Questo evento, che mette in scena la costituzione di un’Unione Popolare, riguarda non solo la Francia, ma l’Europa intera e il mondo, perché si ricollega ai valori universali dell’emancipazione umana e lo fa sulla base di un programma comune ambizioso e realizzabile. La promessa della convocazione di un’Assemblea Costituente apre la strada a una grande revisione della concezione della Politica, intesa nel senso nobile del termine, poiché è messa al servizio della Comunità dalla Comunità stessa, lontano dal dogmatismo e dalla rigidità degli apparati e dal peso delle abitudini.
Questo momento storico, che prelude alle elezioni presidenziali e legislative della primavera 2022, è stato colto con grande chiarezza e grande senso di responsabilità. Come prova, vorrei citare: “Abbiamo bisogno di una staffetta politica” “Non è il numero che rende giusta una causa, è la giustezza di una causa che finisce per fare il numero” “Ciò che cambierà completamente è la direzione in cui stiamo andando“. L’attuale sfacelo socio-economico, culturale, sanitario e costituzionale lascia poche altre opportunità per “cambiare la vita” – Rimbaud – e salvare il futuro. In questo senso, le elezioni del 2022 in Francia costituiscono un vero e proprio crocevia, una scadenza da non perdere per la sinistra e per tutte le persone di buona volontà.
Riporto qui il testo che accompagna il video, che dobbiamo contribuire a pubblicizzare, così come il link al programma comune – disponibile qui: https://lafranceinsoumise.fr/ . Fateli conoscere e discuteteli ovunque nella speranza di contribuire al lancio di un movimento di unione plurale alla base per riprendere la strada delle conquiste sociali e umane. Fate in modo che la nostra gente si registri massicciamente nelle liste elettorali ovunque nelle città, nelle periferie, nei villaggi e nel mondo rurale
Vedi: “Dobbiamo rompere con questo mondo! – Incontro dell’Unione Popolare con Jean-Luc Mélenchon a Parigi”. JEAN-LUC MÉLENCHON , https://www.youtube.com/watch?v=jAcx3B3fi0I
“Domenica 5 dicembre 2021, Jean-Luc Mélenchon era in un incontro alla Défense davanti a più di 5000 persone. All’inizio di questa riunione, Manon Aubry (deputata europea) e Éric Coquerel (deputato) hanno presentato il Parlamento dell’Unione Popolare. Entrambi hanno spiegato che questa struttura, che riunisce sindacalisti, associazioni, personalità del mondo della cultura, sarebbe lo strumento per realizzare l’unione delle mobilitazioni sociali degli ultimi 5 anni. Azzedine Taïbi, sindaco comunista di Stains, ha difeso le cause comuni tra i quartieri popolari e le zone rurali, soprattutto per quanto riguarda la difesa dei servizi pubblici. Infine, Aurélie Trouvé, presidente del Parlamento dell’Unione Popolare, ha invitato coloro che vogliono agire per una trasformazione sociale, ecologica e democratica del paese ad impegnarsi nel programma “L’Avenir en commun”. Jean-Luc Mélenchon ha iniziato il suo discorso ricordando la sua proposta di un dibattito con Valérie Pécresse. Ha ricordato che si è descritta come “2/3 Merkel, 1/3 Thatcher” e ha dato la traduzione per la Francia: “2/3 Macron, 1/3 Zemmour”. Ha anche invitato Emmanuel Macron ad accettare un dibattito politico sostanziale e ha spiegato che in un momento in cui l’affluenza prevista per le elezioni presidenziali è solo del 60%, questo dibattito potrebbe essere un’opportunità per far interessare le persone alle elezioni e portarle a votare.
Il candidato presidenziale dell’Unione Popolare ha chiesto una rottura con il mondo neoliberale. Ha spiegato che la concorrenza libera e senza distorsioni, che è il cuore del liberalismo, sta distruggendo la natura ed esaurendo gli esseri umani. Ha difeso il suo programma per raggiungere l’armonia tra gli esseri umani e tra gli esseri umani e la natura. In particolare, ha difeso l’aumento del salario minimo, la pensione a 60 anni, la condivisione delle ore di lavoro e la fine del nucleare. Ha spiegato che la causa degli esseri umani non può essere separata da quella degli animali e che la coscienza avanzata degli umani li obbliga a proteggere tutta la biodiversità. Riferendosi alla crisi del Covid, Jean-Luc Mélenchon ha ricordato che se ci sono pandemie e ce ne saranno altre, è perché ci sono allevamenti intensivi. Ecco perché, nel programma l’Avenir en commun, è prevista la chiusura di queste fattorie. Per quanto riguarda la tessera sanitaria, il candidato alle elezioni presidenziali del 2022 ha detto che era una misura stupida che dava l’illusione che quando si è vaccinati si è protetti, mentre si può contrarre e trasmettere la malattia anche quando si è vaccinati. Ha esortato a ripristinare i test gratuiti per la stagione delle vacanze. Jean-Luc Mélenchon ha evocato il tema dell’educazione, specificando che è stata la scuola a renderci migliori, a permetterci di liberarci dai pregiudizi, dal razzismo e dall’ignoranza che ci imprigiona. Ha ricordato che è stato il primo pilastro dell’edificio repubblicano. Di fronte al saccheggio di Macron, il deputato insoumis ha anche chiesto la ricostruzione dell’ospedale pubblico ma anche della giustizia che manca crudelmente di mezzi. Ha sottolineato che una società in cui la giustizia non è più in grado di fare il suo lavoro è una società che si abbandonerà alle vendette e alla vendetta. Mentre ci sono 8 milioni di persone in aiuto alimentare e 300.000 senza tetto, Jean-Luc Mélenchon ha detto che se fosse eletto nel 2022 ci sarebbe una legge sociale di emergenza per bloccare i prezzi dei beni di prima necessità, per aumentare lo SMIC e le prestazioni sociali minime. Il candidato dell’Unione Popolare ha riaffermato l’interesse umano generale e la pace come priorità della sua campagna. Ha concluso invitando tutti a partecipare alla lotta per il 2022, indicando che il mondo stava guardando ciò che stava accadendo in Francia. Se la catena del capitalismo si rompe in questo paese, si romperà ovunque. Guarda il live stream in una versione accessibile ai sordi e agli audiolesi: https://youtu.be/3RR423WVqpM “
(Tradotto con www.deepl.org e riletto)