Commenti disabilitati su Inoltriamo: « A SOSTEGNO DEL SINDACO DI RIACE, LUCANO, NASCE COMITATO A SAN GIOVANNI IN FIORE », 17 ott. 2018

Vedi (con la richiesta di diffondere ampiamente): https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1846227232156755$id=100003084888435

(Sul tema, rimando alla « Categoria » Migrazioni di questo medesimo sito. )

L’appuntamento del gruppo promotore del « Comitato cittadino a sostegno di Mimmo Lucano, contro il razzismo e il decreto sicurezza » è fissato per il venerdì 19 ottobre 2018 alle ore 17:30 presso l’Agriturismo Cascina di Fiore in località Olivaro.

Oggi, 17 ottobre 2018, leggiamo che il Sindaco Lucano ha ritrovato la libertà ma al costo del « divieto di dimora ». Sarà la mia ignoranza dei processi e delle sentenze italiane ma devo ammettere che è la prima volta in vita mia che leggo una cosa simile, cioè che un uomo libero non può più abitare in casa propria. L’Articolo 14 della Costituzione recita che « Il domicilio è inviolabile » mentre la Costituzione garantisce a tutti i cittadini i diritti fondamentali individuali e sociali, incluso la dignità e la sicurezza della persona. In modo ancillare, chi paga le spese causate al Sindaco con questo divieto di dimora? (1)

Se la giustizia segue il suo corso, come dovuto, ci auguriamo che i magistrati sapranno tenere conto del fatto che il Sindaco Lucano ha messo su piede un sistema di accoglienza diffusa considerato un modello al livello internazionale. Oltre a rispettare la dignità dei soggetti accolti e accoglienti, l’accoglienza diffusa messa in atto a Riace risulta altamente produttiva in termini di posti di lavoro creati ed in termini di sviluppo locale. Non una cosa da poco in una Regione periferica abbandonata dal Centro che esibisce un tasso di occupazione di poco più del 40 % … Speriamo, in oltre, che sapranno elogiare il Sindaco Lucano per avere saputo tenere le mafie fuori dell’accoglienza sul territorio a lui affidato dalle sue elettrici e dai suoi elettori. Credo che tutta la Comunità internazionale, incluso le Agenzie specializzate dell’ONU, la pensano in modo simile. Come pure la stragrande maggioranza delle Europee/i, delle Italiane e degli Italiani. La giustizia non deve solo essere giusta, deve anche esibire tutte le apparenze della giustizia.

Credo che la problematica, oggi drammaticamente sottolineata dal caso Lucano, si pone per moltissimi gruppi già impegnati, in modo pulito e cittadino, nel settore dell’immigrazione e dell’accoglienza. Se i flussi migratori possono momentaneamente diminuire – al prezzo di migliaia di morti supplementari nel Mediterraneo – non possono essere prosciugati per fiat governativo. Tutti i paesi civilizzati hanno una politica di immigrazione e di accoglienza, incluso l’Italia. Usualmente, la netta distinzione tra immigrazione e sicurezza va da se. Nel caso del nostro Paese dobbiamo anche tenere conto del fatto che nel 2017 e nel 2018 abbiamo subito una perdita demografica netta annua di oltre 100 000 persone. Questo è un vero e proprio suicidio demografico. Non è nemmeno una buona idea economica visto che, mutatis mutandis, il PIL aumenta con l’aumento della demografia. Oggi, i migrati residenti in Italia contribuiscono fortemente a pagare le pensioni degli Italiani. (2)

Con la dovuta fiducia nella giustizia, sarebbe il caso di auspicare 10, 100, 1000 Comitati cittadini a sostegno di Mimmo Lucano in Calabria e nell’Italia intera.

Il Sindaco Lucano, con il suo cuore e con le sue mani pulite e aperte a tutta l’Umanità, rappresenta il meglio della nostra Regione martoriata da tanti arcaismi mentali, istituzionali ed altri, da tanti vizi e da tante complicità. Non so altrove, ma nella nostra cultura avita, ed in particolare quella della nostra Magna Grecia, l’ospitalità è un dovere sacro. Trova conferma nella legge naturale – il « diritto delle genti » del nostro Giambattista Vico –, nella nostra Costituzione, incluso l’Articolo 10 relativo al diritto di asilo, come pure nei Trattati internazionali firmati dalla nostra Repubblica, nata dalla Resistenza.

La nostra Repubblica deve difendere i suoi interessi superiori ma non potrà farlo senza dimostrare di essere esemplare sulla questione della difesa dei diritti umani fondamentali.

Paolo De Marco, 17 ottobre 2018.

NOTE:

1 ) « Mimmo Lucano ha lasciato Riace », Domenico Lucano, al centro, dopo la decisione del Riesame. Dopo la revoca dei domiciliari e il divieto di dimora. Non si conosce la sua destinazione. De Magistris e Orlando: vieni da noi, Di ALESSIA CANDITO, 17 ottobre 2018 https://www.repubblica.it/cronaca/2018/10/17/news/riace-209160653/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S1.8-T1

Vedi pure: « Le mani delle coop nere sul business dei migranti »

di Andrea Palladino – Raphaël Zanotti (*) http://contropiano.org/news/politica-news/2018/10/10/le-mani-delle-coop-nere-sul-business-dei-migranti-0108363 ; e « Il decreto insicurezza, contro migranti e lavoratori » di Alessandro Avvisato http://contropiano.org/altro/2018/10/05/il-decreto-insicurezza-contro-migranti-e-attivisti-0108241

2 ) « INPS, cresce ancora il precariato. Boeri: “Immigrati cruciali per sostenibilità” » Prosegue lo scontro a distanza fra il presidente dell’Inps e il ministro dell’Interno Salvini su migranti e sostenibilità del sistema previdenziale. https://quifinanza.it/lavoro/inps-cresce-ancora-il-precariato-boeri-immigrati-cruciali-per-sostenibilita/207025/?ref=virgilio

Vedi pure: « Cala la popolazione e sale la mortalità. Ma non è un caso… » di Redazione Contropiano http://contropiano.org/news/politica-news/2018/02/08/cala-la-popolazione-sale-la-mortalita-non-un-caso-0100621

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