Commenti disabilitati su (Aggiornamento 25 ott. 2018) Il Sindaco di Riace, l’Atto Unico sull’Immigrazione e la Legge calabrese del 2009. 23 ottobre 2018

Aggiornamento del 25 ottobre 2018:

1 ) « Immigrazione, i numeri contro le fake news: in Italia meno stranieri, flop delle espulsioni », Un gruppo di immigrati a lezione di italiano a Bari https://www.repubblica.it/cronaca/2018/10/25/news/dossier_immigrazione_nessuna_invasione_flop_espulsioni-209923417/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P3-S1.6-T1

2 ) « Cosa prevede il decreto Salvini sull’immigrazione » , Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale, 14 settembre 201811.01,  14 settembre 2018 11:01 https://www.internazionale.it/bloc-notes/annalisa-camilli/2018/09/14/decreto-salvini-immigrazione

3 ) « Migranti, Salvini taglia ancora: “I 35 euro? Adesso li dimezzo” », Il ministro dell’Interno taglia (ancora) le spese per l’accoglienza dei migranti: “Risparmieremo 500 milioni da destinare alle forze dell’ordine”. Claudio Cartaldo – Lun, 06/08/2018 – 12:12 http://www.ilgiornale.it/news/politica/migranti-salvini-taglia-ancora-i-35-euro-adesso-li-dimezzo-1562558.html

XXX

Rapido commento: Innanzi tutto, si dovrebbe rifare il punto sulle accuse che rimangono contro il Sindaco Lucano. Quasi tutte sono state messe da parte forche 2 o 3 ma non sappiamo più con precisione. E uno grosso sbaglio.

A me non risulta che il Sindaco Lucano abbia violate la legge. Prima del Decreto Salvini vigeva e vige in parte ancora l’Atto Unico sull’Immigrazione che prevede, tra l’altro, l’accoglienza umanitaria. Il Decreto Salvini ha voluto ridimensionare questo tipo di accoglienza ma non è retroattivo e comporta annotazioni presidenziali per la sua interpretazione nel rispetto della Costituzione – diritti fondamentali e diritto di asilo ecc – e nel rispetto dei trattati, incluso la Legge del Mare per le zone SAR e per il salvataggio in mare.

Sottolineo che le esperienze di Riace e Badolato sono all’origine della legge regionale calabrese del 2009 che prevede, appunto, un’accoglienza diffusa e mirata al sostegno dello sviluppo socio-economico e culturale. Di più, i fondi di coesione europei ed il loro recepimento da parte della Regione, comporta il mandato dell’inclusione sociale, il che sarebbe proprio il caso dell’esemplare cooperativa riacese per la raccolta dei rifiuti. Sistema che non permette l’infiltrazione del malaffare. Il matrimonio tra adulti consententi non riguarda nessuno altro, e meno di tutti lo Stato. Per tutto questo il Sindaco Lucano andrebbe medagliato dallo Stato e dalla Regione.

Gli Sprar continuano a giocare il loro ruolo anche se diminuiti dal recente decreto; speriamo che il governo saprà vietare i grossi centri chiusi, i quali, come ben noto alla magistratura, sono spesso infiltrati dal malaffare. Rappresentano il vero « business dell’accoglienza ». Il loro sovraffollamento, come quello delle nostre prigioni, ha già portato a varie condanne europee. Esiste pure un diritto dei soggetti reclusi ha proseguire contro lo Stato in corte quando lo spazio minimo a testa non è rispettato, cioè, purtroppo, nella maggioranza dei casi nel nostro Paese. I centri chiusi sono soggetti a fughe in modo che molti profughi si ritrovano per strada senza mezzi e con possibilità ridotte di varcare le nostre frontiere. In questo modo si crea – forse ad arte visto la demagogia ambiente profusa senza nessuno stato d’anima – un clima artificiale di insicurezza, proprio il contrario del clima civilizzato che regna a Riace.

Aggiungo che ogni rimpatrio forzoso costa attorno a 4000.00 euro a testa, ma raramente si trovano dei paesi disposti ad accertarli – poi comunque i soggetti ritornano quando possono. I fondi per il rimpatrio previsti nel DEF per il 2019-21, non solo sono soldi sprecati, ma sono pochissimi. Questo rafforzerebbe la tesi secondo la quale neanche il ministero si fa illusioni sul numero reale di rimpatri possibili.

Bisognerebbe ritornare alla lettera ed allo spirito della nostra Costituzione.

Paolo De Marco.

Comments are closed.