Si prega diffondere ampiamente.

Frammentati non pesiamo niente. Se siamo capaci di organizzare una grande giornata calabrese di solidarietà e di rivendicazione faremmo la differenza. Dobbiamo mandare un messaggio forte al potere. L’indignazione non basta.

Fisseremo la data e il luogo più tardi. Per ora appelliamo a tutte e tutti le disoccupate/i, precarie/i, lavoratrici e lavoratori calabresi, ed alle loro organizzazioni, di comunicare la loro adesione di principio per l’organizzazione di una tale grande giornata di mobilitazione indicando COGNOME, NOME E EMAIL all’indirizzo elettronico seguente:

[email protected] . (Non cliccare sull’indirizzo; copialo e usalo sul tuo proprio sistema di posta elettronica)

Il Comitato Cittadino per il Lavoro Dignitoso (CCLD), comitato dei disoccupati e dei precari di San Giovanni in Fiore (CS) sta lottando da più di uno anno per ottenere la creazione di posti di lavoro. Sembra che la strategia della Regione e del Comune consiste in ignorarci con la speranza di spingere le nostre compagne/i al lavoro nero oppure ad azioni più disperate con le accuse mediatiche ed i celerini già pronti. Il CCLD non ha dato e non intende dare prese così facili ad avversari così cinici. Per ora, la Regione ed i suoi dirigenti portano unilateralmente l’obbrobrio di avere disertato l’incontro del 7 Febbraio 2017 in Prefettura senza nemmeno avere sentito il bisogno di chiamare la Prefettura per avvisare della loro assenza. A questo incontro si doveva avviare il tavolo tecnico necessario per valutare ed implementare i 7 progetti presentati dal nostro CCLD e già caratterizzati come « meritevoli » nel Comunicato stampa della Roccisano del 04-04-2016.

Tante altre/i compagne/i sono in una identica situazione. La Regione non ha il minimo senso di cosa sia la normalità democratica della concertazione sociale non solo con i sindacati ma con i gruppi della società civile. Però riuscirà a cavarsela solo se le varie lotte socio-economiche in Calabria rimarranno isolate e frammentate. 

DIAMO UN SEGNALE COMUNE ALLA REGIONE PARTECIPANDO AD UNA GRANDE GIORNATA CALABRESE DI SOLIDARIETÀ.

UNITI NON CI POTRANNO IGNORARE NÉ INVIDIVUALMENTE NÉ COLLETTIVAMENTE.

Il CCLD sottolinea che il sistema previdenziale e assistenziale – JOBS ACT, NASPI, ASDI, SIA e ISE – è volutamente incoerente. I posti di lavoro dignitoso non si creano: il tasso di occupazione in Calabria è del 38 % mentre 4 persone su 10 è a rischio povertà . L’ISE a 3000.00 euro di reddito familiare annuo e 5000.00 euro immobiliare è calcolato per impoverire ed escludere. La Garanzia giovani è un fallimento ancora più clamoroso del Jobs Act. Il « reddito cittadino » (sic) fissato a 320 euro mensile – secondo Poletti – non sembra neanche una soluzione sostenibile.

Il CCLD sottolinea che i principi cardini della Costituzione garantiscono i diritti fondamentali individuali e sociali, incluso il diritto al lavoro ed alla solidarietà nazionale. La nostra Costituzione prevede l’intervento strategico obbligatorio dello Stato – ai suoi vari livelli – per garantire l’interesse generale e l’utilità sociale ogni volta che il settore privato non riesce a farlo. L’Articolo 99 tutela la concertazione sociale, mentre l’Articolo 44 tutela le zone montane. Infine, l’Articolo 107 del Trattato di Lisbona sottomette la libera concorrenza all’interno della UE a varie eccezioni, prima di tutto per correggere le disparità socio-economiche tra regioni e le disparità socio-economiche – alto tasso di disoccupazione in particolare fra le donne ed i giovani, alto tasso di povertà ecc. Notiamo che la Calabria cade in tutte queste eccezioni.

I fondi ci sono. Mancano per le necessità sociali di base solo perché i vari livelli governativi non rispettando la Costituzione, procedono semplicemente allo trasferimento del denaro pubblico nelle tasche private, oggi anche in materia di beni comuni sempre più privatizzati. Questo spreco concerna anche i fondi europei. Nel POR o nella legge di bilancio regionali non si trova la minima traccia di una pianificazione strategica incitativa e indicativa. Non si trova nemmeno la minima ricerca della ricerca di sinergie negli investimenti ed i bandi pubblici, oggi tutti abbandonati ai privati.

PERCIO VOLIAMO UN RITORNO ALLA COSTITUZIONE PER GUARANTIRE IL LAVORO, LO SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO E LA CONCERTANZIONE SOCIALE.

ADERITE EN MASSE. 

CREAMO UN MOVIMENTO DI FONDO PER SALVARE LA NOSTRA CALABRIA.

Comitato Cittadino per il Lavoro Dignitoso.

San Giovanni in Fiore (cs) 5 Marzo 2017. 

  1. savi ha detto:

    partecipiamo numerosi

    • rivincitasociale ha detto:

      Grazie mille Savi,
      Appelliamo tutte e tutti, individui e organizzazioni ad aderire e a diffondere questo Appello con tutti i mezzi disponibili – Cell., siti Web o Facebook,Twitter ecc.
      Creiamo un’onda di fondo.
      Paolo De Marco