Commenti disabilitati su Sicurezza sul lavoro e salute pubblica. Rapido commento sull’odioso ricatto del lavoro attraverso la tessera sanitaria in violazione del Codice del Lavoro e della Costituzione. 2 novembre 2021

Ecco la traduzione del saggio scritto in francese il 31 ottobre scorso. La sicurezza sul lavoro non può essere confusa con la salute pubblica. Le responsabilità amministrative e penali non sono le stesse. La prima riguarda lo Statuto dei lavoratori e il rapporto di lavoro, la seconda riguarda il governo nella sua attuazione dei diritti costituzionali in materia di salute. Ad esempio, non verrebbe a nessuno datore di lavoro l’idea di esigere da un impiegato una prova rispetto alla HIV, sarebbe mostruosamente illegale e totalmente inutile visto il successo delle triterapie in assenza di un vaccino. Se, per assurdo, il datore di lavoro avesse la responsabilità della salute del suo impiegato allora la sua tirannia già esercitata sul posto di lavoro di sua « proprietà » si estenderebbe senza fine. Dovrebbe invadere e controllare in modo preventivo tutta la vita privata del suo impiegato, con tante di misure mediche assicurative private e preventive, oggi fondate sopra una analisi genetica, facendo pero astrazione della grande ignoranza che domina ancora la materia , incluso per quello che riguarda il ruolo dell’ambiente, e confondendo venalmente gli elementi recessivi e quelli dominati nelle imputazioni commerciali dell’eredità !!!Derive totalitarie a parte, lo stesso vale per il Sars-CoV-2.

La denuncia dello Green pass, incluso davanti alle corti italiane, non può, secondo me, avvalersi delle norme che tutelano il passaporto sanitario europeo le quali ripudiano ogni obbligatorietà e ogni discriminazione tra vaccinati, non-vaccinati e naturalmente immunizzati, se non per analogia in riferimento al diritto internazionale. La Sanità è una competenza esclusiva nazionale. Perciò ogni denuncia, per essere tecnicamente recepita dalle corti italiane, deve rispettare le specifiche competenze. In questo caso, le denunce in Italia devono essere ancorate sulla Costituzione, sul diritto internazionale – incluso il Consiglio dell’Europa in materia – e sul Codice di Norimberga. Perciò, la distinzione essenziale rimane quella tra sicurezza sul posto di lavoro e salute pubblica.

La salute pubblica non è assicurata da una pseudo-vaccinazione inefficace, anche con la spudorata confusione volontaria tra richiamo e terza dose – solo questione di dosaggio visto che il vaccino, già inefficace di per sé, lo è ancora di più con il passare degli anni degli adulti. Oggi, per assicurare la salute pubblica, i dati ci confermano che bisogna denunciare la micidiale « vigile attesa » e garantire l’accesso precoce ai trattamenti domiciliari tanto ai vaccinati quanto ai non vaccinati. Almeno che non si vuole accumulare altre decine di migliaia di morti Covid … a quelli già repertoriati dall’ISS e dall’ISTAT che hanno già portato ad una importante decurtazione dell’aspettativa di vita delle nostre concittadine e concittadini.

Si aggiunge il fatto che uno Stato di emergenza legittimo non può essere prolungato per anni come avviene oggi, anche perché i nuovi dati scientifici parlano chiaro sulle varianti, sull’inefficacia comprovata dei vaccini e sull’alto tasso di infezione e di morte tra i vaccinati doppia dose, in particolare tra le professioni in maggiorità vaccinati con l’odioso ricatto del Green pass, come i sanitari. In effetti, il Green pass italiano non protegge nessuno e meno ancora i vaccinati a chi si da la pericolosa illusione di essere protetti, mentre, a loro come a tutti gli altri, si nega i trattamenti precoci efficaci e si impone una micidiale « vigile attesa » contraria a tutta la deontologica scientifica e all’Etica medica, spesso con la tachipirina oggi riconosciuta essere pericolosa nella lotta contro il virus. (Anche in questo caso come in quello del remdesivir non si sente parlare del compenso dovuto alle vittime e alle loro famiglie.)

Ecco la traduzione:

« A ) Illustrazioni; B ) Commento rapido.

« Hôpital public : L’heure de la grande colère| Contre-matinale », https://www.youtube.com/watch?v=-0EAoG5gAVo

À 7 : 05.  Si stima che il 20% dei letti d’ospedale in Francia sono chiusi per mancanza di personale infermieristico per aprirli. Sappiamo che più di 5.700 letti sono stati chiusi nel mezzo della crisi di Covid. Questo mentre migliaia di infermieri e altri operatori sanitari vengono sospesi nel modo più irrazionale e incostituzionale possibile… dopo essere stati costretti a lavorare senza DPI prima dell’imposizione di pseudo-vaccini tramite ricatto. In Francia, come in Italia, i governanti vanno verso la dittatura e il tutto-sorveglianza senza preoccuparsi delle cittadine.i . Le loro riforme regressive sono, a quanto pare, a questo prezzo.

I seguenti video illustrano l'”esperienza” e la lotta delle vittime sul terreno, quelle che sono state applaudite ogni sera nel mezzo della crisi…

« Discours de la veritè des soignants à Montpellier révolté #nopass#libertèsoutient aux soignants », 30 ott 2021 https://www.youtube.com/watch?v=fBO6OQKBNxw 

« Haloween à Montpellier tous ensembles unis pour un monde meilleur dans la bonne humeur », #nopass,  30 ott 2021, https://www.youtube.com/watch?v=6_VGPjcKITU

« Besançon ACTION contre le pass-sanitaire Samedi 30/10/2021» , 30 ott 2021, https://www.youtube.com/watch?v=b2_7UUkuZJE

Rapido commento: Sono sorpreso che i sindacati e molti parlamentari, che si impegnano per i diritti repubblicani e per il semplice Stato di diritto, non abbiano contestato questo aspetto specifico della violazione del diritto del lavoro derivante dalla sospensione del personale infermieristico non vaccinato. (Lo stesso argomento vale per tutte le professioni similarmente ricattate.)

Di fatto, si tratta di una violazione frontale del diritto del lavoro e della legge sulla sicurezza sul lavoro. In una situazione normale, il datore di lavoro ha l’obbligo di garantire la sicurezza sul lavoro. Questo riguarda molto specificamente solo il processo di lavoro in sé quando la sua responsabilità e quella della sua azienda sono impegnate. Questa responsabilità non si estende alla vita privata delle persone, che è altrimenti garantita dalla legge. Oltre a queste disposizioni, c’è l’assicurazione sanitaria, che riguarda i diritti sociali legalmente garantiti dal datore di lavoro, dal lavoratore e dallo Stato.

Se una persona ha l’appendicite o un raffreddore, ha diritto al congedo di malattia pagato. Inoltre, ci sono spesso giorni di malattia a disposizione dei dipendenti. Inoltre, esiste una copertura in caso di incidente sul lavoro. Se il lavoratore si avvale di questi diritti, il datore di lavoro o lo Stato possono solo ricorrere a un controllo, se necessario, il che rimanda al ruolo della medicina del lavoro.

Nel caso attuale, tutto è illegale e confuso per disegno governativo. Il datore di lavoro non potrebbe licenziare un dipendente non vaccinato perché tale azione sarebbe illegale, dato che la vaccinazione non è e non può essere obbligatoria secondo la Costituzione, il diritto internazionale e le disposizioni del Codice di Norimberga. Bisogna notare, per assurdo, che un tale licenziamento avrebbe almeno l’effetto di non eliminare i diritti del lavoratore come dipendente che gode delle protezioni del Codice del Lavoro…

Quindi il ricatto è quello di inventare una norma patologicamente e costituzionalmente perversa che penalizza il dipendente negandogli tutti i suoi diritti, compreso il diritto all’assicurazione di disoccupazione, ecc., mentre “legalmente” protegge il datore di lavoro che ricorre alla sospensione piuttosto che al licenziamento. Questo è chiaramente ultra vires.

Sono sorpreso di vedere il “tradimento” dei sindacati e di molti parlamentari in questa matteria. È molto grave. La parola “tradimento” è usata qui deliberatamente, poiché molti alti dirigenti sindacali, sia in Francia che in Italia, hanno dichiarato il loro sostegno alla vaccinazione “obbligatoria”, che non è affatto di loro competenza. Ciò che è obbligatorio è il rispetto della libera scelta dei cittadini e della libertà di prescrivere del medico. Siamo di fronte al peggiore attacco al diritto del lavoro, senza dubbio più grave di quelli già perpetrati dalla Loi travail e dal Jobs Act italiano, poiché il lasciapassare sanitario apre la strada ad altre misure ancora più segnate dal totalitarismo della sorveglianza totale che accompagna una deriva eugenetica e trans-umanista che non dice (ancora) il suo nome. (1)

Cosa pensare dell’argomento secondo il quale una persona non vaccinata metterebbe a rischio i suoi colleghi? Tutti sanno che questo non ha alcuna base scientifica. Il personale infermieristico, già sovraccarico di lavoro a causa della lunga distruzione dell’ospedale pubblico, è stato sacrificato nel 2020 quando è stato costretto a lavorare senza DPI prima dell’arrivo degli pseudo-vaccini contro la Sars-CoV-2. Questo avvenne senza che nessuno nel governo trovasse a ridire. Il personale sanitario ha spesso meno di 65 anni e rientra quindi in una fascia d’età con un rischio molto basso e quasi nullo, sopratutto se non si verivicano comorbidità e carenze in zinco e vitamine D e C. Questo sarebbe ancora più vero grazie all’accesso, sotto controllo medico, a trattamenti domiciliari precoci con generici efficaci – compreso il protocollo del Prof. Raoult o il kit con l’ivermectina che costò $ 2.65 in India. Quest’ultimo fu utilizzato con grande successo, in particolare nell’Uttar Pradesh, contro la variante Delta. (2 ) Inoltre, tutti i dati recenti attestano del fatto che le persone vaccinate infettate dal virus sono altrettanto contagiose, se non di più, di quelle non vaccinate. Oggi, anche prima che l’incidenza della variante « Delta plus » aumentasse, le infezioni sono alle stelle tra gli operatori sanitari, anche se sono stati tutti vaccinati con una doppia dose, sotto costrizione. (3)

Bisogna aggiungere che sul posto di lavoro, come altrove, le misure precauzionali efficaci necessarie sarebbero relativamente semplici da mettere in pratica in modo razionale. Sono già adottati, con tutto il rigore professionale che si richiede, dal personale sanitario. Questi includono DPI appropriati ai compiti da svolgere, distanziamento, ventilazione delle postazioni di lavoro e l’uso di raggi ultravioletti decontaminanti in assenza di personale, così come la rotazione di tale personale in fasce orarie meglio studiate, ecc. L’uso di mascherine, per gli adulti in luoghi chiusi poco ventilati, potrebbe essere utile, almeno quando non interferisce con il normale svolgimento dei compiti. Seguendo il consiglio del prof. di Raoult, bisogna prestare particolare attenzione al lavaggio delle mani. Tralasciamo qui la questione del trasporto pubblico spesso sovraffollato per recarsi al lavoro, che dovrebbe ricevere l’attenzione che merita, in particolare attraverso la rotazione del personale…

Tuttavia, queste misure necessarie, anche quando sono presenti solo i vaccinati, non vengono applicate a causa del loro costo. Questi costi sono odiosamente scaricati sulle spalle dei lavoratori. Molti di loro hanno la scelta di essere vaccinati come cavie troppo fiduciosi con pseudo-vaccini sperimentali e pericolosi – vedi gli effetti a breve, medio e lungo termine, senza contare quelli legati all’assenza di aspirazione durante l’iniezione – o di pagare un test PCR ogni 72 ore o di essere sospesi. La Costituzione e il diritto internazionale vietano sia la vaccinazione obbligatoria che la discriminazione tra cittadini.

Tutto questo è mostruoso. In Francia e in Italia più che altrove. Questo è contrario alla nostra Storia, alle nostre Costituzioni e al diritto internazionale nato dalla Resistenza comune al nazifascismo. I lavoratori vittime di questo metodo arbitrario devono essere ristabiliti nei loro diritti e risarciti dei danni subiti. Il precedente della sentenza della Corte Suprema spagnola su questo argomento è spesso citato.

Credo che le stesse regole dell’OIL siano contrarie a queste interpretazioni governative falsamente legali, e in verità criminali. Per parte sua, l’OMS si è già pronunciata contro l’obbligo per un vaccino sperimentale.

Paolo De Marco

Note :

1 ) Vedi qui sotto la Nota 11 del saggio : de l’essai: « LA SANITÀ TRA TAGLI E CORRUZIONE: una vittima eccellente del federalismo fiscale. », in LA SANITÀ TRA TAGLI E CORRUZIONE: una vittima eccellente del federalismo fiscale. | Blog di rivincita sociale

“Nota 11 ) Vedi Ludwig Mises Socialism https://mises.org/library/socialism-economic-and-sociological-analysis . Il fascista austriaco-ebraico Ludwig Mises dice che il sistema sanitario pubblico crea la malattia che altrimenti sarebbe solo una questione di psicologia e di volontà. (p 475-476 ecc.) Infatti, con un’aspettativa di vita di circa 40 anni, mezzo miliardo di compagni Dalit in India non hanno il lusso di potersi ammalare… Oggi, in Occidente, i seguaci rabbino-nietzscheani di Ludwig Mises fanno del loro meglio per abolire la malattia abolendo il sistema sanitario pubblico! !! Per Mises, qualsiasi forma di interventismo statale era considerata una forma di socialismo, compresa l’efficace pianificazione bellica tedesca durante la prima guerra mondiale, oltre al keynesianesimo e alle teorie di regolazione economica”.

2 ) Per un confronto tra l’Uttar Pradesh con il suo kit con l’ivermectina da 2,65 dollari e il Regno Unito, gli Stati Uniti o Karala con i loro vaccini a doppia dose – o anche la loro partecipazione al programma Covax a favore dei pericolosi vaccini a RNA messaggero – si veda il “Briefings” del 6 ottobre 2021, tenendo presente che il grafico del Regno Unito è molto simile, demograficamente parlando e in termini di tasso di vaccinazione, alla situazione in Francia e in Italia Vedi: http://rivincitasociale.altervista.org/sars-cov-2-brevesflash-newsbreve/    

Riporto qui i link:

A ) Vedere i grafici comparativi per il Regno Unito e l’India (a 0:34 e 1:25. Il link include la presentazione del kit indiano). Vedi: « Home treatment kits in India », 22 set 2021, https://www.youtube.com/watch?v=eO9cjy3Rydc

B ) Vedere i grafici comparativi per gli Stati Uniti con i suoi pseudo-vaccini e il popoloso Stato dell’Uttar Pradesh con il suo kit di 2,65 dollari contenente ivermectina, che è stato offerto a tutta la popolazione, anche profilatticamente. I risultati? Tutti possono vedere che la differenza è enorme e indiscutibile. Vedi: “Never Say Neigh: FDA Lists ‘Horse Drug’ As Approved COVID Treatment”, di Tyler Durden, sabato 25 settembre 2021 – 06:00 PM, https://www.zerohedge.com/covid-19/never-say-neigh-fda-lists-horse-drug-approved-covid-treatment

C ) Vedere i grafici comparativi dell’Uttar Pradesh con il suo tasso di vaccinazione del 5% ma con il suo kit di ivermectina e del Kerala con il suo tasso di vaccinazione del 25% e la sua sottomissione al programma Covax. Speriamo che questi paesi e Stati emergenti che ricorreranno ai vaccini scelgano almeno i vaccini russi, cinesi o cubani o altri vaccini che non contengono mRNA poiché sono meno pericolosi per la salute e per il genoma umano. Speriamo che si preoccupino sempre di trattare le persone infette, vaccinate o no, con i trattamenti generici che hanno dimostrato di essere efficaci, soprattutto quando vengono somministrati ai primi sintomi verificati con una PCR a meno di 35 cicli di amplificazione.

: « India’s Ivermectin Blackout: The Secret Revealed » , by Tyler Durden, Saturday, Oct 02, 2021 – 08:30 PM, Authored by Justus R, Hope via TheDesertReview.com, https://www.zerohedge.com/covid-19/indias-ivermectin-blackout-secret-revealed

3 ) Voir : « Aumentano i contagi tra i sanitari: 600% in più in un mese, l’84% sono infermieri », La presidente FNOPI Mangiacavalli interpreta i dati dell’ISS. Anche nel Regno Unito gli studi confermano che la protezione dall’infezione si riduce dopo 5 mesi dalla seconda dose per Pfizer e AstraZeneca, ma quella dai sintomi gravi resta efficace ,di Redazione , https://www.sanitainformazione.it/salute/600-in-piu-di-sanitari-contagiati-in-un-mese-l84-sono-infermieri/

Voir aussi: « Covid, report Iss: in lieve aumento l’incidenza. Preoccupano i contagi tra i sanitari », Cronaca fotogallery , 23 ott 2021 – 16:12 https://tg24.sky.it/cronaca/2021/10/23/covid-iss-monitoraggio#13 CONTAGI TRA GLI OPERATORI SANITARI Salgono i casi di Covid-19 tra gli operatori sanitari, che questa settimana sono stati 371, contro i 306 di quella precedente (3,6% del totale dei contagi)

Comments are closed.