Commenti disabilitati su Vedi « L’Onorevole Sara Cunial, Gruppo Misto, Discussione sul Ddl 2447, Decreto legge 19/2020, « Emergenza Covid-19 » ». Bill Gates al Tribunale penale? 17 maggio 2020

Vedi l’articolo e il video qui: Sara Cunial dice ciò che non si può dire: la reazione dei partiti e dei giornali, Redazione ,Oltre Tv 14 Maggio 2020 , https://www.oltre.tv/sara-cunial-dice-reazione-partiti-giornali/

Vedi pure gli articoli nella Categoria Sanità di questo medesimo sito. Ha ragione l’Onorevole Sara Cunial denunciare le derive totalitarie legate ad una volontà venale di controllo assoluto delle cittadine e dei cittadini.

La drammatica contagiosità del Covid-19 era conosciuta a tutti sin dalla fine gennaio inizio febbraio 2019 dalle comunicazioni e pubblicazioni cinesi. In Italia e nella maggiore parte dei paesi occidentali ci fu una colpevole perdita di tempo aggravata con la distruzione e/o la mancanza dei DPI anche per il personale medico più esposto; e ci fu una quasi criminale falsa informazione sul protocollo del Prof. Raoult – derivato della chloroquine e antibiotico – spesso motivata direttamente o indirettamente dal influenza di Big Pharma sempre propensa a trasformare numerosi professionali in tanti drug pushers per medicinali nuovi e costosi ma non ancora testati e spesso tossici come il remdesivir, invece dei medicinali generici efficaci ma che hanno il grosso difetto di costare molto poco! Tutt’ora fu scelto una strategia di « immunità di gregge » che probabilmente non è scientificamente possibile perché non si sa se l’immunità al SARS-CoV-2 durasse più di alcuni mesi mentre si sa che anche i contagiati asintomatici posso presentare sequele gravissime – ai polmoni, ai reni, al fegato e al cuore. Il che vuole dire che invece di tamponi a tappeto e di cure immediate, si sceglie contaminare e ammalare volontariamente attorno a 70% della popolazione con tanti morti supplementari prevedibili ma a ritmo più lente per non sovraccaricare le sale di cure intensive e di rianimazione. E cosa dire del triage e dei morti in eccesso in paesi dove non si fanno i tamponi dovuti e dove si rimanda pazienti con sintomi a casa senza nessuna cura; succede pure che certi inqualificabili dirigenti li mandano nelle case di cure per senior, cioè più « fragili ». Questo sono pratiche di eugenetica e di eutanasia attive cheviolano frontalmente i diritti costituzionali alla vita, alla dignità umana e alle cure. Spero che i tribunali sapranno tenere conto di questi tragici ed inumani ma dimostrati fatti.

Al livello socio-economico si continua a pensare nel quadro dei vecchi parametri neoliberali monetaristi che hanno prodotto la crisi attuale, incluso quella verificata nel sistema sanitario mezzo privatizzato e distrutto dai 36 miliardi di euro di tagli effettuati nell’ultimo decennio.

Thatcher affermava che « La società non esiste ». Per lei come per tutti i neoliberali monetaristi esistono solo i profitti e la speculazione finanziaria che liquefanno i lavoratori come semplici fattori di produzione individuali, astratti dai loro focolari, e scambiabili sul mercato globale con un solo click.

Andando da questo passo, ci porteranno alla « società della nuova domesticità e della nuova schiavitù » da me denunciata da anni. Con i salari più bassi in Europa, ci siamo quasi già. In Calabria, prima dell’attuale crisi, il tasso di OCCUPAZIONE era attorno al 40 % della forza di lavoro attiva! In Italia, malgrado che il lavoro dignitoso, come pure la Previdenza e l’Assistenza sociali, siano dovuti per Costituzione, l’ISE richiesto per avere diritto all’assistenza è di 3000 euro annui per nucleo familiare (!) con 5000 euro per beni immobiliari – somma che purtroppo serve per i funerali –, ma solo se i soldi sono disponibili … Il famigerato RDC – reddito cittadino ? – tra i compagni disoccupati da me conosciuti è di 250 euro in media e spesso – o più esattamente perché – la pensione dei genitori è minima …

I nostri dirigenti vivono in mondo a parte rispetto alla massa dei nostri concittadini che vorrebbero invece mettere fine ai sussidi e vivere del loro lavoro dignitoso. La mania del « accompagnamento e del controllo sociale » diventa una perversione patologica del tipo Planet of the Apes o peggio ancora Isola del Dr. Moreau

Non credo che i dirigenti italiani, servilmente propensi a volere essere salvati – come la Grecia ? – dalla UE, abbiano preso la vera misura del problema, cioè della necessità di cambiare paradigma socio-economico ritornando ad attuare la Costituzione della Prima Repubblica, « una e indivisibile », quella del credito pubblico, dell’economia mista, dei diritti sociali e della solidarietà nazionale.

La base industriale del Paese è allo sfascio. La Ricerca e Sviluppo è quasi inesistente rispetto agli altri grandi paesi. Il PIL, mai realmente ripreso sin dalla crisi del 2007-2008, è oggi falciato, più di quanto si dice se facciamo astrazione della parte improduttiva e nociva della speculazione finanziera e borsistica.

In realtà, come dimostrato dalla crisi attuale, se smettano di lavorare 30 % a 40 % dei lavoratori dell’economia reale, la caduta del PIL è vertiginosa, i contributi sociali non entrano – l’INPS è già distrutta – , le tasse nemmeno (1), la domanda interna cala, e, come sempre dopo una crisi, non tutti gli impieghi perduti saranno recuperati. In tanto, mentre il PIL collassa, il debito pubblico esplode in percentuale e in volume. Spending review? Privatizzazioni anche del demanio e dei beni artistici e archeologici? Altre deregolamentazioni? Queste ricette da pitre neanche i pitre ci credono più, ad esempio quelli che piangono per avere « eurobond ». Noto che hanno ottenuto i « coronabond » con il MES per un totale di 36 miliardi di euro disponibili ma nel quadro dei reiterati criteri di stabilità, per il sistema sanitario, cioè un montante uguale a quello dei disastrosi tagli effettuati fin qui.

La Costituzione stessa è ormai in pericolo – come nel 1922 e con la stessa ispirazione tipo Sarfatti-Mussolini, in forma non tanto soft –, e con essa anche la vita dignitosa delle cittadine/i, quello che Karl Polanyi chiamava « livelihood » nella sua opera maggiore La Grande trasformazione nella quale denunciava la disumanizzazione indotta dal marginalismo spietato della Scuola austriaca, oggi dominante. (2)

A ragione l’Onorevole Sara Cunial quando chiama a moltiplicare i centri di resistenza. La nostra Costituzione fa obbligo a tutte le cittadine/i difenderla. Rimando al mio Proemio e al mio Appello in questo medesimo sito per le modifiche minime necessarie per uscire dall’attuale pantano socio-economico e etico-politico. Vedi pure il programma minimo che avevo proposto nel lontano 2005 nel mio « Brani scelti del mio Keynesianism, Marxism, Economic Stability and Growth », liberamente accessibile nella Sezione Italia del mio vecchio sito giurassico www.la-commune-paraclet.com . Era un programma molto modesto ma di buon senso costituzionale ed economico. Credo che oggi come ieri rimane sempre pertinente, se non urgente.

Paolo De Marco

1 ) Se si sospende l’Irap si perdano 25 miliardi per la Sanità Vedi « Senza l’Irap come si finanzierà il Sistema Sanitario Nazionale? », di USB – Federazione di Roma https://contropiano.org/news/politica-news/2020/05/17/senza-lirap-come-si-finanziera-il-sistema-sanitario-nazionale-0128045

2 ) Rimando alla Nota 11 del mio saggio su « Sanità tra tagli e corruzione » qui: http://rivincitasociale.altervista.org/la-sanita-tra-tagli-e-corruzione-una-vittima-eccellente-del-federalismo-fiscale/

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