Commenti disabilitati su I lavoratori della GKN e gli altri all’ora della transizione ecolo-speculativa e della riorganizzazione della divisione internazionale del lavoro con il nuovo Cocom a scapito del mondo multilaterale in crescita attorno alla Nuova Via della Seta. 21 settembre 2021.

I lavoratori della GKN e gli altri, ad esempio quelli della defunta Alitalia e dell’ex-Ilva ecc, sono accompagnati dal governo e dai vari dirigenti sindacali verso improbabili riconversioni e altri RDC, a ribasso se possibile. Landini, nuovo Bonanni ?, è a favore dell’obbligo vaccinale per lavoratori tutti in fasce di età senza nessuno rischio o quasi; lui e altri Cremaschi sono a favore della rovinosa narrazione ecolo-speculativa del IPCC. In questo modo, non solo non hanno fatto niente per bloccarne le principali regressioni prevedibili, ma sopratutto non hanno la minima idea concettuale e pratica di come sfruttare le possibilità di interpretazione – compensazione e mitigazione del CO2 ecc – e la pianificazione strategica necessaria per minimizzare il disastroso impatto.

Abbiamo già sotto gli occhi gli aumenti delle bollette di elettricità e del riscaldamento. Intanto, la riorganizzazione mondiale dovuta ad una Nuova Guerra Fredda, non denunciata e meno che mai combattuta, con il suo disastroso nuovo Cocom, porta all’aumento inesorabile del prezzo delle materie prime industriali e di quelle necessarie all’agroalimentare. Sappiamo già che questi aumenti, nel deleterio quadro della deflazione salariale, acquisteranno una valenza strutturale con il disastroso impatto della narrazione ecolo-speculativa incentrata sulla demonizzazione del CO2. In effetto, questo non ha nessuno impatto antropogeno negativo sul clima – segue e non precede gli eventuali aumenti di temperatura – , al contrario è benefico per la vegetazione e per l’agricoltura.

Il caso della difficile transizione dell’industria automobilistica rivela il macino immaginato dalle classi dirigenti per imporre « the end of the rising expectations », ossia le misure desincintive del consumo di base delle classe popolari. In Italia non si dice, ma secondo le direttive della EU si metteranno in funzione fra poco il pass bollo e le zone urbane a polluzione – unicamente CO2 – limitata. Solo che questa volta, gli Akerlof e i Stiglitz di turno, non hanno previsto il nuovo mercato di macchine d’occasione – e meno che mai la bonifica del trasporto pubblico -, come fecero in preparazione della distruzione di tanti impieghi a tempo pieno che seguì l’adozione del primo trattato di libero-scambio continentale in America del Nord. Poi, tra 2030 e 2035, la transizione alla automobile elettrica dovrà essere compiuta. L’obbiettivo è quello delle « emissioni zero » anche se la polluzione dovuta alle fonti di energia alternative e alle batterie sarà di gran lungo superiore!!! E si ci sottoporrà alla gestione aleatoria della « smart grid » quando il vento rifiuterà di soffiare sui parchi eolici britannici nel Mare del Nord, costringendo la GB a importare elettricità e gas, destabilizzando così tutto il mercato europeo aperto e concorrenziale dell’energia. Oggi, la GB è pure costretta a reinvestire nel carbone e nell’estrazione del petrolio e del gas … prima della COP 26 a Glasgow …

Di questo non si parla in pubblico. In modo che i fondi del 37 % del PNRR e del 20 % destinato al digitale ecc – forte consumatore di elettricità – vanno attribuiti con le stessa logica clientelare, senza la minima progettualità strategica.

I lavoratori della GKN e gli altri – come Alitalia, ex-ILVA, Whrilpool ecc – se ne renderanno subito conto. I pifferai di turno gli stanno conducendo pian piano al fiume. Ci offrano il piccolo teatrino subalterno « nichilista militante » senza il minimo sbocco socio-economico del Notav e del irrazionale Notap, detto con il massimo rispetto degli abitanti del Val Susa messi, come al solito nel nostro Paese, davanti un fait accompli per assenza di una consultazione democratica all’inizio del progetto ed oggi confrontati ai risultati di un referendum tardivo. Il governo farà finta di parlare di tutela delle imprese – pardon, dei lavoratori – in caso di delocalizzazione. Ma non si prederanno le minime misure adatte, non dico per risolvere un problema strutturale che riguarda la pianificazione strategia nazionale, ma almeno per tutelare davvero i lavoratori.

Ho già trattato di questo problema nei miei commenti sulla modernizzazione sociale. (Vedi link sotto) Diciamo solo che il Jobs Act ha smantellato il contratto di lavoro assieme alle procedure previste contro i licenziamenti abusivi. Rimane solo la modica protezione dell’Articolo 28, niente altro. La tutela dei licenziamenti non sarà reintrodotta, scherzi a parte. Non saranno ripristinati i meccanismi giuridici per verificare la legittimità dei licenziamenti; non saranno messe in opera come dovuto le negoziazioni per permettere l’eventuale acquisto e rilancio da parte di un competitore, oppure dai lavoratori stessi, senza sacrificare il loro TFR ma invece con prestiti garantiti dallo Stato almeno per accompagnare i lavoratori alla pensione senza decurtazioni – questo con una età pensionabile che si allontanerà ancora di più nella prossima Finanziaria. Non si chiederà nemmeno alle imprese di rimborsare i prestiti ottenuti dallo Stato nel caso di una vendita borsistica o di una delocalizzazione. (Questa misura è necessaria dal lato dei lavoratori come erano e rimangono necessarie le cosiddette « pillole avvelenate » messe in atto dai manager per proteggere le loro imprese contro i soliti fondi speculativi raiders.) Sopratutto, non si propone nessuna alternativa per agganciare le imprese destinate a chiudere nelle catene di approvvigionamento dei nuovi prodotti, ad esempio, la macchina elettrica. Intanto, la Stellantis ha annunciata l’esubero fra pochi anni di almeno 12 000 operai. Questo è da paragonare con la strategia di riposizionamento strategico adottata in Francia: Automobile : en reprenant Hella, le français Faurecia devient le septième sous-traitant mondial du secteur

La fusion entre ces deux groupes industriels vise à renforcer leur position dans un marché en pleine transition vers l’électrique et le numérique, Par Cécile Boutelet(Berlin, correspondance) ,Publié le 17 août 2021 à 10h42 ,  https://www.lemonde.fr/economie/article/2021/08/17/automobile-en-reprenant-hella-le-francais-faurecia-devient-le-septieme-sous-traitant-mondial-du-secteur_6091639_3234.html Questa strategia include anche fondi di ricerca e sviluppo per le batterie e per la filiera a idrogeno …

Ad un livello più strategico, avevo proposto il rilancio di Gioia Tauro, tanto il Porto quando la zone industriale assieme al rilancio del sito della Pertusola vicino Crotone. Nel primo caso, si metteva il nostro Paese al centro dei nuovi flussi commerciali e si poteva sfruttare il considerevole vantaggio produttivo – almeno 15% o 20 % risparmiato sul costo di spedizione e trasporto – attirando joint-venture nella zona industriale, oggi vuota, in particolare le aziende cinesi forti nell’elettronica e nella 5G e presto la 6G, senza ovviamente escludere nessuno altro Paese. (Vedi CALABRIA: Sognare quello che potrebbe essere in http://cotroneinforma.org/wp-content/uploads/2017/10/132.pdf , pp 7-8, e Disoccupazione di massa come orizzonte del capitalismo moderno, in http://rivincitasociale.altervista.org/disoccupazione-di-massa-come-orizonte-del-capitalismo-moderno/

Per pura ideologia, si preferì sacrificare il Memorandum firmato con la Cina a favore della misera prospettiva di sostituire la Cina con prodotti a basso costo per Wal-Mart ecc … Bello avvenire, importa pero di più salvare, una volta ancora, il Monte dei Paschi, no questions asked … Il sito della Pertusola poteva diventare il centro europeo di riciclaggio – a norme europee, non a norme Acerra – dei prodotti elettronici, cioè la fonte maggiore delle strategiche terre rare, sapendo che questo processo costa meno caro, incluso per i milioni di litri di acqua utilizzati, rispetto a quello dell’estrazione miniera. Preferiscono accompagnare i lavoratori al fiume con la loro piccola musica oggi spudoratamente vaccinale e puzzando di Apartheid e di segregazione anti-costituzionali.

Ci vuole un sussulto dell’intelligenza. Ci vuole il ripudio di queste forze trasversali della rovina e della morte per immaginare la nuova pianificazione strategica di un avvenire meno crudele, l’immaginazione di una nuova visione del Mondo che non sia capace di sacrificare i diritti individuali e sociali sanciti dalla Costituzione della Prima Repubblica, ma invece di farli progredire nello stesso spirito repubblicano rispettoso dell’uguaglianza, della solidarietà nazionale e della marcia verso una emancipazione umana sempre più compiuta.

Perciò preme, oltre alle lotte specifiche, lanciare un Movimento per una Nuova Assemblea costituente capace di immaginare un autentico cambio di rotta. (contatto : [email protected] ) Altrimenti, come si suole dire, basterà leggere « the Writting on the Wall. », cioè la pianificata marcia neo-squadrista verso la società della nuova domesticità e della nuova schiavitù – ci siamo quasi in Italia e completamente nel nostro Mezzogiorno – e verso l’Isola del Dr. Moreau.

Intanto dato che l’Italia, anche con la favola del PNRR, non potrà rispettare il Patto fiscale – taglio annuo di 1/20 del debito pubblico oltre il 60 % previsto dal Trattato di Maastricht – le opzioni sono due: o il MES, oppure peggio con l’iper-centralismo post-spinelliano del budget europeo ampliato che si prenderà a carica tutti le leve sociali e fiscali dei paesi sull’orlo del fallimento, come il nostro.

Niente è più nocivo delle narrazioni da noi stessi ingoiate. Vedi allora questi link:

A ) Riassunto sulla storia della GKN – vedi pure Wikipedia. « Il caso Gkn spiegato: perché è una vittoria storica dei lavoratori », Perché si parla molto della vertenza Gkn? Chi è coinvolto e quale significato ricopre? Cerchiamo di spiegare in maniera semplice di cosa si tratta

editato in: 2021-09-21T14:40:25+02:00 da QuiFinanza , Miriam Carraretto Giornalista di attualità politico-economicaDa vent’anni giornalista e caporedattrice per varie testate nazionali, è autrice di libri e contributi su progetti di sviluppo in Africa e fenomeni sociali., 21 Settembre 2021, https://quifinanza.it/video/video/gkn-licenziamenti-lavoratori-campi-bisenzio/534913/

B1 ) « La transizione ecologica reale. Scene di una rivoluzione ventura », di Francesco Piccioni – Stefano Capaccioli e Enrico Mariutti (Econopoly)  https://contropiano.org/news/news-economia/2021/09/20/transizione-ecologica-reale-scene-rivoluzione-ventura-0142281

B2 ) Gkn, niente di fatto. L’azienda: “Chiudiamo”, advisor per la riconversione, Sul caso dell’azienda di Campi Bisenzio interviene la Uilm: “Le istituzioni si facciano sentire”, https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/gkn-vertenza-1.6750637

C 1 ) Clima indottrinamento, 14-18 marzo 2019, in http://rivincitasociale.altervista.org/clima-indottrinamento-14-18-marzo-2019/

C 2 ) (Usare uno traduttore online, ad es., www.deepl.og ) La fin de la mobilité citoyenne avec le passe vignette après le passe vaccinal le tout avec le traçage 24-heures sur 24 dans le cadre de la mise en place du continuum de surveillance, in http://rivincitasociale.altervista.org/la-fin-de-la-mobilite-citoyenne-avec-le-passe-vignette-apres-le-passe-vaccinal-le-tout-avec-le-tracage-24-heures-sur-24-dans-le-cadre-de-la-mise-en-place-du-continuum-de-surveillance-1/

C 3 ) Accordo di Parigi, clima, decarbonizzazione e problemi con l’ETS: il crimine climatico contro i paesi emergenti e contro la stragrande maggioranza dell’umanità da congelare al livello di sviluppo in http://rivincitasociale.altervista.org/accordo-di-parigi-clima-decarbonizzazione-e-problemi-con-lets-il-crimine-climatico-contro-i-paesi-emergenti-e-contro-la-stragrande-maggioranza-dellumanita-da-congelare-al-livello-di-sviluppo-in-2/

C 4 ) Inflazione un nuovo assurdo ciclo ecologista borghese e annunciato con un aumento dei prezzi che va di pari passo con la deflazione dei salari ma questo e dato come inflazione 12 maggio 2021/ in http://rivincitasociale.altervista.org/inflazione-un-nuovo-assurdo-ciclo-ecologista-borghese-e-annunciato-con-un-aumento-dei-prezzi-che-va-di-pari-passo-con-la-deflazione-dei-salari-ma-questo-e-dato-come-inflazione-12-maggio-2021/

C 5 ) La nuisible et coueuse imposture de la COP 26 à Glasgow 9 aout 2021, in http://rivincitasociale.altervista.org/la-nuisible-et-coueuse-imposture-de-la-cop-26-a-glasgow-9-aout-2021/

D ) Rispetto alla legge di modernizzazione necessaria per fare fornte alle delocalizzazioni e ai fondi speculativi raiders vedi:

D1 )Riforme democratiche rivoluzionari lamentabile Rossinante del riformismo, in http://rivincitasociale.altervista.org/riforme-democratiche-rivoluzionari-lamemntabile-rossinante-del-riformismo/  

D2 ) La marcia verso la stella mezzanotte dei filo-semiti nietzschiani attuali, in http://rivincitasociale.altervista.org/la-marcia-verso-la-stella-mezzanotte-dei-filosemiti-nietzschiani-attuali/  

E ) Per il quadro generale vedi « Smantellamento dello Stato sociale o Welfare State anglo-sassone e politiche neoliberali-monetariste viste sotto l’angolo del contratto di lavoro » , in http://rivincitasociale.altervista.org/smantellamento-dello-stato-sociale-o-welfare-state-anglo-sassone-e-politiche-neoliberali-monetariste-viste-sotto-langolo-del-contratto-di-lavoro/  

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