Il 24 maggio 2021, dopo tante e inenarrabili tribolazioni peculiarmente calabresi, sono finalmente iniziati di 230 corsi di formazioni vinti dalle inoccupate.i e le disoccupate.i di San Giovanni in Fiore (CS) con una esemplare lotta pacifica, civile e costruttiva iniziata nel lontano febbraio 2016. Speriamo che non ci saranno altri intoppi.
Il CCLD* aspetta ancora una risposta rispetto ai fondi regionali attributi alla nostra Città per un progetto Misura 8.1 inspiegabilmente scaduto all’inizio del mese di settembre 2020. In flagrante violazione della trasparenza democratica né il Comune né la Regione si degna risponderci per spiegare dove sono finiti i fondi attributi al defunto progetto.
Sottolineano che questo progetto boschivo fu modificato almeno 5 volte, spesso in seguito alle domande di chiarimento avanzate dal CCLD. Alla fine, con tanti soldi spesi in consulenze interne e esterne, il progetto non includeva nemmeno le piantine!!! Per i dettagli rimandiamo a questi articoli:
1 ) Lettera pubblica alla sindaca Succurro, 3 marzo 2021, http://rivincitasociale.altervista.org/lettera-pubblica-alla-sindaca-succurro-3-marzo-2021/
2 ) Lettera aperta all’Assessore F. Orsomarso della Regione Calabria, al sindaco di San Giovanni in Fiore R. Succurro, all’ex-sindaco G. Belcastro e al PD della nostra Città, 15 febbraio 2021, http://rivincitasociale.altervista.org/lettera-aperta-allassessore-f-orsomarso-della-regione-calabria-al-sindaco-san-giovanni-fiore-r-succurro-allex-sindaco-g-belcastro-al-pd-della-nostra-citta-15-febbraio-2021/
3 ) Gli altri articoli pertinenti si trovano nella Categoria CCLD a questo link : http://rivincitasociale.altervista.org/category/comitato-cittadino-per-il-lavoro-dignitoso/
4 ) Per una breve storia del CCLD vedi : « Disoccupazione di massa come orizzonte del capitalismo moderno?» in http://rivincitasociale.altervista.org/disoccupazione-di-massa-come-orizonte-del-capitalismo-moderno/
Visto la scadenza trascurata del progetto Misura 8.1, alcuni membri del CCLD avevano chiesto al nostro Comune di partecipare al programma di rigenerazione urbana aperto ai Comuni con oltre 15 000 abitanti. (1) Non hanno ottenuto nessuna risposta. Altri giovani disoccupati hanno fatto lo sforzo di presentare piccoli progetti ad affidamento diretto, ma sono ugualmente stati ignorati. Sembra una triste abitudine. Pochi anni fa, il nostro comune persi oltre 2 milioni di euro attribuiti dalla Presidenza del consiglio per alleviare il disaggio sociale. Sembra che i documenti necessari non furono trasmessi come dovuto…
Alla Regione c’è chi preferisce puntare sui corsi di formazioni, o per meglio dire sul business dei corsi di formazione. Questi saranno forse parzialmente efficaci nel contesto dell’Europa del Nord con un tasso di popolazione attiva alto, ma certamente non in Calabria con il suo tasso di occupazione pre-Covid attorno al 40 %. Non si fa nemmeno lo sforzo minimo di adattare i programmi europei o nazionali alle condizioni locali …
Intanto, nel quadro dell’economia mista sancita dalla Costituzione, se la Regione e il Comune mettessero in campo delle cooperative pubbliche capaci di prendersi carico del cofinanziamento, questi fondi potrebbero essere moltiplicati attingendo ai fondi europei. Una seria di piccoli progetti concepiti per la loro sinergia cumulativa potrebbe sganciare un sviluppo locale, certo modesto, ma sostenibile e virtuoso. La povertà non è un destino, è anch’essa una produzione sociale. A dire vero incostituzionale in una Repubblica fondata sul diritto al lavoro e alla solidarietà nazionale.
Non mi sembra che l’attuale attitudine trasversale dei nostri eletti possa iniziare un processo di sviluppo locale. Si gestisce su fondi pubblici la morte sociale lenta della nostra Città montana e dell’Altopiano silano. Anche perché, se devono servire ad un scopo diverso del solo business della formazione, anche questi corsi di formazione devono per forza essere inscritti nell’ottica di progetti di creazione di lavoro dignitoso.
Con una tale gestione della cosa pubblica e con tale rispetto della trasparenza democratica, non sorprende che il nostro Comune sia nuovamente in odore di commissariamento. Peccato pero, come da me già spiegato altrove, che il commissariamento in Italia non ha denti e sembra al contrario concepito per mantenere lo status quo, sostituendo a volte parte del personale politico ma mantenendo intatto tutto il marcio amministrativo. Non si cerca nemmeno a rigenerare la funzione pubblica mettendola al livello necessario, cosa certo desiderata dalle impiegate-i come pure dalle cittadine.i Sciaguratamente, questo vale tanto per i comuni in dissesto quanto per la Sanità regionale oppure per il commissariamento dei depuratori al livello nazionale.
Il Comitato Cittadino per il Lavoro dignitoso.
Prof. Paolo De Marco, portavoce.
1 ) Vedi « Trasporti, Barbuto: «Enti utilizzino i fondi per la rigenerazione urbana», «Solo per il 2021 sono previsti 150 milioni di euro, una cifra che crescerà fino a raggiungere i 700 milioni di euro nel 2034» , Pubblicato il: 13/03/2021 – 21:12 https://www.corrieredellacalabria.it/2021/03/13/trasporti-barbuto-enti-utilizzino-i-fondi-per-la-rigenerazione-urbana/