Commenti disabilitati su LA « BUONA SCUOLA » DELLA NUOVA DOMESTICITÀ E DELLA NUOVA SCHIAVITÙ, 1 dic. 2017
« L’Italia è’ all’ultimo posto in Ue per percentuale di spesa pubblica destinata all’educazione (7,9% nel 2014 a fronte del 10,2% medio Ue) e al penultimo posto per quella destinata alla cultura (1,4% a fronte del 2,1% medio Ue). » in http://www.infodata.ilsole24ore.com/2016/03/31/quanto-spende-lo-stato-per-leducazione-e-la-cultura-italia-maglia-nera-in-europa-per-listruzione-79-del-pil/
R&S 2015: « L’incidenza percentuale della spesa per R&S intra-muros sul Pil (Prodotto i nterno lordo) è pari all’1,34 % e risulta stabile rispetto all’anno precedente »
http://docplayer.it/65890603-Ricerca-e-sviluppo-in-italia.html

Ecco tre citazioni tirate da un eccellente articolo pubblicato poco fa:

1 ) « La legge 107/15 prevede che tutti gli studenti debbano svolgere durante il triennio un certo numero di ore di alternanza (200 ore per i licei, 400 ore per gli istituti tecnici/professionali). Dai primi dati raccolti dal MIUR[11] risulta che nell’anno scolastico 15/16 652.6421 studenti abbia partecipato al programma, pari a quasi la metà di tutti gli studenti del triennio (45.7%). In totale l’87.4% delle scuole hanno fatto Alternanza, con percentuali significativamente più alte al Centro-Nord rispetto che al Sud. Al Sud si sono anche avute difficoltà nel reperimento di strutture ospitanti (il 16% del totale). »

2 ) « Si parla di circa un milione di studenti che ogni anno mettono gratuitamente a disposizione la propria forza lavoro, che andrebbero a coprire un monte ore di circa 100.000 lavoratori full time, disincentivando le assunzioni dell’azienda. Non a caso le grandi imprese come McDonald, Zara, Eni (insieme ad altre 13, i cosiddetti Campioni dell’Alternanza) si sono buttate a capofitto in questa possibilità. »

3 ) « Plausibilmente la contraddizione tra la cornice ideologica attraverso la quale sta venendo presentata l’ASL e la pratica in cui si applica potrà essere terreno di lavoro politico. A maggior ragione in quanto probabilmente questa contraddizione si manifesterà nella determinazione di un’alternanza di serie A e un’alternanza di serie B. Infatti con l’introduzione dell’ASL, unita al provvedimento che permette agli istituti scolastici di ricevere finanziamenti da soggetti privati fino a 100mila euro (i così detti School Bonus), lo Stato opera l’ennesimo passo indietro rispetto al proprio ruolo di garantire un’educazione di qualità per tutti. »

Fonte: Alternanza scuola lavoro: la nuova schiavitù del lavoro minorile voluta da padroni e Unione Europea

di Noi Restiamo http://contropiano.org/news/cultura-news/2017/11/30/alternanza-scuola-lavoro-la-nuova-schiavitu-del-lavoro-minorile-voluta-padroni-unione-europea-098277

Sin dall’inizio ho sottolineato le derive maggiori contenute nella Legge 107/15 (la cosiddetta Buona Scuola). Sono le seguenti: la privatizzazione rampante benché anti-costituzionale dell’educazione; l’autonomizzazione delle scuole con il Preside fatto RE – incluso per l’organizzazione dei corsi e la scelta dei docenti, dunque la risultante de-sindacalizzazione; la pianificazione della gestione della forza lavoro sfruttando al massimo le evoluzioni demografiche, incluso gli espatri.

A questo soggetto vedi:

1 ) http://rivincitasociale.altervista.org/privatizzazione-scuola-re-riforma-scolastica-renziana-gutgeldiana-4-settembre-2014/ e

2 ) http://rivincitasociale.altervista.org/riforma-scolastica-renziana-gutgeldiana-4-settembre-2014/

3 ) La mia idea di una pedagogia moderna nel quadro di un sistema di educazione pubblico è brevemente esposto nell’Appendice « Spoliation » del mio libro Pour Marx, contre le nihilisme, nella sezione Livres-Books di www.la-commune-paraclet.com

Tutte/i hanno capito che non viene fatto niente per frenare e rovesciare la fuga delle nostre concittadine/i. Anni fa Paolo Cinanni insisteva sul costo di questo « brain drain ». (vedi la Categoria « Recensioni » in questo medesimo sito). Oggi il costo è ancora più elevato in termini socio-economici e culturali ma anche in termini demografici:

Vedi:

1 ) « Fuga dall’Italia, è emorragia di talenti: nel 2016 via 50mila giovani tra i 18 e i 34 anni » Secondo il rapporto della fondazione Migrantes sono 5 milioni i connazionali residenti all’estero, +3,3% in un anno. Aumentano le partenze ‘di famiglia’ e quelle degli under 35. Tra le mete più ricercate il Regno Unito e gli Emirati Arabi » di CATERINA PASOLINI 17 ottobre 2017 http://www.repubblica.it/cronaca/2017/10/17/news/emigrati_italiani_nel_mondo_rapporto_migrantes_record_fuga_all_estero-178510095/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1

Ecco dunque vanno corretti i numeri sulla disoccupazione e la popolazione attiva:

« Da gennaio a dicembre 2016 le iscrizioni all’Aire per solo espatrio sono state 124.076 (+16.547 rispetto all’anno precedente, +15,4%), di cui il 55,5% (68.909) sono maschi.»

« nel 2016 se ne sono andati in 48.600 nella fascia di età tra i 18 e i 34 anni, con un aumento del 23,3% rispetto al 2015. E ormai l’8,2 degli italiani vive fuori dai confini nazionali.»

2 ) » Istat, continua il calo delle nascite: in un anno dodicimila bambini in meno » in https://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/istat_calo_nascite_in_un_anno_dodicimila_bambini_in_meno-3394869.html

In effetti, sempre secondo l’ISTAT, meno di 10 % dei nuovi occupati sono stabili

Vedi: « Lavoro: stabile meno del 10% dei nuovi occupati », https://quifinanza.it/lavoro/lavoro-stabile-meno-del-10-dei-nuovi-occupati/152727/?ref=virgilio

Per il fallimento annunciato e verificato del Jobs Act, vedi la Categoria « Lavoro » in questo medesimo sito.

Sottolineo di nuovo che la scelta del capitalismo speculativo filo-semita nietzschiano attuale è di indurre il « ritorno » forzato delle masse delle cittadine/i – moltitudini ? Rubbles? – ad « una società della nuova domesticità e della nuova schiavitù. ».

Naturalmente, il progetto di privatizzazione e di distruzione dell’educazione pubblica è una delle chiave di questo progetto regressivo. Per mettere fine alle « rising expectations » delle cittadine/i e del proletariato, serve il ritorno ad una società inquisitoriale capace di « controllare il flusso delle comunicazioni » e di riabilitare « il rispetto inverso Autorità » (auto-designate).

Vedi a questo proposito:

1 ) « Appello » in questo medesimo sito

2 ) Il saggio « Contra pitre: Manifesto di un professore comunista contro le malattie infantili dei rinnegati, dei pitre e dei bassi cleri filo-semiti nietzschiani », nella Sezione Italia del sito www.la-commune-paraclet.com

3 ) Quelle che leggono l’inglese potranno leggere i testi su Nietzsche e Heidegger nella sezione Livres-Books del medesimo sito.

Vostro,

Paolo De Marco

Comments are closed.