il problema delle coorti per superare la loro efficienza del 62% iniziale per raggiungere circa il 92% Questa operazione può essere chiamata massaggio a ritroso dei dati. Da oltre 40 anni succede troppo spezzo in tutte le discipline scientifiche e non solo nella « dismal science ». Il problema va ormai ben oltre quello del cosiddetto « empirismo baconiano » denunciato da Koyré (13)

Il Report della Pfizer ha incluso pazienti affetti da HIV ma in « condizioni stabili » ma poi affermano che non è stato incluso nessun paziente sottoposto a terapia immunosoppressiva, una affermazione che non capisco. Com’è possibile? (re : «Gli adulti di età pari o superiore a 16 anni che erano sani o avevano condizioni mediche croniche stabili, inclusi ma non limitati a virus dell’immunodeficienza umana (HIV), virus dell’epatite B o virus dell’epatite C, erano eleggibili per la partecipazione allo studio. i criteri di esclusione includevano una storia medica di Covid-19, il trattamento con terapia immunosoppressiva o la diagnosi con una condizione immunocompromessa. » )

Senza volere confondere le acque, sappiamo pero che in Australia un altro tipo di vaccino fu sospeso a causa di test con risultati falsi positivi per la HIV, viene dunque da chiedere come i pazienti HIV stabili inclusi nello studio di Pfizer erano trattati. Similarmente il Regno Unito fu costretto proibire il vaccino Pfizer per tutte.i quelli soggetti suscettibili alle allergie, non meglio definite.

In un tale contesto, l’Australia deve essere elogiata in contrasto con i Stati Uniti dove fu esercitata una intollerabile pressione dall’Amministrazione uscente sulla FDA per approvare subito il vaccino. La FDA chiedeva giustamente più tempo per valutare i dati forniti su solo due mesi, tempi non sufficienti, soprattutto con i casi di reinfezione già segnalati !!! Senza parlare del problema delle coorti ritenute dall’esperimento. È tutto molto affrettato e pericoloso. Presto lo sapremo, ma a che prezzo in vite umane? Ripetiamo che anche per un vaccino normale senza i pericoli aggiunti della terapia genetica, servono 7 a 10 anni di studio prima della commercializzazione. Le cittadine.i dei popoli gentili non sono cavie per Big Pharma. Posso già prevedere con sufficiente certezza, che le persone anziane continueranno a morire come prima o anche di più a causa degli effetti negativi del vaccino, soprattutto se l’inverno e poi la primavera porteranno nuovi ceppi.

Il protocollo del prof Raoult deve essere rapidamente generalizzato soprattutto perché è ormai dimostrato il suo grande successo quando somministrato sin dall’inizio – vedi https://c19study.com/ e https://hcqmeta.com/ – ed è pure molto utile in tutte le altre fasi dell’evoluzione del virus. Di più, non compromette in nessun altro modo quello che l’ospedale ha imparato a fare finora per affrontare questo nuovo virus. Anzi, i dati confermano che il protocollo del prof. Raoult diminuisce la degenza dei pazienti in ospedale e aumenta la probabilità di uscire vivente dalla sala di rianimazione. Mandare pazienti positivi a casa ad aspettare di guarire spontaneamente oppure di dovere essere trasferiti d’urgenza in ospedale con condizioni aggravate è indiscutibilmente un crimine. Sopratutto se quelli che impongono tali norme di sanità pubblica sperano, senza ragione, risolvere eventualmente il problema con dei vaccini commercializzati in fretta e con poca chance di essere utili …

Per quanto riguarda la possibile risalita del mRNA nei cromosomi umani, non lo sapremo prima di qualche anno, ma i pericoli di questo vaccino affrettato sono troppo reali per essere ignorati. Perciò, chiediamo chiarezza su questo punto e sulla pertinenza delle coorti studiate prima che questo vaccino affrettato venga imposto nell’UE.

Oggi con la pressione politica di un presidente uscente perché sconfitto nelle elezioni, la FDA si visse obbligata ad approvare il vaccino di Pfizer in urgenza, mentre poco prima questionava con ragione la mancanza di dati sufficienti. Questo rappresenta una doppia messa in pericolo della popolazione – a ) con la terapia genetica non verificata – ci vogliono in media 7 a 10 anni per questo processo – e b ) con la generalizzazione dei vaccini contraria al codice scientifico e deontologico.

Malgrado questo l’Italia si precipita per fare la stessa cosa a gennaio con Pfizer e Moderna. Che tipo di Paese siamo diventati, o meglio che tipo di dirigenti scientifici e politici abbiamo? Su quali coscienze pesano gli oltre 65 000 morti già accumulati e i migliaia supplementari già previsti con la continuazione di questa curva o ondata a gennaio e febbraio?

4 ) Astra-Zeneca. L’articolo di The Lancet è chiaro.

Ecco il link « Safety and efficacy of the ChAdOx1 nCoV-19 vaccine (AZD1222) against SARS-CoV-2: an interim analysis of four randomised controlled trials in Brazil, South Africa, and the UK »  https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(20)32661-1/fulltext

Le coorti utilizzate sono in maggioranza di 18 a 55 anni e le donne sono più numerose. In modo che queste rappresentanze danno statistiche falsificate. Se non bastava il Report dice chiaramente che nei 5 sottogruppi COV001-COV005, la coorte oltre 70 anni è cosi poco numerosa che non viene trattata separatamente. In modo che diventa una cosa statisticamente insignificante. Sperono di rendere obbligatorio la vaccinazione contro il Covid-19 con vaccini che danno meno risultati rispetto al rimanere a casa solo perché hanno scelto le coorti sbagliate per ottenere delle statistiche migliori.

E non diciamo niente sul successo del protocollo del prof. Raoult che viene criminalmente messo da parte e a volta proibito solo perché ha una efficienza comprovata e perché essendo fondato su dei generici non costerebbe oltre 40 euro a trattamento. Siamo alle prese con una strategia definita dal professore Raoult come « folle ». Oggi, 15 dicembre 2020, con attorno ai 65 000 morti, oltre ad essere folla questa strategia è criminale, perché i dati non sono e non possono essere ignorati né dal pseudo comitato scientifico – i cui membri non chiariscono i loro conflitti di interessi – né dai dirigenti politici, scarsi in tutte le materie, stando a risultati sotto gli occhi di tutti.

4 a ) Il vaccino Astra-Zeneca ha un successo paventato – con le coorti dette sopra … – di 62.1 % con due dose piene e di oltre 90 % con mezza prima dosa seguita da una dosa piena.

La variazione tra il 62.1 % e il 90 % fu dovuta ad uno sbaglio che portò alla modifica del protocollo in corso dato che la mezza dosa iniziale dava migliori risultati. Anche qui non si dice un gran che sui dettagli, ad esempio rispetto ai sotto-gruppi con le loro co-morbidità associate all’età, in particolare oltre 55 anni.

Ma, all’immagine del vaccino russo Sputnik 5 – che probabilmente ha i stessi difetti per le stesse ragioni a-scientifiche e statistiche – questo vaccino non sembra essere promettente. A tal punto che venne seriamente (sic!) proposto di fare questi due vaccini per ogni singola persona, cioè 4 dose, prima il Astra-Zeneca e poi il Sputnik 5 o vice-verso, con la speranza di aumentare la risposta dunque la protezione immunitaria. (14) Doppie vendite, doppi profitti?

Abbiamo capito la baggianata di questi discorsi. Sopratutto trattandosi della salute della gente che dovrebbe essere protetta con interventi medici pubblici di prima linea e con trattamenti sin dai primi sintomi anche con medicinali generici come la idrossiclorochina e l’azitromicina. A ragione il grande prof. Raoult, è una follia. E per quelli che parlano di doppio vaccino, si tratta di una incredibile ammissione di sconfitta. Senza nemmeno affrontare il problema dei ceppi mutati del virus. Ma non di meno si vuole sottomettere la gente a queste terapie di ciarlatani anche osando parlare in modo anti-costituzionale di obbligo!!!

5 ) Il caso Moderna

Il vaccino di Moderna esibisce i stessi difetti degli altri vaccini a mRNA già discussi, problemi delle coorti ritenute, processo affrettato in vista della commercializzazione con pochi risultati attendibili e rassicurazioni destinati al pubblico ed ai politici senza possibile validità rispetto agli effetti collaterali e sopratutto al possibile inquinamento del genoma umano. Rimando al video del prof. Perronne. (15)

Lasciamo parlare gli altri. L’aspetto commerciale di questa corsa spregiudicata viene dimostrato dalle manovre costatate in Borsa come fu il caso con l’annuncio di Pfizer. (16)

Lanciando l’allarme in luglio 2020 il senatore Kennedy jr. notò che Moderna era passato oltre la fase sperimentali sugli animali, totalmente omessa. In oltre, aveva testato 45 persone, 15 persone rispettivamente con dosa alta, dosa media e dosa bassa. Una persona su 15 inoculata con la dosa bassa fu ospedalizzata. 3 persone inoculate con la dosa alta cioè 20 % furono ospedalizzate. Non di meno fu deciso di andare avanti fabbricando 2 miliardi di dose di questo vaccino. (17)

Ecco cosa sapiamo dell’analisi preliminare: « L’analisi preliminare incluse 95 partecipanti con casi confermati di Covid-19, dei quali 90 avevano ricevuto il placebo e 5 il vaccino attivo.

I 95 casi includono 15 adulti di 65 anni o più. Tra loro 20 non erano « Bianchi » – incluso 12 di loro Ispanici o di origine Latino, 4 Africani Americani, 3 Asiatici Americani e uno multirazziale.

Casi severi di coronavirus furono osservati, inclusi 11 casi severi nella prima analisi preliminare » (18)

Aspettiamo con dovuto scetticismo altri risultati sulla Fase 3.

6 ) Il saggio annuncio di Sanofi.

A fatto piace ieri l’annuncio di Sanofi col quale disse di prendere più tempo per assicurarsi che il loro vaccino avrà un effetto sulla popolazione più anziana, quella più a rischio come dimostra il tasso di letalità. Almeno un gruppo di scienziati ha riconosciuto il problema che intanto è statisticamente sotto gli occhi di tutti. (19)

7 ) Il vaccino cinese è un vaccino nel senso più tradizionale e non presenta i stessi problemi genetici potenziali. Ma si dice che il tasso di efficacia è un poco più basso anche se poi non ho i numeri esatti, in particolare per gli effetti collaterali. Bisognerebbe comunque ottenerli.

8 ) Il vaccino cubano sembra innovativo e non fondato sulla terapia genetica come quelli di Pfizer, Astra-Zeneca e Moderna. Anche se gli esperimenti procedono in urgenza non ha ancora completato la Fase III. (20)

Gli altri – si parla di 48 tentatevi scientifici – non sono ancora bene conosciuti.

Conclusione

Come fu il caso con il HIV mentre si cerca un vaccino efficace importa trattare la gente con cure dimostrate, mentre se ne cercano altre. E questa la missione del sistema sanitario pubblico, non è certo di preparare la gente ad accettare vaccini affrettati e potenzialmente pericolosi per ingrassare Big Pharma.

Concludiamo dunque rimandando ai due link – https://c19study.com/, e più recentemente: https://hcqmeta.com/ – che dimostrano l’efficacia del protocollo del prof. Raoult per le tre fasi principali della malattia, sottolineando che i numeri reali constatati nello IHU di Marsiglia sono ancora migliori perché lì si interviene subito dopo i primi sintomi – l’IHU di Marsiglia è capace di fare un test molecolare CPR affidabile sotto i 35 cicli e dare i risultati tra 20 minuti e 2 ore massimo. Fa una grossa differenza.

Perciò, oltre questo, rimane la verità che il trattamento medico è superiore alla ricerca venale e troppo affrettata di un vaccino sotto la spinta di Big Pharma. Vedi i numeri comparativi sul Pianete, ad esempio in Occidente rispetto al Venezuela, Cuba, Vietnam, Cina, Nuova Zelanda, Africa ecc. Vedi le statistiche comparative qui : https://statistichecoronavirus.it/ . Questo paragone sembra una accusa senza possibile confutazione.

Questo ruolo cruciale del protocollo del prof. Raoult rimane dimostrato nelle le 3 fasi dell’evoluzione della malattia causata dal Sars-CoV-2:
Fase 1 – Sintomi e protocollo del prof Raoult che in una settimana toglie la carica virale dunque la malattia assieme alla contagiosità. Questi sono risultati che non producono i vaccini proposti, in particolare i più pericolosi a mRNA.

Fase 2 – Ospedale e ossigeno .

Fase 3 – Rianimazione nelle unità di cure intensive

(e possiamo anche aggiungere, almeno per l’IHU di Marsiglia, il fatto che alcuni pazienti fuori della rianimazione, finiti in unità di cure palliative, vengono ancora trattati e certi se la cavano malgrado l’età molto avanzata. )

Questi sono i risultati esemplari. Si verificano quando si da la possibilità al medico di fare il suo dovere di medico e non di pusher di droga.

Ora aspettiamo di saperne di più sugli effetti collaterali. Ma sopratutto sui tassi di reinfezione e di contagiosità dei poveracci sottomessi a questi vaccini pericolosi e affrettati. Possiamo già azzardare l’ipotesi che il tasso di letalità che affetta principalmente i over 80 anni non cambierà molto – se non in peggio – dato le coorti di soggetti sotto i 55 e i 65 anni prese in conto nei studi vaccinali in questione.

Paolo De Marco, 12-15 dicembre 2020.

NOTE :

* ) « CRISPR/Cas9 and Targeted Genome Editing: A New Era in Molecular Biology, crispr-cas9-and-targeted-genome-editing-a-new-era-in-molecular-biology » in https://en.wikipedia.org/wiki/CRISPR . 3 janvier 2016, par Pierre Barthélémy , http://passeurdesciences.blog.lemonde.fr/2016/01/03/comment-bidouiller-un-gene-pour-soigner-la-myopathie/. Comment bidouiller un gène pour soigner la myopathie

** ) Ho cercato di mettere a profitto questa comprensione dialettica scientifica – marxista – nel mio saggio « Matrimonio, unioni civili e istituzionalizzazione dei costumi » nella Parte Rosa del mio vecchio sito giurassico, vedi http://la-commune-paraclet.com/moeursFrame1Source1.htm#matrimonio

1 ) « Vaccino Covid, dal “V-day” alle dosi: la campagna “L’Italia rinasce con un fiore” in 10 punti » E’ la primula il simbolo della campagna del piano nazionale vaccini, ribattezzato “L’Italia rinasce con un fiore”. Ecco dosi, modi e tempi illustrati dal “super” commissario Arcuri, editato in: 2020-12-14T15:32:36+01:00 da QuiFinanza , 14 Dicembre 2020 https://quifinanza.it/info-utili/video/vaccino-covid-v-day-dosi-campagna-italia-rinasce-fiore/441842/ 

2 ) « Coronavirus, identificata nuova variante: è allerta. Cosa cambia », In Gran Bretagna è stata isolata una nuova variante di coronavirus: cosa cambia. Il parere dell’Oms, https://notizie.virgilio.it/coronavirus-identificata-nuova-variante-allerta-vaccino-1450467

3 ) Australia Cancels COVID Vaccine Trial Over ‘Unexpected’ False Positives For HIV, by Tyler Durden, Friday, Dec , 2020 – 9:45, https://www.zerohedge.com/medical/australia-cancels-covid-vaccine-trial-over-unexpected-false-positives-hiv 

Vedi pure « No Need For Vaccine This Year: Australia’s Chief Medical Officer », by Tyler Durden, Saturday, Dec 12, 2020 – 21:30, Authored by Andi Yu via The Epoch Times, https://www.zerohedge.com/medical/no-need-vaccine-year-australias-chief-medical-officer

4 ) Nota aggiunta il 16 dic. 2020 sul ruolo della vitamina D « Covid: appello degli scienziati per la cura che non viene usata », Il ministero della Salute non ritiene utile la vitamina D nella lotta al Covid, anche se molti studi hanno suggerito la sua efficacia contro il virus, https://notizie.virgilio.it/covid-vitamina-d-appello-1450854

5 ) « The Johns Hopkins Center for Health Security in partnership with the World Economic Forum and the Bill and Melinda Gates Foundation hosted Event 201, a high-level pandemic exercise on October 18, 2019, in New York, NY. The exercise illustrated areas where public/private partnerships will be necessary during the response to a severe pandemic in order to diminish large-scale economic and societal consequences. » https://www.centerforhealthsecurity.org/event201/

6 ) Vedi « Logistical and Technical Exploration into the Origins of the Wuhan Strain of Coronavirus (COVID-19)», Posted on January 31, 2020March 21, 2020 by harvard2thebighouse https://harvardtothebighouse.com/2020/01/31/logistical-and-technical-analysis-of-the-origins-of-the-wuhan-coronavirus-2019-ncov/ . L’origine Wuhan è fantasiosa dato che strane pneumonite mai investigate ebbero luogo nel laboratorio militare americano Fort Detrick, Maryland, USA, prima della sua chiusura, causando oltre 10 000 morti. I contagiati sulle portaerei Roosevelt e Nimitz non erano stati in contato con Wuhan. Invece a Wuhan la malattia apparse con la venuta dei soldati americani per i giochi militari di novembre 2019. In Italia il Sars-CoV-2 era presente almeno a settembre 2019 e forse già molto prima, una realtà da mettere in relazione con le numerose basi americane nella nostra Penisola. Comunque, l’articolo va letto per i dati sul Sars-CoV-2 e non tanto per la questione dell’origine.

7 ) Robert F Kennedy Jr. Exposes Bill Gates’ Vaccine Agenda In Scathing Report »,by Tyler Durden, Sun, 04/12/2020, Authored by Robert F. Kennedy Jr., Chairman, Children’s Health Defense, https://www.zerohedge.com/health/robert-f-kennedy-jr-exposes-bill-gates-vaccine-agenda-scathing-report

8 ) Tra la gente sospettata di nutrire tali progetti troviamo Bill Gates, il quale però cerca di negare. Nello stesso tempo, i nostri governi vanno avanti con delle Apps di tracking non solo inutili – se la trasmissione del virus è sopratutto dovuto al toccare le persone o gli oggetti contaminati, la prova della vicinanza corporale non significa niente, ad esempio nei trasporti pubblici – e non totalmente pubblici, né protetti per quello che riguarda la privacy. E dunque senza reale garanzie sull’uso dei nostri dati personali medicali da agenzie private sempre pronti a commercializzare ed a imporre ogni tipo di nudging all’insaputa dei proprietari di cellulari ecc. Per il tracciamento basta dare l’incarico ai depistati positivi di contattare le persone che hanno frequentato negli ultimi giorni e possibilmente aiutarli a farlo. Tracciare senza curare è una stupidaggine in più nella inaccettabile strategia del convivere col virus e dell’impossibile immunità di gregge per un virus rapidamente mutevole … Se il prof. Crisanti ha cercato di salvare almeno l’onore della sua professione in Italia, nella mia ignoranza non capisco la sua premura con le Apps di tracciamento … Alla luce dei fatti ad oggi conosciuti, sembra che monitorare i propri sintomi – olfatto, gusto, febbre ecc -, lavarsi le mani spesso, rispettare il distanziamento sociale e fare tamponi rapidi subito sin dai primi sintomi seguiti da cure idonee, in particolare il protocollo del prof. Raoult, scaglionare le ore di lavoro per vietare i sovra-affollamenti negli mezzi di trasporto e nei luoghi di lavoro, idem per le scuole, usare i raggi ultravioletti che distruggono i germi e i virus in assenza degli alunni e dei lavoratori, sia molto più efficace del tracciamento con pazienti rimandati a casa ad aspettare di guarire o di ammalarsi davvero … Ma io non sono dottore in medicina.

Rispetto alle denegazioni di Bill Gates ecco un brano dell’articolo citato nella nota 8 qui sotto: « Qu’en est-il ? Un article du Monde publié en 2019 est souvent cité en exemple pour étayer cette allégation. Il rapporte que des ingénieurs du Massachusetts Institute of Technology (MIT) « ont inventé des nanoparticules injectables sous la peau qui émettent une lumière fluorescente invisible à l’œil nu, mais visible par un smartphone, et qui pourraient un jour servir à confirmer que la personne a bien été vaccinée ».

Ce projet, financé par la fondation Gates (par ailleurs partenaire du Monde Afrique), doit permettre aux pays en développement de disposer de carnets de vaccination, là où les dossiers médicaux sont généralement inexistants. Des enquêtes d’opinion ont été lancées au Kenya, au Malawi et au Bangladesh pour savoir si ces populations seraient prêtes à adopter ce type de carnet vaccinal. Les chercheurs, à la fin de 2019, espéraient le tester sur « des humains en Afrique dans les deux prochaines années ».

Mais, contrairement à ce qui est avancé, ce projet n’a ni vocation à pucer l’humanité ni à être utilisé dans le cadre du Covid-19. L’un des ingénieurs du MIT, Kevin McHugh, l’a confirmé auprès de Reuters en mars dernier : la technologie employée n’est « pas une puce électronique », et « il n’est pas prévu de l’utiliser pour le coronavirus ». »

9 ) Ecco un articolo che dice molto di più di quanto vorrebbe pretendere su questi soggetti: Vedi « Nanoparticules et vaccins contre le Covid-19 : 5 questions pour démêler le vrai du faux, » Avec l’arrivée prochaine des vaccins en France, les théories conspirationnistes sur les nanoparticules rencontrent un certain succès. Par Assma Maad ,Publié hier à 17h15, mis à jour à 09h52 https://www.lemonde.fr/les-decodeurs/article/2020/12//nanoparticules-et-vaccins-contre-le-covid-19-cinq-questions-pour-demeler-le-vrai-du-faux_6063083_4355770.html . Si nota che il dr. Fouché si esprime in modo molto misurato e documentato sul soggetto. L’articolo non rimette in dubbio l’esistenza reale di tale uso di nanoparticelle in Africa, né ovviamente l’uso di nano-lipidi per questi vaccini che usano il mRNA.

10 ) Vedi « COVID-19 vaccines start moving into advanced trials », https://www.nature.com/articles/d41573-020-00107-y

11 ) Vedi :Pr Christian Perronne :”Moderna, Pfizer, ce ne sont pas des vaccins, c’est de la thérapie génique”, 2 dic 2020  https://www.youtube.com/watch?v=2fcFa2xI6sY; Vedi pure « Ce que l’on sait de la sûreté des vaccins à ARN messager », Bien qu’étudiés depuis longtemps, les vaccins à ARN ont atteint une maturité technique plutôt récente, ce qui soulève craintes et questionnements.,Par Gary Dagorn, in https://www.lemonde.fr/les-decodeurs/article/2020/12//ce-que-l-on-sait-de-la-surete-des-vaccins-a-arn-messager_6063067_4355770.html

12 ) Vedi Safety and Efficacy of the BNT162b2 mRNA Covid-19 Vaccine https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2034577?query=featured_home

13 ) Vedi la mia Introduzione metodologica nella sezione Livres-Books del mio vecchio sito giurassico www.la-commune-paraclet.com

14 ) « Vaccins : le britannico-suédois AstraZeneca va combiner son AZD1222 avec le Spoutnik V russe », Par AFP  |  11/12/2020, in https://www.latribune.fr/entreprises-finance/industrie/chimie-pharmacie/vaccins-le-britannico-suedois-astrazeneca-va-combiner-son-azd1222-avec-le-spoutnik-v-russe-866078.html

Il vaccino di AstraZeneca ha già provocato aspre critiche. Vedi : ‘It Will Never Be Licensed In The US’ – Analyst Warns AstraZeneca Vaccine Efficacy “Embellished”, by Tyler Durden, Mon, 11/23/2020 – 09:10 https://www.zerohedge.com/geopolitical/it-will-never-be-licensed-us-analyst-warns-astrazeneca-vaccine-efficacy-embellished

15 ) Pr Christian Perronne :”Moderna, Pfizer, ce ne sont pas des vaccins, c’est de la thérapie génique”, 2 dic 2020  https://www.youtube.com/watch?v=2fcFa2xI6sY  A 12:07 mn

16 ) « D’autres sociétés, dont Moderna, font l’objet des mêmes critiques  (note : que pour Pfizer) : son PDG ainsi que plusieurs de ses dirigeants ont déjà vendu pour plusieurs dizaines de milliers de dollars d’actions. » in Le vaccin contre le Covid-19 de Pfizer « ne semble pas adapté à une vaccination de masse », Pour nos journalistes Chloé Aeberhardt et Chloé Hecketsweiler, qui ont répondu à vos questions lors d’un tchat, le vaccin sera coûteux, car les conditions de conservation sont très contraignantes., Publié hier à 16h00, mis à jour hier à 19h29  https://www.lemonde.fr/planete/article/2020/11/12/le-vaccin-contre-le-covid-19-de-pfizer-ne-semble-pas-adapte-a-une-vaccination-de-masse_6059498_3244.html

17 ) Vedi “The Moderna vaccine, which is the lead candidate, skipped the animal testing altogether,” Kennedy said during an online debate on mandatory vaccinations with renowned Harvard law professor Alan Dershowitz. The debate was aired by Valuetainment and moderated by Patrick Bet-David.

Another aspect of testing was equally unsatisfying, Kennedy said. The Moderna vaccine was tested “on 45 people. They had a high-dose group of 15 people, a medium-dose group of 15 people, and a low growth group of 15 people.”

In the low-dose group, one of the people was so sick from the vaccine they had to be hospitalized,” he explained.

That’s six percent. In the high-dose group, three people got so sick they had to be hospitalized. That’s twenty percent.”

In spite of these significant problems,

they’re going ahead, and making two billion doses of that vaccine.”

« Kennedy Jr. Warns Parents About Danger Of Using Largely-Untested COVID Vaccines On Kids », by Tyler Durden , Tue, 07/28/2020 – 23:15 ,Authored by Martin Berger via GlobalResearch.ca, https://www.zerohedge.com/political/kennedy-jr-warns-parents-about-danger-using-largely-untested-covid-vaccines-kids

18 ) «The interim analysis included 95 participants with confirmed cases of Covid-19, of which 90 had received the placebo and five the active vaccine.

The 95 cases included 15 older adults – aged 65 and over. This included 20 people who were not white – including 12 of whom were from Hispanic or Latino/a backgrounds, four African Americans, three Asian Americans and one who was multiracial.

Severe cases of coronavirus were also examined, including 11 severe cases in the first interim analysis. » in https://www.irishexaminer.com/world/arid-40083185.html

19 ) « Le vaccin de Sanofi et GSK retardé à fin 2021»,Par AFP  |  11/12/2020, 9:22 |  https://www.latribune.fr/entreprises-finance/industrie/chimie-pharmacie/le-vaccin-de-sanofi-et-gsk-retarde-a-fin-2021-866027.html

20 ) « I progressi di Cuba sui propri vaccini », di Randy Alfonso Falcón, Oscar Figueredo Reinaldo, Yunier Javier Sifonte Díaz, Lissett Izquierdo Ferrer, Dinella García Acosta, Lisandra Fariñas Acosta* , https://contropiano.org/news/scienza-news/2020/12/10/i-progressi-di-cuba-sui-propri-vaccini-0134486

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