Commenti disabilitati su Commento rapido a « Ballottaggi. Pari e patta tra Lega e Pd », 10 giungo 2019

Per una sinistra avanguardista di rottura e di modernizzazione del Paese.

Vedi : Redazione Contropiano http://contropiano.org/news/politica-news/2019/06/10/ballottaggi-pari-e-patta-tra-lega-e-pd-0116252

Secondo me i risultati dei ballottaggi alle ultime amministrative dimostrano chiaramente la gran voglia di una autentica sinistra moderna e di rottura in Italia.

La scienza è neutrale, cioè viene sovra-determinata dai rapporti di classe. La critica del Progresso, la critica reazionaria al cosiddetto Prometeismo, rappresenta la stessa volontà « biblica » di sbarrare la strada alla scienza perché la scienza, e più generalmente ogni « discorso », non esistono senza uguaglianza umana, senza quello che Hegel chiama « lo spazio intersoggettivo ». Si accusa la Scienza e il Progresso solo per sdoganare i rapporti di classe che li snaturano in modo disumano.

Nell’analisi del voto alle ultime elezioni legislative avevo sottolineato lo straordinario stato di flusso del voto. – ad esempio, un 1/3 degli elettori del vecchio PCI andò ai 5 Stelle, e quasi pure un altro terzo, diciamo repubblicano e progressista. (1) Tutti questi ci ripensano, alcuni anche a favore della Lega.

I 5 Stelle, cioè la squadra dirigente attuale che non sembra proprio avere paura del vuoto, sono ormai destinati a sparire perché la gente si sente presa per i fondelli con questa comunicazione fatta di apparenza senza nessuno contenuto, pericolosamente radicata in una « politica del risentimento » sempre pronte ad appellarsi agli istinti « re-azionari » più bassi degli Italiani declassati dalla lunga crisi.(2) Non paga più sbraitare – sempre meno, ora che sono al potere – sui privilegi della « casta », parlare di riduzione dei privilegi di pochi senza niente di molto concreto mentre la qualità di vita (3) dei cittadini in generale e dei tre decili meno ricchi. Produce solo una doppia reazione contraria anche perché quelli di destra e quelli più arrabbiati scegliendo la politica – in apparenza – anti-sistema della Lega anch’essa alla scuola del nudging di stampo patologicamente proto-fascista, razzista e sessista del grottesco Steve Bannon ed altre arcaiche e pericolosissime « brown shits » del genere.(4) They are not even aiming properly, colpendo invece il proprio popolo!

Intanto, la vittoria dei 5 Stelle a Campobasso esibisce una logica di voto utile o, se si vuole, la possibilità di un patto repubblicano sotto-giacente per sbarrare la strada alla destra leghista. Ma ovviamente, i 5 stelle non ne possono approfittare se il PD è presente nel ballottaggio. Da questo punto di vista, viene ancora dimostrato che esiste più flessibilità nelle alleanze possibili al livello locale non che al livello nazionale. La presenza sempre più grande delle liste civiche ne rappresenta una ulteriore dimostrazione. (5) Al livello, nazionale serve una politica di riforme rivoluzionarie fatte di compromessi non compromettenti.(6) Fin qui, parafrasando il San Matteo che piaceva a Pasolini o Mao riguardo a chi sventola la bandiera per tradire la bandiera, è evidente che la retorica contro la « casta » servì proprio a confortare la « casta » nei suoi veri privilegi, incluso con la flat tax e il discorso fuorviante sulle autonomie locali e il residuo fiscale.

Una parte dell’elettorato di sinistra vota Lega perché si sente tradita da un PD social-liberista e ancora oggi – con la minaccia di apertura della procedura di infrazione dalla Commissione europea e la cronica stagnazione economica – fiscal-compatista senza Fiscal compact legalmente recepibile! Si sente tradita per i bassi salari e il blocco della contrattazione sindacale, lo smantellamento dello Statuto 18 e il micidiale Jobs Act con la sua creazione di una precarietà generale, le delocalizzazioni, le privatizzazioni – incluso quelle onerosissime dei beni pubblici come la sanità, l’acqua, l’elettricità, la raccolta differenziata ecc.

Intanto la Lega, alle prese con un cosiddetto Modello del Nord-Est definitivamente fallito e ormai ultra-corrotto, e con un apparato produttivo che non ha ancora ricuperato dalla sua paurosa caduta del 2007-2009 – parla di crescita con un certo volontarismo – Sblocca cantieri – a scapito della difesa della legalità con l’attiva complicità dei 5 Stelle. (Si alzano le soglie per gli appalti e sub-appalti senza controllo, nemmeno per assicurasi di audit contabili rigorosi ogni volta che sono coinvolti fondi pubblici purtroppo queste verifiche sarebbero necessarie per impedire al minimo la deriva dei costi tipo Expo di Milano e Mosè veneto, ecc. Mentre, in realtà, specialmente con l’irrazionale e a-costituzionale Flat tax, la Lega mette in opera una politica regressiva di trickle down che aumenterà fatalmente la precarietà lavorativa e le disuguaglianze sociali come succede ovunque nel mondo dove questa scelta di public policy monetarista fu implementata, incluso, già da anni, in Italia, con la riduzione dei scaloni e con il trasferimento del peso del fisco dalle tasse dirette alle tasse indirette molto più regressive !!! « Feed the horses to feed the birds »(Galbraith)… Questa fiscalità reazionaria e a-costituzionale è la causa maggiore delle grottesche disuguaglianze verificate in Italia più che negli altri grandi paesi della UE o del mondo.

Una sinistra autentica dovrà mettere sul tavolo un progetto di avanguardia con la crescita socio-economica reale fondata sopra una più grande giustizia socio-economica – d’altronde sancita dalla Costituzione –; con il ritorno al credito pubblico nel quadro delle pianificazioni strategiche nazionale e regionale; con la riduzione generale del tempo di lavoro appoggiata da una nuova definizione dell’anti-dumping – vedi l’Appello in questo medesimo sito; con la tutela dell’ambiente con l’ecomarxismo – vedi la Categoria omonima in questo medesimo sito; con la specificazione delle grandi opere utili ormai urgenti; con la determinazione, nei budget nazionale e locali, di una voce capace di proporre il cofinanziamento per cooperative pubbliche idonee a utilizzare i fondi pubblici europei disponibili, ma spesso persi, in modo da potere assicurare l’utilità sociale; (7), la certezza della legge, anche con la formulazione di nuove Operating Standard Procedures per disciplinare i dirigenti della PA, primi responsabili del parassitario e paralizzante clientelismo, della corruzione e delle infiltrazioni mafiose – la certezza della pena fu sempre una strumentalizzazione giustizialista da genti non sempre presentabili e comunque cade solo sopra i più deboli con tanta demagogia sulla recidiva ; con il ritorno ad una scuola e ad una formazione scientifica degne di una vera Repubblica; con la proposta di un fondo di sviluppo e di integrazione dei migranti – vedi la Categoria migranti in questo medesimo sito – nel quadro di una politica di immigrazione rispettosa dei diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione e dai trattati internazionali, incluso il Diritto del Mare, e consapevole che la crescita demografica è necessario alla crescita sotto-giacente del PIL ed all’equilibrio dei programmi fondati sui contributi dei cittadini, in particolare l’INPS, ecc. Oggi il suicidio demografico del nostro Paese non è più reversibile senza l’apporto dei migranti. La scelta delinquente e irrazionale è quella di un barbaro malthusianismo pronte a sacrificare il popolo per preservare e incrementare ancora le già intollerabili disuguaglianze.

La Sinistra autentica deve partire dai pesanti mutamenti socio-economici reali tanto al livello internazionale quando al livello nazionale per proporre un modello di società più moderno e più emancipatore:

  • fine del regime neoliberale-monetarista del libero scambio: la guerra dei dazi di Trump segna la fine del ciclo della fallita strategia americana della « interdipendenza asimmetria » . Vedi il mio Appello in questo medesimo sito.

  • Il ritorno ad un nuovo Stato Sociale aggiornato per le criticità della nostra epoca ma rispettoso della lettera e dello spirito della Prima Costituzione. Dunque ritorno ad una Repubblica fondata sul lavoro dignitoso e la solidarietà nazionale, con la fine del mal-fatto e poco costituzionale federalismo fiscale, oggi imposto senza il minimo rispetto per i LEP, cioè i Livelli Essenziali delle Prestazioni in una « Repubblica – costituzionalmente – una e indivisibile ». Ogni proposta di autonomie regionali senza referendum costituirà un golpe contro la nostra Repubblica nata dalla Resistenza. (8)

  • Va affermato il fallimento del credito privato speculativo – liquidità della BCE con il credit crunch e con la fiscalità regressiva, cause prima delle politiche di austerità e dell’impossibilita di contenere il debito. Non si deve solo prendere atto del fallimento del sentiero di consolidamento fiscale ma anche delle ragioni di questo fallimento. (9) Il ritorno al credito pubblico ed alla fiscalità progressiva sancita dalla Costituzione no è solo questione di equità ma una semplice questione di razionalità economica e politica. Altrimenti, l’Italia sarà messa sotto tutela permanente come la Grecia del patetico riformista Tsipras ma proprio nel momento in cui il Fiscal compact è nullo e non avvenuto perché non fu trascritto nel diritto europeo prima del 1 gennaio 2019!

  • I mutamenti nei modi di produzione con l’introduzione dei robot e dell’IA – si nota, senza ridere, che in Italia ci sono più robot al lavoro rispetti alla Francia – ma senza nessuna spartizione dei guadagni di produttività, neanche in termini di tempo libero e di bonifica importante del salario differito per ridare vita al nostro sistema previdenziale e assistenziale. (vedi nota 3 qui sotto)

  • I mutamenti nella burotica e nella telematica che dovrebbero permettere la modernizzazione della nostra troppo spezzo invecchiata e arcaica amministrazione pubblica. Lo snellimento e la modernizzazione, ora possibili, dovrebbero andare di pari passo con un salto di qualità del personale in particolare dirigenziale e con una diminuzione generale del tempo di lavoro – incluso con l’abbassamento dell’età di pensione e con il rafforzamento delle protezioni per il lavoro usurante. Questa riduzione può farsi con un salario inizialmente identico ma con la bonifica del salario differito. Si salverebbe cosi il sistema fiscale e contributivo. La riduzione del tempo di lavoro costa molto meno paragonata al costo dei vari ed inefficienti sistemi di assistenza sociale – senza parlare delle mostruose tax expenditures -, a prova la RTT della « gauche plurielle » del tempo del Primo Ministro Jospin..

  • La riduzione del tempo del lavoro permette di abbassare strutturalmente il costo di produzione senza gravare sul semplice costo del lavoro e dunque sulla domanda interna. Similarmente, come spiegato altrove, il costo di produzione italiano potrebbe essere abbassato con la soppressione di 20 a 30 miliardi di euro di accise sui prodotti petrolieri; quest’operazione sarebbe a costo zero grazie alla soppressione parallele degli esoneri al cuneo fiscale a favore del capitale e a scapito dei lavoratori, tutte misure oggi pletoriche e senza nessuno effetto positivo. (10)

  • Il falso problema dell’IVA da disinnescare fu inventato unicamente per legittimare sempre più le politiche di austerità facendo credere che si devono trovare coperture di 23 miliardi all’anno con tagli nei beni essenziali mentre con la flat tax si incrementerebbe la regressività fiscale già intollerabile nel nostro paese. A parte la revisione delle spesso onerose quanto inutili tax expenditures si potrebbe semplicemente abbassare l’IVA sui beni di prima necessità e aumentarla sugli altri beni con pochi scaloni. Sarebbe più congruente con la nostra Carta fondamentale.

  • Lo stesso argomento vale per la Sanità la quale deve ritornare ad essere pubblica incluso per l’amministrazione delle nuove cure e medicine con effetti dimostrati rispetto ai necessari medicinali generici. (11)

  • Le nuove tecnologie permettono anche un migliore monitoraggio del nostro martoriato Territorio – carte satellitarie ecc – e dunque una modernizzazione dei Piani regolatori territoriali – e di lotta all’abusivismo. Certe grandi opere sono urgenti per modernizzare la nostra economia e per bonificare il nostro Territorio inquinato. Ad esempio, il rilancio di Gioia Tauro con le ferrovie e con la sua zona industriale oggi disperatamente vuota, anche nel quadro delle Nuova Via della Sete. (12)

  • In Italia la realizzazione dei progetti, grandi o piccoli che siano, è soggetta a dei ritardi biblici, di vari anni. Una delle cause maggiori sta nella mancanza di coordinamento dei vari enti implicati: sovraintendenza, enti ambientali, urbanistica ecc. Una possibile via di uscita sarebbe di confidare questo compito di coordinamento rigoroso ma accelerato alle provincie che potrebbero utilmente rinascere grazie alla loro gestione di questo tipo di tavoli tecnici ideati per accelerare i processi decisionali senza danni per le comunità.

  • Similarmente le nuove tecnologie permettono anche un salto di qualità nel mondo dell’educazione e della ricerca ristabilendo una giusta proporzione tra educatori e alluni e tra ricerca pubblica e privata. (13)

  • Lo stesso vale per accelerare i processi giudiziari indecentemente lunghi nel nostro Paese – anche assicurando un controllo dell’operato di certe procure …

  • Le nuove tecnologie permettono la messa in opera di una economia riciclabile nel senso dell’ecomarxismo. (14) Permettono la modifica positiva del ciclo di vita dei prodotti e la tracciabilità online, a monte e a valle, ad esempio per la problematica della plastica e per quella degli OGM di prima e seconda generazioni – i nuovi non presentano più i stessi seri problemi, a parte il monopolio dei semi e i brevetti sul vivente.

  • La democrazia elettorale deve essere ristabilita d’urgenza con la proporzionale – senza soglie di sbarramenti, e senza barriere all’entrate, al limite con un maggiore rimborso delle spese per i partiti quando sono disposti ad entrare in alleanza – e con l’abolizione del finanziamento privato ai partiti e movimenti politici.(15)

In breve, la sinistra moderna di rottura deve ritornare ad essere avanguardista. Deve sapere uscire dalle vecchie vie trite sulla base di una solida analisi di classe marxista, incluso l’ecomarxismo. Deve essere una sinistra di proposte nuove. Deve sapere immaginare l’avvenire collettivo e individuale delle cittadine e dei cittadini definendo i compiti urgenti da portare avanti nel Dominio della Necessità – economia sociale, riduzione del tempo di lavoro ecc – per incrementare il Dominio della Libertà, in un sistema autenticamente demo-cratico fondato sulla massima uguaglianza, e non solo la fasulla uguaglianza delle opportunità, e sulla massima libertà socialista.

Paolo De Marco

San Giovanni in Fiore (cs), 10 giugno 2019.

Note:

Scuserete il gran numero di link auto-referenziali ma comunque di accesso libero. Credo contribuire analisi marxiste autentiche che non si leggono altrove. In fatti, alcuni di voi, eventuali lettrici e lettori del mio vecchio sito giurassico www.la-commune-paraclet.com , sano che non ho esitato all’epoca espormi scrivendo io stesso in lingua italiana, ma era un rischio calcolato perché ero sicuro del rigore scientifico del contenuto. Per i miei contributi marxisti più originali rimando alla sezione Livres-Books del mio vecchio sito, in particolare all’Introduzione metodologica e al Compendio di economia politica marxista.)

1 ) Potere la popolo e le elezioni del 4 marzo 2018: una interpretazione personale http://rivincitasociale.altervista.org/potere-al-popolo-le-elezioni-del-4-marzo-2018-interpretazione-personale-06-13-marzo-2018-completato-riletto-fine-al-29-marzo-2018/

2 ) Industria Italiana di nuovo in calo: produzione giù da 0.7 % in aprile https://www.repubblica.it/economia/2019/06/10/news/torna_a_calare_la_produzione_industriale_aprile_da_-0_7_per_l_italia-228416963/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P5-S1.8-T1

3 ) Vedi quello che credo essere un mio contributo teorico cruciale su potere di acquisto e livello di vita in http://rivincitasociale.altervista.org/pouvoir-dachat-niveau-de-vie-temps-de-travail-socialement-necessaire-et-revenu-global-net-des-menages-2-31-dec-2018/

4 ) http://rivincitasociale.altervista.org/commento-rapido-sulle-elezioni-europee-del-26-maggio-2019-italia-29-maggio-2019/

5 ) Con tutte le difficoltà del caso rimando alla proposta presentata in http://listacivicasgf.altervista.org

6 ) Vedi la mia distinzione entro riformismo – con la versione peggiore del trasformismo all’Italia – riforme autenticamente rivoluzionari in http://rivincitasociale.altervista.org/riforme-democratiche-rivoluzionari-lamemntabile-rossinante-del-riformismo/ e in http://rivincitasociale.altervista.org/la-marcia-verso-la-stella-mezzanotte-dei-filosemiti-nietzschiani-attuali/ . Vedi pure il mio articolo sull’Europa Sociale delle Nazioni contro l’Europa del capitale in http://rivincitasociale.altervista.org/europa-delle-nazioni-europa-sociale-constituzione-europa-sociale-europa-del-capitale/

7 ) Sui 35 miliardi di euro dei fondi europei per il 2014-2020 attorno a 5 % furono utilizzati e un poco più del 10 % progettati. E siamo già a giungo 2019! E una vergogna, uno affronto grave ai disoccupati del nostro Paese, che non hanno i soldi per il necessario co-finanziamento dei loro eventuali progetti. Questo fu l’idea base del nostro Comitato Cittadino per il Lavoro Dignitoso, vedi la Categoria omonima in questo medesimo sito. Sottolineo che il ritorno alla cooperative, ed agli Enti pubblici, assieme alla rappresentanza dei lavoratori nei processi decisionali ed a dei audit rigorosi ogni volta che i fondi pubblici sono coinvolti, rimane l’unico modo per creare lavoro reale e lottare efficacemente contro la corruzione e le mafie, e non solo nel Meridione …

8 ) http://rivincitasociale.altervista.org/urgono-due-referndum-sulle-privatizzazioni-limmigrazione-diamo-la-parola-al-nostro-popolo-sovrano-13-aprile-2019/

9 ) Vedi il mio Credito, debito pubblico e tagli: un golpe costituzionale. http://rivincitasociale.altervista.org/credito-debito-pubblico-tagli-golpe-costituzionale-24-febbraio-2019/

10 ) Vedi i punti 14 e in particolare 14C in http://rivincitasociale.altervista.org/clima-indottrinamento-14-18-marzo-2019/

11 ) Vedi la Categoria Sanità in questo medesimo sito, in particolare l’articolo di fondo http://rivincitasociale.altervista.org/la-sanita-tra-tagli-e-corruzione-una-vittima-eccellente-del-federalismo-fiscale/

12 ) in Calabria: sognare quello che potrebbe essere in http://cotroneinforma.org/wp-content/uploads/2017/10/132.pdf , pp 8-9

13 ) la mia critica della cosiddetta Buona scuola del capitale all’epoca del ritorno forzoso ad una società della nuova schiavitù e della nuova domesticità si trova qui: http://rivincitasociale.altervista.org/riforma-scolastica-renziana-gutgeldiana-4-settembre-2014/ e qui: http://rivincitasociale.altervista.org/privatizzazione-scuola-re-riforma-scolastica-renziana-gutgeldiana-4-settembre-2014/ e qui : http://rivincitasociale.altervista.org/la-buona-scuola-della-nuova-domesticita-della-nuova-schiavitu-1-dic-2017/

14 ) Vedi la mia proposta per la Pertusola vicino Crotone nell’articolo menzionato nella nota 11 qui sopra. Vedi pure la Categoria ecomarxismo in questo medesimo sito.

15 ) http://rivincitasociale.altervista.org/manca-vera-commissione-elettorale-mafie-operazione-stige-calabria-conflitto-interesse-razzismo-strumentalizzato-ecc-16-gennaio-2018/

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