Commenti disabilitati su Rapido commento : Il ministro Patrizio Bianchi e l’Educazione nazionale, 21 feb. 2021 », pubblicato il 18 febbraio 2022

Vedi « Patrizio Bianchi » in https://it.wikipedia.org/wiki/Patrizio_Bianchi

Il neo-Presidente del consiglio scrive a proposito della riforma scolastica :« In questa prospettiva particolare attenzione va riservata agli Itis (istituti tecnici) ». Non a caso ha scelto una persona di alto profilo come P. Bianchi.

L’educazione nazionale è costituzionalmente pubblica ma in realtà è sempre più privata. Questo implica une gestione diversa, con obbiettivi diversi. Non compatibili con i 10 primi principi cardini della nostra Costituzione, cioè diritto al lavoro e alla solidarietà nazionale assieme ai diritti fondamentali, sociali e individuali ecc

L’educazione nazionale mira a creare cittadine.i liberi e emancipati oppure solo forza di lavoro subalterna. La « buona scuola » e la scelta di Draghi per gli Istituti tecnici costituiscono realtà e segnali chiari.

Patrizio Bianchi sembra invece portato dall’idea di mantenere il Paese nel migliore rango mondiale possibile nel quadro dell’inserzione nella nuova internazionalizzazione del capitale conoscenza. Perciò l’accento sui tangibile assets.

(Intanto, per andare subito ad un punto dolente, tirando le somme dell’esperienza sanitaria segnata da tanti di quelli osceni conflitti di interesse che distruggono il Paese e i nostri anziani, e da tante chiacchiere nei media sulla prima, seconda, terza ondata, senza sequenziamento molecolare, l’Italia dovrebbe subito finanziare 5 centri di ricerca simili all’IHU di Marsiglia. In questo modo si fornirebbe al Paese il massimo del potere scientifico-tecnico di sequenziamento, oggi vitale per la sanità moderna, per la ricerca e per il settore farmaceutico – ancora importante nel nostro Paese. Così facendo si incrementerebbe le banche dati assieme al potere di calcolo sui big data per le simulazioni a monte e a valle del processo di produzione e per la gestione – pianificata – del consumo individuale e produttivo. Con tutte le ricadute occupazionali a forte valore aggiunto per i nostri giovani. Ci vorrebbero subito 5 centri di ricerca e di sequenziamento, uno a Milano, uno a Roma, uno a Napoli, uno a Reggio e uno a Palermo. )

Harry Braverman aveva già esposto la teoria della sotto-qualifica del più gran numero e della sovra-qualifica di pochi. Christian Palloix ebbe l’opportunità di elaborare in materia nel quadro dell’allora esistente Commission du Plan. Braverman era risalito lontano nella storia dell’evoluzione del processo di lavoro passando poi da Babbage – macchina universale – a Turing ed ai processi di automazione e robotizzazione degli anni 70 a quelli attuali. Oggi si aggiunge i 5 e 6 G ed il trattamento dei big data. A monte e a valle del processo di produzione come pure per il controllo del consumo individuale e produttivo – pianificazione strategica.

Poi ci fu – credo anche per via delle critiche dei marxisti – la reazione del MIT con Lester Thurow e il suo Head to Head.

Forse il governo italiano e il prof. Bianchi dovrebbero meditare il destino di questo libro e del fallimento della strategia ben intenzionata proposta. Al contrario dell’Italia con il suo misero 0,9% in R&S, Paese di fuga dei cervelli come al tempo del nostro Paolo Cinanni – http://rivincitasociale.altervista.org/cinanni-paolo-un-comunista-esemplare-calabrese-17-luglio-2017 -, gli USA riescono a compensare le carenze scolastiche con l’importazione dei cervelli e con gli ingenti finanziamenti della R&S. Questa strategia implica una politica dell’immigrazione preferenziale in oltre protetta e finanziata con quei oltre $ 750 miliardi di spese militari, mentre noi serviamo da fanti. Risulta anche vero nella sconcia strategia di « Europe puissance » nel Mediterraneo che ci fa perdere tutte le nostre posizioni residuali, dopo i nostri accordi con la Libia e l’Etiopia del tempo del Presidente Resistente Scalfaro, ecc, … E compriamo all’estero anche prodotti che gli alleati dei Stati-uniti e gli USA stessi dispregiano come gli F 35 che cercano di sostituire al più presto, ecc. Faccio breve. Questo, invece di attualizzare sforzi di ricerca, produzione e mercati solvibili in Europa … senza escludere le produzioni militari nella stretta osservanza dello spirito e della lettera dell’Articolo 11 della Costituzione, così bene consonante con la Carta delle Nazioni unite poiché, come sappiamo, mentre i trattati di libero-scambio impediscono le sovvenzioni dirette, i Stati-uniti escludono del calcolo le loro gigantesche spese militari.

La questione cruciale mi sembra essere la seguente: Perché il fallimento dell’educazione nei Stati-uniti malgrado la presa di coscienza evidenziata nel MIT? (Senza parlare della chiusura durante alcuni giorni della settimana perché non si può pagare il riscaldamento, oppure i climatizzatori …) Perché tanti matematici ed ingeneri nei Stati Uniti provengono – provenivano – di Francia e Italia?

La metafora la troviamo nel calcio: quando il calcio non era commercio, esisteva una stretta maglia territoriale sportiva amatoriale che andava dalle rughe dei quartieri dove i bimbi giocavano alle associazioni di volontari, alle associazioni comminali ed alle squadre cittadine, regionali e nazionali, incluso la squadra nazionale. Tutte senza fine di lucro e con salari decenti ad un’epoca durante la quale il divario salariale era di 14 per 1 e non come oggi di 400 e più per 1, senza contare le stock options. Oggi l’Italia del calcio non può nemmeno vantare i campi sportivi moderni, tutto è diventato commercio e marketing, e troppe curve sono abbandonati in cattive mani. Anzi, visto l’esperienza recente dei giochi senza spettatori, si potrebbe quasi risparmiare sui team di professionisti super-pagati con dei robot creati come « star » in giochi rivisti con più rigore e selvaggia – chi si ricorda del film di Marcello Mastroiani « La decima vittima » oppure, più recente, quello sui Gladiatori ?- secondo il Report from the Iron Mountain. Così si realizzerà il sogno delle creazione aumentata con tanto di robot e tanto di IA e quella della fabbrica senza operai cara al PDG di Alcatel Serge Tchuruk

Senza un sistema di educazione nazionale con accesso universale e gratuito – a tutte le età anche con l’educazione degli adulti – non emergono poi quelle intelligenze che spingono tutti e tutte verso l’alto per il bene comune, essendo pure consapevoli con Gioacchino da Fiore – vedi la sezione Cultura e R&S di questi medesimo sito – che, in una Comunità armoniosa, tutte le intelligenze sono similmente necessarie e di pari dignità intellettuale e umana.

Senza volere fare ideologia, credo sinceramente che si andrà verso una privatizzazione/specializzazione più acuta ma sempre più priva di bacini nazionali dai quali reclutare. E tutto questo con meno di 1 % di R&S e con il credit crunch che risulta dalla finanza privata che piace così tanto al nostro nuovo Presiedente del consiglio. Speriamo che questi potrà forse correggere, se non solo al margine, ricordando che l’Italia aveva ideato le casse di risparmio senza fine di lucro, dunque essenti di speculazione, ma strettamente legate all’industria e all’economia come le Sparkassen tedesche protette dai Tedeschi contra la sconcia Unione bancaria europea riservata – giustamente – alle banche sistemiche.

Cioè, diventeremmo sempre più dei addetti all’indotto, tipo il fallito Modello del Nord-Est incluso con la micidiale privatizzazione degli ospedali. Faremo indotto per i veri Centri di potenza economica in Europa e nel mondo. Per assorbire i licenziamenti e finanziare la R&S e gli interventi dello Stato ci vuole il « salario globale netto » dei focolari, appoggiato da una nuova definizione dell’anti-dumping, cioè, il salario netto, il salario differito e le tasse sulla busta paga e i profitti .. In altre parole, più che mai, serve la spartizione del lavoro socialmente disponibile tra tutte le cittadine.i capaci di lavorare. Nel nostro Paese, per dare fiato ai giovani, questa riduzione del tempo di lavoro dovrebbe inizialmente portare sull’abbassamento dell’età pensionistica con pensione piena e servizi sociali riabilitati a misura che si ristabilirebbe il salario differito. Vedi il mio Appello in questo medesimo sito.

Vedremmo. Comunque le buone intenzioni non bastano. Bisogna tenere conto della realtà e dell’idea di società che aborriamo.

Il fallimento della strategia Head to Head deve comunque essere analizzato senza passione e senza ideologia.

Paolo De Marco

Vedi pure: « La ristrutturazione capitalistica europea passa per la scuola », di Rete dei Comunisti , https://contropiano.org/interventi/2021/02/21/la-ristrutturazione-capitalistica-europea-passa-per-la-scuola-0136523

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