Sconfitta aspettata di Renzi nel dossier dell’immigrazione.

Posted: 27th Giugno 2015 by rivincitasociale in Politica
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Nell’ultimo vertice europeo, fu deciso di non più menzionare le « quote » ma di utilizzare invece l’espressione «ripartizione su basa volontaria » espressione che rimanda alle regole di Doblino II. Senza pero difendere l’Articolo 62 del trattato di Lisbona posteriore a Dublino, che sancisce la libera circolazione all’interno delle frontiere interne alla  UE. (1) Si parla al massimo di 20 000 persone all’anno per due anni (2), in un contesto nel quale la Germania, la Francia e anche la Spagna hanno più immigranti e rifugiati di noi …. Ma appunto non sono quote.

Invece, la logica renziania è « Clandestini al Sud, rifugiati al Nord ». Renzi accetta la logica degli hotspot – impronte digitali, ecc , procedure necessarie per rinviare i clandestini in Italia … – e le confina nel Sud, cioè lontani delle frontiere e per di più con mezzi di trasporto disastrati. Non si circola più tra Catania e Palermo e anche in Calabria i viadotti cadano. Ci vorrebbero 2 miliardi per rifare le strade della sola Sicilia e Delrio ne promette soli 2 all’Anas per l’intero paese! (3)

Insomma solita competenza nata dalla stessa meritocrazia. Rimane solo aspettare gli effetti della « buona scuola » renziana-gutgeldiana!!!

1) Immigration : Bruxelles renonce à imposer la logique des quotas obligatoires IL’idée d’instaurer des clés de répartition obligatoire pour faire face à l’afflux des demandeurs d’asile, soutenue par la Commission, a déclenché une forte opposition, notamment de la part de la Slovaquie, la Hongrie, la République tchèque ou encore la Pologne. (Crédits : © Antonio Parrinello / Reuters) latribune.fr  |  26/06/2015, http://www.latribune.fr/economie/union-europeenne/immigration-bruxelles-renonce-a-imposer-la-logique-des-quotas-obligatoires-487383.html

2) Vertice Ue, compromesso nella notte: 40mila migranti distribuiti in 2 anni(lapresse)Il premier italiano duro durante il Consiglio europeo a Bruxelles: “Solidarietà o perdiamo tempo. Se non siete d’accordo sui 40mila da accogliere non siete degni di chiamarvi Europa”. Poi, dopo la mediazione: “Si poteva fare di più, ma è un primo passo” dal nostro inviato ALBERTO D’ARGENIO 26 giugno 2015  http://www.repubblica.it/esteri/2015/06/26/news/vertice_ue_sui_migranti-117716562/?ref=HREA-1

3) La Sicilia interrotta, dove è chiusa una strada ogni quattro Non c’è solo il caso di Palermo e Catania separate a marzo dal crollo di un pilone. Ecco come si vive nell’isola con 5mila chilometri di asfalto inaccessibili sui 20mila totali dal nostro inviato ATTILIO BOLZONI  15 giugno 2015 http://www.repubblica.it/cronaca/2015/06/15/news/la_sicilia_interrotta_dove_e_chiusa_una_strada_ogni_quattro-116877376/?ref=HREC1-6#inline_116877375

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