Commenti disabilitati su SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI DEL PORTO DI GIOIA TAURO – 1 marzo 2017.

Il 1 Marzo 2017 una piccola delegazione del nostro Comitato Cittadino per il Lavoro Dignitoso (CCLD) di San Giovanni in Fiore (cs) è andata ad esprimere la sua solidarietà ai lavoratori portuali di Gioia Tauro.

In un breve intervento, il CCLD ha espresso la sua convinzione che Gioia Tauro, uno dei più belli porti in acqua profonda al mondo, può e deve diventare la Rotterdam del Mediterraneo, con tutto l’indotto nelle zone industriali vicine che ne seguirebbe. Pero, per raggiungere questo risultato, le più o meno 5 partenze giornaliere di treni debbono essere moltiplicate.

Il collegamento ferroviario verso il tunnel del San Gottardo e dunque verso la Mitteleuropa e Amburgo è una delle chiavi del progresso del Porto come pure della Calabria intera. Rimane la condizione sine qua non per incrementare i posti di lavoro invece di gestire gli ammortizzatori sociali unicamente con l’attuale Agenzia del lavoro senza altro orizzonte positivo.

Oggi, Gioia Tauro muove attorno ad ¼ dei container di Rotterdam. Potrebbe facilmente triplicare questo traffico. Se non altro perché un buono collegamento ferroviario permetterebbe di risparmiare attorno a un mese di navigazione alle compagnie di trasporto marittimo. Lo sviluppo di Gioia Tauro non toglierebbe niente agli altri porti italiani, meno attrezzati per ricevere i super-container.

Noto che la Germania è il primo esportatore – importatore al mondo e che Gioia Tauro è il punto di arrivo naturale in Europa della Via della Sete che passa dal Canale di Suez. Non si può parlare di libero scambio senza essere in misura di intercettare una parte consistente del flusso globale di merci implicato.

Similarmente, il CCLD esprime la sua solidarietà a tutte le lavoratrici e lavoratori disoccupati, precari o sotto-pagati. Chiama alla formazione di Comitati cittadini per il lavoro in tutta la Calabria e in tutta l’Italia. Solo federando questi Comitati nel rispetto mutuale si potrà creare la spinta necessaria e urgente per rilanciare le politiche di creazione di posti di lavoro inserite in piani di sviluppo locali, regionali e nazionali.

Il CCLD sottolinea che malgrado il suo comportamento esemplare, civile e costruttivo è stato laboriosamente ignorato da oltre un anno da una Regione Calabria che sembra vittima di una strana dissonanza cognitiva rispetto alla disoccupazione ed alla povertà. Questi disaggi socio-economici intaccano i diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione, incluso l’Articolo 99 relativo alla concertazione sociale democratica. Mettono a repentaglio la tenuta della nostra Repubblica nei ranghi dei paesi civilizzati. Le percezioni non essendo la realtà, preme ritornare a politiche più rispettose dei diritti delle cittadine e dei cittadini.

Con la nostra solidarietà,

Il Comitato Cittadino per il Lavoro Dignitoso

San Giovanni in Fiore (cs)

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